INGREDIENTI
pelati, 1 scatola da 8 etti
olive di Gaeta, un bel pugno
capperi, un cucchiaio abbondante
olio, 2 decilitri
aglio, 2 spicchi
prezzemolo, un bel ciuffo
peperoncino, secondo gusti (vostri) e forza (sua)
e naturalmente la pasta, spaghetti o vermicelli
NOTA SUGLI INGREDIENTI
Non confondete le olive di Gaeta con qualsiasi altro tipo di olive nere; le olive di Gaeta sono raccolte, in realtà, nella piana di Itri e hanno un sapore particolarissimo, che trovo essenziale sia per gli spaghetti alla puttanesca sia per la scarola imbottita (e la conseguente Pizza di scarola: vedi). Si trovano nell’area tra Napoli e Roma (meglio a Napoli, dove sono di largo consumo), raramente le ho trovate in altre città italiane; le ho trovate invece a New York, da Zebar. Si conservano in salamoia, se a lungo meglio in frigorifero (la salamoia si fa gettando un quarto circa di sale in un paio di litri d’acqua e lasciandola prima bollire, poi raffreddare).
Se proprio non potete rinunciare agli spaghetti alla puttanesca e non trovate le olive di Gaeta, il surrogato meno lontano è costituito dalle olive nere baresi.
Mi sembra superfluo aggiungere (ma non si sa mai) che gli unici capperi impiegabili sono quelli conservati sotto sale: per questa e per altre ricette serie .
PREPARAZIONE
Soffriggere l'aglio e il peperoncino
Aggiungere le olive di Gaeta snocciolate e i capperi sciacquati e lasciar soffriggere qualche minuto
Aggiungere i pelati e lasciar cuocere a fuoco basso finché la salsa si è addensata
Lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata
SERVIRE
Condire gli spaghetti con la salsa e con una buona spruzzata di prezzemolo
IL SEGRETO DELLO CHEF
Tutto sta nella consistenza del sugo deve essere abbondante, ma molto denso; per rendrlo tale, oltre che a stare molto attenti alla cottura lenta ma prolungata, è utile aggiungere unb cucchiaino di conserva all’inizio della cottura
FONTE
Elaborazione personale verificata su diversi libri di cucina.
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I fiorilli, o fiori di zucchina |
INGREDIENTI
Spaghetti o vermicelli, 200 gr
8-12 fiorilli (fiori di zucchina)
olio d’oliva
uno spicchio d’aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
PREPARAZIONE
Fate rosolare l’aglio in un paio di cucchiai d’olio di oliva buono
tagliate i fiorilli per lungo e fateli rosolare qualche minuto
aggiungete il vino e lasciate consumare a fuoco lento
intanto lessate gli spaghetti, scolateli al dente e passateli in padella con il condimento
SERVIRE
Naturalmente belli caldi
FONTE
Elaborazione personale
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INGREDIENTI
Riso da risotti, tre cucchiai a testa
radicchio di treviso, un ciuffo a testa
aglio, un paio di spicchi,
olio e burro,
brodo, anche di dado,
parmigiano abbondante
PREPARAZIONE
Fate rosolare il radicchio, spezzato, in un paio di cucchiai d'olio in cui avete fatto rosolare l'aglio, a fuoco molto basso
Quando il radicchio s'è abbastanza consumato aggiungete il riso, e fate cuocere mescolando sempre
Man mano che s'asciuga aggiungete il brodo caldo, mescolando sempre
