Su uno c'era una dedica, che era chiaramente una affettuosa bugia, ma che in quel momento mi fece molto bene al cuore (era una assemblea molto difficile per me quella, politicamente ma soprattutto emotivamente). C'era scritto: «Alla mia compaesana, molto più brava di me, con amicizia. Eddy».
L'ho conosciuto poco dopo a Mestre. Nessuno ha mai fatto un intervento più divertente a un'iniziativa politica. Sì, era divertente e gentile e accogliente. Per me è stato questo, non il "nostro Lefebvre", il mostro sacro, non il politico o l'accademico autorevole, ma un compagno speciale.
L'ho conosciuto molto meno di quanto sperassi, mi sarebbe piaciuto tanto fargli vedere l'opg, che potesse tornare nella sua Napoli ancora una volta per raccontargli e soprattutto farci raccontare tante cose. Grazie di tutto Eddy, cercheremo di fare del nostro meglio per ricordarti continuando le nostre battaglie con creatività e allegria.
A Ilaria va l'abbraccio fortissimo mio e di tutti i compagni napoletani.