Penso di aver trovato la fonte dell’ispirazione che ha mosso Marchionne a dettare le regole che la FIAT vuole adottare, a partire da Pomigliano d’Arco, alle imprese gestite o controllate, in Italia e nel mondo: è in questo documento, tratto dalla stampa d’archivio, che segnalo ai frequentatori di eddyburg. La Svizzera è vicina, e – sembra – anche il 1889, data del documento allegato. La modernizzazione avanza impetuosa.
Non sono in grado di garantire l’autenticità del documento, ma mi sembra molto interessante poiché dimostra, a un tempo: i grandi progressi per l’umanità compiuti in 120 anni, grazie al movimento dei lavoratori; il pauroso regresso che oggi ci si vuol far compiere.
Segnalo alcuni punti dell’"ordine di servizio”: l’affermazione che “siamo fiduciosi che tutti i dipendenti effettueranno le opre di straordinario che la Compagnia riterrà necessarie”; la proibizione di parlare nelle ore d’ufficio, accompagnata dal dichiarazione che “l’operaio che fuma, beve alcoolici, frequenta sale di biliardo o ritrovi politici (sic) compromette il suo onore, il suo credito, la sua probità e la sua reputazione”; la raccomandazione al lavoratore di “risparmiare una parte considerevole dello stipendio per i giorni di malattia”, nei quali “lo stipendio non sarà corrisposto”, nonché per “evitare di divenire un peso per la comunità quando sarà vecchio e inabile al lavoro”.