E' un' isola collegata alla terra da due sottili lingue di terra, i tomboli della Feniglia e della Giannella, emersi solo alla fine dell'età preistorica. Il centro più antico è PORTO ERCOLE, che lega la sua origine al mitico viaggio dell'eroe greco diventato dio. Ma il centro principale dell' isola è oggi PORTO SANTO STEFANO, che aveva nel XVIII secolo, sotto il dominio di Orbetello, solo 60 abitanti. In breve tempo si popolò di genti provenienti da Napoli, dalla Liguria, dal resto della Toscana, che desideravano navigare, commerciare o coltivare la terra.
Le numerose fortezze che costellano il promontorio testimoniano la posizione strategica che il Monte Argentario aveva nella difesa dello Stato dei Presidi. Le più imponenti, tra le quali quella di Porto Ercole, il Forte Stella e la Fortezza di Porto S.Stefano, sono rimaste nei secoli simbolo di potere ed oggi, ben conservate, sono a disposizione per eventi di natura culturale, convegni e congressi internazionali.
Monte Argentario è ora mèta turistica ambita ed attrezzata per un turismo di alto livello, tra le località più note della costa grossetana, pur conservando ancora buona parte della sua flotta peschereccia che era, un secolo fà, la più grande d'Italia.
Dall' Argentario è facile raggiungere le due splendide isole dell' Arcipelago Toscano, il Giglio e Giannutri.
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E' un' isola collegata alla terra da due sottili lingue di terra, i tomboli della Feniglia e della Giannella, emersi solo alla fine dell'età preistorica. Il centro più antico è PORTO ERCOLE, che lega la sua origine al mitico viaggio dell'eroe greco diventato dio. Ma il centro principale dell' isola è oggi PORTO SANTO STEFANO, che aveva nel XVIII secolo, sotto il dominio di Orbetello, solo 60 abitanti. In breve tempo si popolò di genti provenienti da Napoli, dalla Liguria, dal resto della Toscana, che desideravano navigare, commerciare o coltivare la terra.
Le numerose fortezze che costellano il promontorio testimoniano la posizione strategica che il Monte Argentario aveva nella difesa dello Stato dei Presidi. Le più imponenti, tra le quali quella di Porto Ercole, il Forte Stella e la Fortezza di Porto S.Stefano, sono rimaste nei secoli simbolo di potere ed oggi, ben conservate, sono a disposizione per eventi di natura culturale, convegni e congressi internazionali.
Monte Argentario è ora mèta turistica ambita ed attrezzata per un turismo di alto livello, tra le località più note della costa grossetana, pur conservando ancora buona parte della sua flotta peschereccia che era, un secolo fà, la più grande d'Italia.
Dall' Argentario è facile raggiungere le due splendide isole dell' Arcipelago Toscano, il Giglio e Giannutri.
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E' un' isola collegata alla terra da due sottili lingue di terra, i tomboli della Feniglia e della Giannella, emersi solo alla fine dell'età preistorica. Il centro più antico è PORTO ERCOLE, che lega la sua origine al mitico viaggio dell'eroe greco diventato dio. Ma il centro principale dell' isola è oggi PORTO SANTO STEFANO, che aveva nel XVIII secolo, sotto il dominio di Orbetello, solo 60 abitanti. In breve tempo si popolò di genti provenienti da Napoli, dalla Liguria, dal resto della Toscana, che desideravano navigare, commerciare o coltivare la terra.
Le numerose fortezze che costellano il promontorio testimoniano la posizione strategica che il Monte Argentario aveva nella difesa dello Stato dei Presidi. Le più imponenti, tra le quali quella di Porto Ercole, il Forte Stella e la Fortezza di Porto S.Stefano, sono rimaste nei secoli simbolo di potere ed oggi, ben conservate, sono a disposizione per eventi di natura culturale, convegni e congressi internazionali.
Monte Argentario è ora mèta turistica ambita ed attrezzata per un turismo di alto livello, tra le località più note della costa grossetana, pur conservando ancora buona parte della sua flotta peschereccia che era, un secolo fà, la più grande d'Italia.
Dall' Argentario è facile raggiungere le due splendide isole dell' Arcipelago Toscano, il Giglio e Giannutri.
Dal sito ouverture.it