L’iter del progetto di piano
L’incarico di redigere il progetto di nuovo Piano regolatore generale (Prg) del Comune di Duino Aurisina Obcina Devin Nabrezina è stato affidato a Edoardo Salzano il 29 dicembre 1995, sulla base della deliberazione della Giunta comunale n° 685 del 5 ottobre del medesimo anno. L’Amministrazione comunale aveva provveduto, in data 26 giugno 1995, ad approvare le direttive per la redazione del Prg ai sensi della legge regionale 52/1991, articolo 31.
Sulla base delle direttive dell’Amministrazione il progettista riteneva opportuno proporre all’Amministrazione (nelle more dell’affidamento e dello svolgimento degli incarichi relativi alle analisi di base) un insieme di proposte sull’impostazione del lavoro e su alcune prime scelte di carattere generale per l’assetto del sistema insediativo duinese: proposte e scelte che derivavano da un primo esame, e da una conseguente riflessione, sulla realtà territoriale di Duino Aurisina Devin Nabrezina. Esse hanno costituito la base degli approfondimenti e delle integrazioni apportate con le specifiche analisi svolte, su incarico dell’Amministrazione, da qualificati esperti di settore.
Basato su un’analisi speditiva della situazione di fatto nelle sue più rilevanti connotazioni e nelle sue matrici storiche il documento preliminare esponeva i più rilevanti problemi dell’area e le possibili prospettive di soluzione, così come emergevaono dai colloqui con gli esponenti dell’Amministrazione, oltre che da un esame diretto della situazione e dei documenti normativi che la governano.
Il documento proseguiva poi con l’illustrazione delle scelte di metodo e delle scelte di merito che si proponevano per la redazione del nuovo Prg, e con l’illustrazione del programma di lavoro proposto all’Amministrazione, nonché con l’indicazione del contenute delle specifiche analisi di settore da commissionare.
Sulla base del documento preliminare l’Amministrazione comunale, d’intesa con il progettista incaricato, definiva un elenco delle analisi preliminari da svolgere in ottemperanza alle norme vigenti e individuava gli esperti cui affidarle nonché i relativi contenuti. Le delibere d’incarico e le relative convenzioni venivano approvate tra l’ottobre del 1995 e il febbraio del 1997. Nonostante le difficoltà incontrate nella definizione amministrativa degli incarichi, il lavoro procedeva ugualmente e il progetto veniva via via definito (con frequenti incontri presso la casa comunale) nel corso stesso dell’elaborazione delle analisi.
Nel frattempo l’Amministrazione comunale approvava una deliberazione con la quale, in attesa della formazione del Prg e per evitare ulteriori compromissioni del territorio, si decideva di non dare attuazione ad alcune delle scelte del Prg vigente più palesemente contrastanti con le direttive definite.
A causa dei differenti tempi di affidamento degli incarichi delle analisi preliminari il lavoro non ha potuto avere un andamento lineare. Il programma di lavoro temporalizzato che era stato predisposto e inserito nel documento preliminare non ha potuto essere rispettato nei suoi tempi intermedi. Ciò non ostante i tempi finali di consegna sono stati rispettati: il progettista con i suoi collaboratori ha iniziato a discutere le bozze del progetto di Prg con gli amministratori a partire dalla primavera del 1997. Nel frattempo i risultati delle analisi venivano presentati all’amministrazione e alle forze sociali e alle associazioni mano mano che giungevano a conclusione, si’ da integrare le analisi condotte secondo metodi sciantifici con il portato dell’esperienza e della realtà vissuta.
Il progetto di Prg veniva consegnato all’Amministrazione il 19 luglio 1997.
Il contenuto della presente relazione
Il presente documento ‘è sostanzialmente costituito da tre parti. La prima parte, che comprende i primi due capitoli, contiene una illustrazione sintetica e, per così dire, a volo d’uccello della problematica territoriale e urbanistica del territorio comunale e della connessa situazione normativa, e la proposizione delle scelte di metodo (quale piano) e di merito (quali problemi affrontare e come risolverli) assunte per la redazione del progetto di piano. Essa costituisce un aggiornamento dei capitoli iniziali del Documento preliminare.
La seconda parte (capitolo 3) rinvia alle relazioni d’analisi fornendo molto sinteticamente il loro contenuto, essendo esse già note all’Amministrazione comunale. In una successiva stesura del presente documento, da completare contestualmente alla redazione delle controdeduzioni alle osservazioni, si provvederà ad ampliare le sintesi in modo da consentire alle amministrazioni sovraordinate (e a ogni lettore del Piano regolatore comunale) di aver condensato in un unico fascicolo tutte le informazioni necessarie alla comprensione del piano e alle ragioni delle scelte formulate.
L’ultima parte della relazione (capitolo 3) contiene l’esplicitazione delle scelte del progetto di piano, espresse prima in termini generali e sistematici, poi in termini analitici. Essa verrà completata con un ulteriore capitolo nel quale si darà conto delle osservazioni presentate, delle controdeduzioni suggerite alla Amministrazione e delle eventuali modifiche in tal modo introdotte nel piano adottato.