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Robert Booth
Il parlamento auspica trasparenza negli appalti per le Olimpiadi
22 Maggio 2006
Articoli del 2005
Un esempio di conflitto di interessi: soggetto privato nelle decisioni urbanistiche che muovono fondi pubblici. The Guardian, 29 luglio 2005 (f.b.)

Titolo originale: MPs call for transparency in Olympic venue deals – Traduzione per Eddyburg di Fabrizio Bottini

Il governo è sollecitato a garantire “completa trasparenza” negli accordi fra settore pubblico e privato che comprendono la realizzazione multimilionaria del campus per i giochi olimpici di Londra del 2012.

Membri del parlamento hanno evidenziato le preoccupazioni riguardo ai piani del governo di utilizzare la collaborazione pubblico-privato per realizzare le strutture, dopo che sono emersi alcuni dettagli di accordi fra le autorità olimpiche finanziate pubblicamente, e un consorzio di costruttori privati.

Tessa Jowell, ministro responsabile per le olimpiadi, ha dichiarato che si stanno “esplorando le opzioni per attirare i finanziamenti privati, oltre ad altre forme di condivisione del rischio e alle società miste”. Ma è emerso che alcuni di questi accordi sono già stati presi, anche prima della decisione sulle Olimpiadi.

Il consorzio, Stratford City Developments, progetta una mini-città da 4 miliardi di sterline a Stratford, a est di Londra, adiacente al villaggio olimpico. Nel 2003 si è accordata con la London Development Agency sul principio chiave di non “agire a scopo di ostacolare” gli altri progetti, e collaborare a spianare la strada a entrambi gli insediamenti.

Un direttore del consorzio privato, Sir Stuart Lipton, era anche fra i principali consulenti del governo per i progetti olimpici al tempo di questo accordo di cooperazione. In seguito è stato obbligato a dimettersi dalla sua posizione di presidente della Commissione per l’Architettura a l’Ambiente Costruito, per accuse di conflitto di interesse fra il ruolo di consigliere del governo e quello di costruttore privato.

Sono stati destinati 2,4 miliardi di sterline di denaro pubblico, per realizzare le infrastrutture e organizzare i giochi, ma le autorità olimpiche hanno bisogno che la Stratford City Developments converta normali appartamenti in alloggi per 4.500 atleti.

L’area di Stratford City si sovrappone al settore nord-ovest della zona olimpica nella bassa valle del Lee a est di Londra, dove ci saranno lo stadio principale, alcuni complessi sportivi minori e le strutture per ospitare gli atleti.

Sir Stuart non è stato coinvolto nell’esame dei progetti, ma le conclusioni dei commissari sono state favorevoli a entrambi i progetti.

Il piano olimpico è stato salutato come “un piano di massima di classe mondiale”, che aiuterà a “trasformare l’area e riportarla all’attività e a funzioni produttive”. Si aggiunge che il progetto della Stratford City Developments “si mescola molto bene con le proposte olimpiche, ed è esemplare sotto molti altri aspetti”.

Si ritiene che l’area di Stratford City attirerà notevoli interessi da parte degli investitori, ora che Londra si è aggiudicata i giochi olimpici.

La scoperta di questo accordo, attraverso documenti pubblicati dalla rivista Building Design ai sensi del Freedom of Information Act, ha provocato richieste di esame parlamentare di tutti i contratti connessi alle Olimpiadi.

Il deputato laburista Clive Betts, che aveva indagato sul conflitto di interesse del doppio ruolo di consulente governativo e costruttore di Sir Stuart, ha sollevato il caso alla Camera dei Comuni la scorsa settimana, durante il dibattito sul progetto di legge per le Olimpiadi.

”Non ci sono prove che Sir Stuart abbia partecipato all’ iter di approvazione dei progetti, ma non è evidente, il bisogno di completa trasparenza in tutti i casi di collaborazione pubblico-privata necessari a completare il progetto?” ha chiesto. “Ci sarà un adeguato esame parlamentare di tutti questi accordi”. Più tardi ha aggiunto che si formerà un comitato per questo esame dei contratti olimpici.

Un altro degli accordi fra il consorzio Stratford City e il gruppo di lavoro delle Olimpiadi prevede che la Stratford City riceva fondi pubblici dalla London Development Agency per sostenere la conversione di case ad alloggi per gli atleti.

”È un accordo per aiutare il più possibile le Olimpiadi” afferma Sir Stuart. “Abbiamo lavorato per facilitarle, non per avvantaggiare Stratford City”.

La parte pubblica spenderà 2,38 miliardi di sterline per i giochi del 2012 e relative infrastrutture. Circa 750 milioni saranno ricavati da una lotteria lanciata mercoledì, e 200 milioni verranno spesi in misure di sicurezza.

Nota: qui il testo originale al sito del Guardian (f.b.)

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