Quando il riso è cotto, togliete dal fuoco, aggiungete un pezzeto di burro e il parmigiano grattato e lasciate riposare qualche minuto a pentola coperta
Viene così, se lo cucinate in un tegame di coccio, come vi consiglio:
Una immagine delle trenette al sugo di mare |
INGREDIENTI
trenette, 400 gr
cozze, 700 gr
vongole veraci, 700 gr
polpa di granchio, una scatoletta media
gamberetti, due cucchiai
olio, 2-3 cucchiai
aglio, 2 spicchi
prezzemolo
peperoncino
PREPARAZIONE
tenere le vongole in uno scolapasta in molta acqua fredda e leggermente salata per 2 ore circa
pulire le cozze sotto il rubinetto
soffriggere l’olio e l’aglio in una grande teglia
versare nella teglia le vongole e le cozze, estrarle man mano che si aprono, poi sgusciarle conservando l’acqua di cottura
filtrare l’acqua di cottura e far riscaldare in essa la polpa di granchi e i gamberetti, a fuoco moderato per 10-15 minuti
aggiungere il peperoncino, il prezzemolo, i frutti di mare sgusciati e far cuocere ancora una decina di minuti
cuocere la pasta, scolarla e condire con il sugo
concludere con una spruzzata di prezzemolo
alternativa
Potete sostituire le trenette con linguine, o bavette, o al limite con vermicelli o spaghetti
FONTE
rielaborazione di alcune ricette tratte da: Jeanne Carola Francesconi, La cucina napoletana, Newton Compton Editori, 1993
INGREDIENTI
vermicelli, 300 gr
aglio, 1-2 spicchi,
cipolla piccola, mezza
sedano, un cuore
pomodori Sammarzano, 6-8
basilico, abbondante
prezzemolo, abbondante,
origano, due pizzichi
olive di Gaeta, 10-15
capperi salati o naturali, un bel cucchiaio pieno
pepe e sale
olio
PREPARAZIONE
spalmare l’aglio sulla zuppiera o insalatiera nella quale servirete i vermicelli
pelare i pomodori, dopo averli sbollentati; puliteli dei semi e lasciateli scolare in uno scolaverdure in modo che perdano l’acqua
tritare il sedano, il basilico, il prezzemolo, la mezza cipolla e mettere nell’insalatiera
aggiungere i pomodori a pezzi, l’origano, i capperi e le olive
versare 3-4 cucchiai d’olio, salare (se i capperi sono al naturale) e il pepe
lasciar macerare per almeno un paio d’ore
cuocere i vermicelli, scolarli al dente e versarli nella zuppiera, mescolando subito
SERVIRE
i vermicelli sono buoni sia appena scolati, sia serviti freddi il giorno dopo
Invece dei vermicelli potete usare pasta corta, per esempio fusilli
FONTE
Jeanne Carola Francesconi, La cucina napoletana, Newton Compton Editori, 1993
Per quattro persone:
500 gr di vermicelli (o spaghetti)
due spicchi d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
un paio di pomodorini
4 cucchiai di colatura
Quando l'acqua bolle non aggiungete sale (la colatura è molto salata dui suo) e calate subito la pasta
Mentre la pasta cuoce, schiacciate in un po' d'olio crudo l'aglio e i pomodorini
Scolate la pasta, aggiungete la colatura, l'olio con l'aglio e i pomodorini, e il prezzemolo tritato, mescolate e servite
Per mangiare altre pietanze con la colatura di alici:
Tagliatelle di Campofilone con broccoletti, vomgole e colatura
Trattoria del Padreterno, Salerno
e naturalmente a Cetara, Trattoria Acqua Pazza
INGREDIENTI
riso, tre pugni abbondanti
fondi di carciofo, 6-7
prezzemolo, un bel po’
parmigiano, 50 gr.
