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“Il papa bavarese”
20 Aprile 2005
Lettere e Interventi
Carlo Macke

“Il papa bavarese”

Caro Eddy, un breve commento in occasione del nuovo 'Papa Bavarese'. Non ho cantato l'alleluja dopo la fumata biancha a Roma. Sono mai stato un amico di "Don Ratze" perche come uomo è molto freddo, come teologo molto rigido e sempre un 'saccente'. È un osso durissimo contro la cosidetta cultura sessantottesca, molto intelligente ( anzi troppo...) e rappresenta la vecchia chiesa che fa anche un po di paura. Si sente da lontano la cultura inquisizione di una volta. Per me come cattolico battezzato con aqua santa all inizio della mia vita e durante gli anni sessanta con aqua d'illuminismo resta il "Papa vero" Papa Giovanni XXIII, perche ha aperto le finestre di una chiesa scura verso il mondo. Credo per i 'cattolici di sinistra' e per i preti che fanno un buon lavoro per i poveri in tutto il mondo non si cambia molto con il nuovo Papa Bavarese. Forse sia una situazione migliore per loro di testimoniare una fede diversa di 'Papa Ratze' che ha mai mai avuto un rapporto diretto con il popolo. Conosce il popolo bavarese solo quando ha l'incontrato alla kermesse folcloristiche per un brindisi di Birra. Di una birra leggera naturalmente.... Un fratellissimo saluto dall 'altra Bavarese'

Molti condividono i tuoi sentimenti. Aspettiamo e guardiamo.

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