SICUREZZA
Per stare tranquilli e al sicuro
non serve una porta né un muro,
ma un mondo pulito e migliore,
un mondo di pace e di amore.
Non servon fucili e pistole,
ma abbracci, carezze e parole
che faccian capire alla gente
che l’odio non serve a un bel niente.
Per render la vita sicura
c’è solo un rimedio, una cura:
non viver con rabbia e divisi,
ma insieme, tra mille sorrisi.
Se vivi tremando di rabbia
la vita diventa una gabbia.
Le sbarre non dan protezione,
ma chiudono il cuore in prigione.
Vivendo in pace e armonia
la rabbia scompare, va via:
se ti serve più sicurezza,
trasforma il tuo pugno in carezza!
DIVERSO
Parola che scotta la lingua: egoismo.
Parola che brucia la bocca: razzismo.
Tra tante parole simpatiche e belle
razzismo e egoismo son certo sorelle.
Due brevi parole, due squallidi mali:
voler che i diversi diventino uguali.
“Diversa cultura, diverso colore,
diversa la razza, diverso l’odore…
Mi danno fastidio, cacciateli via:
la terra che pestano, in fondo, è la mia
e se c’è qualcuno che stare qui osa
deve essere uguale!” - Ma uguale a che cosa?
Diverso è ricchezza, non certo un delitto:
la terra è di tutti, l’ho detto e l’ho scritto.
“Non ho mai sentito una cosa più sciocca:
non dire scemenze e chiudi la bocca!”
L’assurda pretesa che tutto sia uguale
vi rende la vita noiosa e banale.
Aprite le porte, aprite la mente:
diverso è più allegro, è più divertente!
Volete che il mondo sia senza colori,
sia grigio di dentro e grigio di fuori,
perciò io concludo con l’ultimo verso:
evviva i colori, evviva il diverso!