olio d’oliva
uno spicchio d’aglio
vino bianco, mezzo bicchiere
un dado da brodo
una noce di burro
PREPARAZIONE
Fate rosolare in un paio di cucchiai d’olio uno spicchio d’aglio
aggiungete i fondi di carciofo
dopo qualche minuto aggiungete un po’ d’acqua
lasciate cuocere a fuoco medio fino a quando i cuori di carciofo si sono ammorbiditi
aggiungere il riso e fate rosolare
dopo qualche minuto aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco
man mano che il riso si asciuga aggiungete un po’ di brodo caldo
quando il riso è fatto spegnete il fuoco, aggiungete il parmigiano grattato, il prezzemolo macinato e la noce di burro e lasciate mantecare (cioè cuocere a fuoco spento) qualche minuto
servite tiepido
ALTERNATIVE
Potete sostituire ai fondi di carciofo qualunque altra verdura, a vostro rischio e pericolo (gli zucchini vanno bene, le zucche anche, i peperoni non li ho mai provati e con le melanzane neppure ci proverei)
FONTE
Ricetta suggerita da Mara Rumiz
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INGREDIENTI
maccheroni (o qualunque altra pasta), 200 gr
pelati, scatola da 400 gr
4 uova
olio d’oliva
uno spicchio d’aglio
basilico
peperoncino
PREPARAZIONE
Soffriggete l’aglio e il peperoncino nell’olio in un recipiente (per la salsa di pomodoro usate possibilmente sempre un recipiente di coccio), aggiungete i pelati e lasciate cuocere finche la salsa si è addensata, poi aggiungete le foglie di basilico spezzate
Lessate la pasta, scolatela e mescolatela bene con il sugo; se volete aggiungete parmigiano grattugiato
Sbattete le uova e mescolatele bene con la pasta, lasciando riposare un poco
Versate poco olio in una padella di dimensioni adeguate e fate riscaldare molto
Versate la pasta con le uova nella padella e pareggiate con la forchetta
Lasciate cuocere bene da un lato (avrete abbassato la fiamma appena si sarà formata la prima crosta inferiore), poi girate la frittata e fatela cuocere dall’altro lato
ALTERNATIVE
Sono praticamente infinite, io adopero questa ricetta soprattutto per utilizzare qualunque pasta avanzata; naturalmente le uova saranno proporzionali alla quantità della pasta da riciclare; dovendola fare apposta, conviene adoperare pasta lunga e sottile, non più spessa dei vermicelli
SERVIRE
È buona sia calda, sia tiepida, sia fredda
FONTE
Elaborazione personale di ricordi familiari
INGREDIENTI
Gnocchetti sardi De Cecco, 1.500 gr
zucchine, 4
pomodori, 4-6
Peperoni gialli e rossi, 4
Sedano, 1
Schie, 400 gr
Olive verdi snocciolate, 200 gr
Olive di Gaeta snocciolate, 200 gr
Pesce spada affumicato, 2 buste
Basilico e menta, una manciata di foglie
Olio extravergine d’oliva, sale, pepe, q. b.
PREPARAZIONE
Pulite i peperoni, sciacquateli e tagliateli in pezzettini piccoli (1x1 cm)
Tagliate i pomodori in 2 o in 4, togliete acqua e semi e tagliate in pezzettini
Pulite il sedano e tagliate la parte morbida a pezzettini molto sottili
Tagliate le olive se sono grosse
Calate la pasta nell’acqua salata a bollore e lasciate cuocere il tempo necessario, poi scolatela e lasciate raffreddare avendo cura di condire subito con qualche cucchiaio d’olio perché gli gnocchetti non si saldino
Dividete la pasta in più zuppiere (a meno che non ne abbiate una grandissima) aggiungete gli altri ingredienti e mescolate
SERVIRE
Freddi, guarniti con rametti di basilico o di menta
FONTE E NOTE SUGLI INGREDIENTI
Una sera avevo invitato per un bicchiere di vino rinforzato una ventina di amiche e amici dell’associazione europea Urbandata, a Venezia per una riunione del Gruppo di lavoro permanente e del Consiglio d’amministrazione (riunione in cui si è deciso operativamente di passare dal formato CD-rom, Urbadisc, al formato web, UrbaWeb). Ho pensato che, dato il caldo di fine maggio 2003, la cosa più indicata era un piatto di pasta fredda (accompagnato da baccalà mantecato, formaggi stagionati italiani e apfelstrudel fatto in casa).
Ho scelto gli gnocchetti sardi anche per ricordare la riunione di Alghero in cui avevamo posto le basi per UrbaWeb, ma qualunque pasta corta può andar bene: naturalmente purché sia di grano duro; come alternativa suggerirei le orecchiette pugliesi. Le verdure le ho scelte al mercato di Rialto. Le schie sono dei microscopici gamberetti di laguna, che si trovano già bolliti e sgusciati. L’idea dei pezzettini di pescespada affumicato mi è venuto da un ottimo piatto di penne fredde che ho mangiato da Robiglio a Firenze, via dei Servi. L’olio era della tenuta Il Poderino, dell’Antella (FI).
Tutte le variazioni sono comunque possibili, salvo l’olio che deve essere ottimo e leggero, e la pasta che deve essere, ripeto, di grano duro. Per conto mio, la prossima volta aggiungerò aglio tagliato a pezzettini, e abbondante erba cipollina.
