I "fondisovrani" (fondi finanziari di proprietà diretta di governi, e non di singoli investitori) sembrano eccitati dalle possibilità di diventare padroni a casa nostra, dove il mattone vale molto di più del grano duro, delle olive di Gaeta e del Lambrusco; non parliamo dei filosofi. Il Sole 24 Ore, 3 novembre 2016
I fondi sovrani, invece, hanno fatto shopping negli ultimi anni nel nostro Paese e intendono continuare a farlo. Cogliendo di volta in volta le occasioni che il mercato ancora offre. Non dimentichiamo poi che al momento sul mercato sono arrivati o stanno arrivando una serie di portafogli già pronti, alcuni a reddito altri destinati a operatori opportunistici, che potrebbero risultare interessanti. Dal portafoglio Cdp, con le caserme Mameli e Guido Reni al fondo Cloe, passando per il pacchetto da 500 milioni di euro di uffici propri che vende Intesa Sanpaolo.
«Investiamo in maniera diretta e indiretta in grandi progetti - ha spiegato Ruslan Alakbarov, a capo della divisione real estate di State oil fund of Republic of Azerbaijan, al convegno organizzato dal gruppo Coima qualche giorno fa -. Puntiamo sul real estate spinti anche dal cambiamento nei rendimenti delle diverse asset class di investimento. Valutiamo nuovi mercati, Milano è uno di questi. Analizziamo le potenzialità: per esempio nel centro di Milano, dove abbiamo acquistato Palazzo Turati (affittato alla Camera di commercio), non si può costruire molto e aumentare l’offerta di uffici».
Manca ancora sul nostro territorio il fondo sovrano norvegese, il più grande al mondo con 820 miliardi di euro di valore stimato a fine 2016, che però sta valutando l’immobiliare italiano.
Il real estate nel nostro Paese arriverà a registrare a fine anno un volume di investimenti di circa otto miliardi di euro, in aumento sull’anno scorso. Nel 2016 bisogna però registrare un calo degli investimenti dei fondi sovrani rispetto ai volumi consistenti del 2015. Tra i fondi sovrani che investono nel nostro Paese c’è Adia (Abu Dhabi investment authority), guidato in Europa da Pascal Duhamel. Adia ha acquistato a Milano, tramite Coima Sgr, il palazzo dell’Inps di via Melchiorre Gioia a Milano che sarà abbattuto e ricostruito .