INGREDIENTI
una o più orate (o branzini) freschi, di mare o di valle, del peso di 3-4 etti
uno spicchio d’aglio a pesce
qualche abbondante erbetta: rosmarino o, meglio, timo
sale, olio
PREPARAZIONE
pulire bene il pesce (meglio se lo fate pulire dal pescivendolo), e passarlo sotto l’acqua fredda corrente
mettere nella pancia lo spicchio d’aglio, l’erbetta e un pizzico di sale
disporre su una teglia: megli se direttamente sulla leccarda coperta con un foglio di carta da forno
ungere con un filino d’olio, sopra e sotto
cuocere a forno caldo per una ventina di minuti
servire e mangiare caldo
ALTERNATIVE
Naturalmente potrete cucinare nello stesso modo qualunque altro analogo pesce, per esempio la spigola (o branzino): la durata della cottura sarà proporzionale al volume del pesce
FONTE
elaborazione personale su ricetta contenuta in qualunque libro di cucina.
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L’ultima volta che l’ho fatta è venuta così |
INGREDIENTI
per la torta
mandorle sgusciate, gr 100 (150,60)
zucchero, gr 150 (225, 90)
burro, gr 100 (150, 60)
uova, n 4 (6, 2)
cioccolato fondente, gr 100 (150, 60)
farina, gr 50 (75, 30)
scorza di limone grattugiata, q.b.
gelatina di albicocche, q.b.
per la glace
zucchero, gr 150 (225, 90)
cioccolata, gr 100 (150, 60)
gelatina di albicocche q.b.
PRELIMINARI PER LA TORTA
Tritare le mandorle e metà dello zucchero molto finemente
Tritare il resto dello zucchero
Sciogliere il burro a temperatura ambiente in conca grande
Mettere la cioccolata a bagno maria a fuoco moderato
PREPARAZIONE DELLA TORTA
Mescolare il burro finché non diventa cremoso
Aggiungere lo zucchero, sempre mescolando, poi, uno ad uno, i tuorli, sempre mescolando, e, poco a poco, la farina di mandorle
Montare a neve le chiare con un pizzico di sale
Mescolare al composto il cioccolato fuso, non bollente
Aggiungere le chiare montate, mescolando senza girare, poi la farina, e infine la scorza di limone
Imburrare una teglia e versare il composto, se non è abbastanza fluido sbattere la teglia sul piano di cucina
Cuocere a forno moderato (150°C) per circa 40-50 minuti
Capovolgere la torta e lasciarla raffreddare per alcune ore, poi tagliare in due dischi
Spalmare la gelatina all'interno e ricomporre
PREPARAZIONE DELLA GLACE
Cuocere lo zucchero con 1/8 di litro d'acqua, a calore vivace per 5'-6'
Lasciar intiepidire a metà
Fondere a bagno maria la cioccolata e aggiungere lo sciroppo di zucchero ancora caldo
Se la glace appare troppo densa, aggiungere qualche goccia d'acqua scaldata nel pentolino dello sciroppo
La glace non deve comunque superare i 37°C: se è troppo calda non diventa lucida, se è troppo fredda non si asciuga bene: deve essere "densamente liquida"(träge-flüßig)
CONFEZIONE
Coprire la torta di gelatina, previamente riscaldata e aspettare che si raffreddi e rapprenda
Versare la glace d'un colpo solo e spalmare presto dando due o tre colpi decisi con un coltello a lama grande
Lasciar raffreddare
SERVIRE
Eventualmente con panna montata servita a parte, soprattutto se la torta è un po’ secca per anzianità o per errore di preparazione; in altri casi non lo faccio
FONTE
elaborazione personale sulla base della ricetta del Talismano della felicità e di una ricetta del Settecento riportata in un libro di ricette di Sacher.
INGREDIENTI
manzo macinato due volte, 500 gr
parmigiano grattato, 2-3 cucchiai
pane secco bagnato col latte, 5-6 cucchiai
pangrattato
prezzemolo
pinoli, un cucchiaio
uva passa, un cucchiaio
pelati, 400 gr
olio, sale
PREPARAZIONE
Impastare la carne, il pane ammollato nel latte, il prezzemolo e il parmigiano
Fare delle polpette e mettere al centro di ciascuna di esse qualche pinolo e qualche chicco di uvetta
Passare nel pangrattato e friggere in olio bollente; mettere da parte
Preparare un sugo di pomodoro, con i soliti ingredienti
Accomodare le polpette in un tegame di coprire di sugo
(SUGGERIMENTO: di solito faccio le polpette abbastanza abbondanti; una parte le mangio ancora calde di frittura, senza sugo. Le altre le conservo, e poi le condisco e riscaldo col sugo il giorno dopo)
FONTE
ricetta costruita tentativamente sulla base di ricordi d'infanzia
INGREDIENTI
burro, 200 grammi
biscotti secchi, 250 grammi
zucchero, 200 grammi
cacao amaro, 200 grammi
liquore a piacere (facoltativo)
uova, 2
mandorle tostate e pinoli (facoltativo)
PREPARAZIONE
Sciogliere il burro a bagnomaria (bisognerebbe fonderlo ma risulterebbe più pesante),
Frantumare i biscotti,
Mettere tutto in una ciotola con lo zucchero, il cacao, il liquore, le uova fino ad ottenere un composto omogeneo.
Avvolgere il composto in un foglio di alluminio e dargli la forma di un salame.
Mettere in frigorifero per almeno due ore.
Servire a fettine.
FONTE
La ricetta mi è stata regalata da Valeria Donà. Credo che sia quasi la stessa che faceva qualche volta mia mamma, e che chiamavamo “Gelato di campagna”.
INGREDIENTI
filetto di manzo, 500 gr
farina, 2 cucchiai
burro, 60 gr
pepe macinato fresco
sale
vino rosso, 2 cucchiai
PREPARAZIONE
Abbrustolire in un tegamino la farina, finché non diventa bruna
Aggiungere il sale e il pepe e mescolare
Spalmare il burro e la polvere abbrustolita sul filetto, finché non è tutto assorbito
COTTURA
Riscaldare il forno a 270 °c
Disporre il filetto conciato sulla griglia
Disporre nella leccarda patatine novelle o patate lessate a metà cottura Lasciar cuocere per 15'
Estrarre il filetto e cospargerlo lentamente di vino
Lasciar cuocere ancora 15' ( saignant), 20' ( à point) o 25' ( bien cuit)
Tagliare a fette e condire a piacere
FONTE
ricetta suggerita da Gigi Scano
INGREDIENTI
sorbetto di melone
melone, uno medio
sciroppo 120 ml
albumi, uno
sorbetto di lamponi
lamponi, 350 gr
sciroppo, 250 ml
albumi, uno
sorbetto di mela verde
mele Grany Smith, 1000 gr
succo di 2 limoni
sciroppo, 300 ml
albumi, uno
sorbetto di limone
succo di sei limoni e una scorza
sciroppo, 400 ml
albumi, uno
acqua minerale, 300 ml
PREPARAZIONE
Frullare la frutta con lo sciroppo, finché la pasta non è liscia e morbida
Versare in un recipiente
Coprire e mettere in freezer finché è solido
Togliere, tagliare a pezzi e rimettere nel frullatore
Frullare con l'albume montato a neve
Rimettere in freezer, finché è di nuovo solido
SERVIRE
Decorare con foglie di menta o piccoli pezzi del frutto oppure (sorbetto di mela verde) mescolare con prosecco
FONTE
elaborazione personale su base: Jackie Passmore, Gelati e sorbetti, Oscar illustrati Mondadori, 1988
(*) Per fare lo sciroppo: far sobbollire per 10' una uguale quantità (in peso) di zucchero e acqua. Si conserva in frigo per parecchi giorni.
INGREDIENTI
farina, 4 cucchiai
zucchero, 7 cucchiai
mandorle, 100 gr
burro, 100 gr
uovo, 1
scorza di limone grattugiata
lievito, 1 cucchiaino
latte, 1/2 bicchiere
PREPARAZIONE
Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido
Tritare le mandorle
Sciogliere il burro
Mescolare il tutto fino a ottenere una pasta omogenea
Versare in una tortiera imburrata e infarinata
Cuocere in forno già caldo a 200°C fino a doratura (circa 30')
ZUPPA DI COZZE IN BIANCO
La più semplice delle pietanze semplici. L’unico impegno è quello per togliere le barbe alle cozze ( peoci a Venezia). Naturalmente le cozze che non si aprono non le mangiate.
INGREDIENTI
cozze, un chilo
olio
aglio, uno spicchio
prezzemolo
pepe
PREPARAZIONE
pulire le cozze sotto il rubinetto, aiutandosi con un coltellino, togliere le barbe; se non sono stabulate tenetele a scolare sotto l’acqua per un paio d’ore, come fate per gli altri frutti di mare
soffriggere l’olio e l’aglio in una teglia di dimensioni adeguate
versare nella teglia le cozze, ed estrarle man mano che si aprono
filtrare l’acqua di cottura
rimettere le cozze nell’acqua di cottura, far riscaldare per un paio di minuti, aggiungere il prezzemolo tritato e il sale
SERVIRE
calda, in attesa che si finisca di cuocere il pesce al forno o un’altra pietanza
nota bene
ricordate che per questa e per altre preparazioni di frutti di mare non va messo il sale
FONTE
Jeanne Carola Francesconi, La cucina napoletana, Newton Compton Editori, 1993
ZUPPA DI COZZE CON I POMODORI
Questa variante è appena un po’ più elaborata. A vostra scelta.
INGREDIENTI
cozze, un chilo
pomodori Sammarzano, 5-6
olio
aglio, uno spicchio
prezzemolo
pepe
PREPARAZIONE
pulire le cozze sotto il rubinetto, aiutandosi con un coltellino, togliere le barbe
farle sgocciolare in uno scolapasta, mettendoci sopra i pomodori pelati, puliti e ben sgocciolati, il pepe e il prezzemolo
soffriggere l’olio e l’aglio in una teglia
versare nella teglia d’un colpo solo le cozze, i pomodori, il prezzemolo e il pepe
estrarre le cozze man mano che si aprono
far restringere il sugo se è troppo liquido e rimettetevi le cozze lasciandole cuocere ancora per un paio di minuti
SERVIRE
servire la zuppa calda, da sola oppure con dei crostini di pane
FONTE
Jeanne Carola Francesconi, La cucina napoletana, Newton Compton Editori, 1993
INGREDIENTI
mandorle, 100 gr
cioccolata fondente, 100 gr
zucchero, 150 gr
chiare d'uovo, 3
(saldo: 3 tuorli)
PREPARAZIONE
Tritare le mandorle, la cioccolata a pezzi e lo zucchero
Montare a neve le chiare
Mescolare il tutto
Versare il composto in una teglia imburrata, infornate e cuocere a temperatura media finché non è caramellato sopra (e morbido dentro)
FONTE
Ricetta di Ornella Raia
INGREDIENTI
una confezione di pasta sfoglia surgelata
mele, 4 o 5 canada
zucchero, un pugno
burro, 70 gr
uva passa, una manciata
pinoli (o noci macinate), una buona manciata
cannella in polvere, due-tre cucchiaini
buccia di limone
PREPARAZIONE
Tagliare le mele a fette sottilissime, quasi sbriciolate, metterle in una insalatiera e aggiungere l'uvetta previamente lavata in acqua tiepida e lasciata a bagno in un po' di rum, nonché i pinoli (o le noci)
Stendere la pasta sfoglia, già scongelata, in una sfoglia sottilissima,
Stenderle le mele condite regolarmente sulla pasta, lasciando un bordo di 3-4 cm.
Aggiungere la cannella in polvere, la buccia grattugiata, lo zucchero
Sciogliere il burro e versarlo filo a filo sulle mele
Arrotolare con molta attenzione, ungere con il burro rimasto, spolverare di zucchero
Ungere una teglia, rivestita di carta da forno, e farvi scivolare il rotolo con attenzione
COTTURA
Infornare a calore moderato finché è dorata
SERVIRE
tiepida o riscaldata
FONTE
Elaborazione personale sulla base di varie ricette pubblicate o raccontate
INGREDIENTI
mirtilli o lamponi o ribes, 1000 gr
zucchero, 1000 gr
PREPARAZIONE
Mettere sul fuoco, in una casseruola, e agitare lentamente finche non si alza il primo bollore
Spegnere subito, far intiepidire e conservare in un boccione
CONSERVARE
Conservare in frigo, a meno che non sappiate adoperare vasi a tenuta stagna e a vuoto d’aria
SERVIRE
Potete utilizzare la conserva per guarnire torte oppure per condire un buon gelato di vaniglia oppure il Biancomangiare
FONTE
Ricetta suggerita da Ivana Suhadolc
INGREDIENTI
lamponi (o fragole), 250 gr
tuorli, 3
chiare, 2
zucchero, 180 gr
panna montata, 250 gr
PREPARAZIONE
Sbattere i tuorli con lo zucchero
Frullare i lamponi (o le fragole) e mescolare
Aggiungere la panna
Montare a neve le chiare e aggiungere al composto, mescolando con il solito garbo
Versare in bicchierini, preferibilmente da coviglia (metallo) e tenere in freezer per qualche ora
SERVIRE
Togliere dal freezer 20’ prima di servire e decorare con qualche frutto o un rametto di menta
FONTE
Jeanne Carola Francesconi, La cucina napoletana, Newton Compton Editori, 1993
INGREDIENTI
per la pasta frolla
farina 200 gr
burro 100 gr
zucchero 100 gr
uova, 2
vaniglia, q.b.
sale, un pizzico
per il ripieno
mele, 3-4
mandorle tritate, 50 gr
cannella, un pizzico
zucchero a velo, q.b
PREPARAZIONE
Lasciar ammorbidire il burro a temperatura ambiente
Mettere la farina a fontana, aggiungere gli altri ingredienti e impastare rapidamente
Lasciar riposare in frigo per 1-2 ore avvolta in plastica
Tagliare la palla di pasta a fette spesse circa mezzo cm, disporle su una teglia e modellarle a mano, facendo in modo che i bordi siano un poco rialzati
Sbucciare le mele, levare i torsoli e tagliarle in fette sottili disponendole sulla pasta in modo da realizzare uno spessore di circa 2-3 cm
Tritare le mandorle e mescolare la granella alla cannella e allo zucchero a velo, spolverando la superficie
Infornare a temperatura di circa 170° e lasciar cuocere finché è necessario, controllando spesso per evitare che si bruci
SERVIRE
Tiepida o fredda
INGREDIENTI
per il gelato
uova, 4
zucchero, 4 cucchiai
cioccolata croccante, 1 tavoletta (100 gr)
panna montata, 1/2 litro
rhum o grand marnier
per il condimento
fragoloni, un cestino
zucchero, 4 cucchiai
grand marnier
PREPARAZIONE
Sbattere i tuorli con lo zucchero finché la pasta non è bianca e filante a nastro
Aggiungere il liquore e il cioccolato frantumato
Montare a neve le chiare e aggiungerle al composto
Montare la panna e aggiungerla al composto
Foderare di carta d'argento uno stampo da plum cake
Versare il composto e mettere in freezer
PREPARAZIONE DEL CONDIMENTO
Frullare i fragoloni, dopo averli puliti e lavati
Passare la crema con un passino a maglie strette
Fare uno sciroppo con lo zucchero, lasciar raffreddare e unire al sugo di fragole
SERVIRE
Estrarre il gelato, lasciarlo intero o tagliarlo a fette
Versare sul gelato il sugo di fragoloni
INGREDIENTI
alici, 1 kg
pan grattato, q.b.
prezzemolo, un bel po’
olio, sale, limone
PREPARAZIONE
pulire e spinare le alici togliendo la testa
lavarle sotto l’acqua fredda
mescolare prezzemolo tritato e pan grattato, grosso modo in parti uguali
disporle le alici in una teglia, meglio se rettangolare e di pirex, coprire di prezzemolo e pan grattato, via via a strati alterni
versare l’olio a filo a filo
mettere in forno e lasciar cuocere a temperatura moderata finché il pan grattato non è abbrustolito in superficie
SERVIRE
calde o tiepide, anche riscaldate, condite con un po’ di limone
FONTE
Memoria antica ed elaborazione personale