INGREDIENTI
sarde, mezzo kg
tutti gli odori che avete
uno spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
aceto
sale
PREPARAZIONE
se non siete stati così fortunati da trovarle pulite, aprite le sarde, levate testa, interiora e spina, tenendo unite le due metà per la coda
tritate le erbe e lo spicchio d’aglio
riempite d’olio i fondo della padella
fate soffriggere a fuoco moderato il battuto di odori
disponete nella padella le sarde, col dorso in alto
fate cuocere, a fuoco moderato, per una decina di minuti
coprite con un po’ d’acqua mista ad aceto
lasciate quocere ancora qualche minuto
servite calde o tiepide
PREMESSA
Adoperiamo normalmente arance siciliane, l’importante è che non siano trattate in alcun modo, meglio se da coltivazione biologica, e siano sane e succose.
INGREDIENTI
Arance: 3 kg
Zucchero: 2 Kg (anche sino a 700-800 gr di zucchero di canna grezzo: dà un aroma particolare alla marmellata, potete scegliere tra quelli dal sapore più intenso, gli integrali – panela o mascavo – oppure dall’aroma meno pronunciato come i cristallini - demerara o raw cane)
Aromi (a scelta): zenzero fresco gratugiato, rhum, anice stellata, cordomomo…
PREPARAZIONE
Lavare le arance e metterle in una pentola con acqua fredda. Bollirle per circa 15 minuti a fuoco non troppo vivace.
Cambiare l’acqua e ripetere la bollitura.
Lasciarle raffreddare, poi tagliatele prima a metà in senso longitudinale, togliete gli eventuali semi, tagliate poi ciascuna metà in tre spicchi.
Togliete la polpa e sminuzzatela.
Tagliate la buccia a strisce più o meno sottili ( a seconda dei gusti) e mettete tutto in pentola insieme allo zucchero e alle spezie se gradite.
Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 1- 2 ore, finchè la marmellata non comincia ad addensarsi (dipende molto dalla sugosità delle arance); verso la fine della cottura potete aggiungete il rum se vi piace (circa 1/3 di bicchiere).
Versate nei barattoli, tappate e rovesciateli; teneteli così finché non si raffreddano. Se consumate entro 6 mesi non c’è bisogno di sterilizzare, oltre non possiamo garantire al 100%.
NOTA
Per i frequentatori di eddyburg ab antiquo questa ricetta è un consistente perfezionamento compiuto da Ilaria sulla ricetta di limoni, che trovate in questa stessa cartella. Come quella, anche questa è impiegabile anche per altri agrumi, naturalmente calibrando la quantità di zucchero e, forse, i tempi di cottura e ricottura.
INGREDIENTI (per 4 persone)
pasta corta e piccola, 300 gr
piselli,1 kg
prosciutto crudo, 100 gr
una cipolla
brodo di carne, sale, olio extravergine d’oliva, vino bianco
PREPARAZIONE
Soffriggete nell’olio la cipolla tagliuzzata; prima che diventi bruna aggiungete il prosciutto (che avrete fatto tagliare a fette un po’ grosse) tagliato a striscioline.
Dopo qualche minuto aggiungete un mezzo bicchiere di vino bianco e, quasi subito, i piselli (naturalmente sbaccellati).
Aggiungete mano mano un po’ di brodo caldo; meglio se avete brodo di carne, altrimenti lo avrete preparato con un dado.
Quando i piselli si saranno appena ammorbiditi aggiungete la pasta (io adopero i “ditaloni rigati” Barilla, che in realtà sono ditalini) e mescolate, aggiungendo ulteriore brodo, o acqua calda, fino a fine cottura
Il risultato non deve essere brodoso, ma avere la consistenza del risotto (cui la lavorazione assomiglia) o della pasta al sugo: ma rispetto a questa è più cremosa, gradevolmente
INGREDIENTI
Fave fresche, 1 kg
Piselli freschi, 1 kg
Lattuga romana, qualche foglia
Pancetta, 3 belle fette
Cipolla, 1 piccola
Olio extravergine d’oliva, sale
PREPARAZIONE
Rosolate la pancetta tagliata a dadini e la cipolla in un po’ d’olio
Unite le fave sbaccellate e, dopo una prima cottura, aggiungete un po’ d’acqua e salate
Dopo 10-15 minuti aggiungete i piselli sbaccellati,e ancora acqua se serve
Quando i legumi sono quasi ammorbiditi aggiungete la lattuga e lasciate cuocere finchè le foglie non sono appassite
Se trovate delle castraùre (piccoli carciofi morbidi, prodotti sull’isola di Sant’Erasmo nella Lagune di Venezia) pulitele dalle foglie esterne, tagliatele in 4 parti e aggiungetele dopo i piselli e prima della lattuga
Se gli ingredienti sono freschi e genuini è ottima sia bella calda, magari con un po’ di pane raffermo, sia tiepida
INGREDIENTI
obbligatori
4 uova
2-3 grosse patate
olio d’oliva
sale
facoltativi
1 cipolla
prezzemolo
peperoncino o pepe
prosciutto o pancetta
PREPARAZIONE
Potete sbollentare le patate (io uso di preferenza quelle di montagna, rosse a buccia fina), poi tagliarle a dadini o pezzotti e farle soffriggere con la cipolla tritata fina e lasciata appassire. Oppure potete soffriggerle crude.
Poi, in alternativa:
- potete aggiungere al composto le uova, sbattute a parte con il prezzemolo e il pepe, mescolare rapidamente ma a fondo e lasciar cuocere a fuoco lento;
- oppure potete lasciar raffreddare le patate, mescolare le uova con gli altri ingredienti, poi aggiungere le patate, mescolare e gettare il tutto in padella ben calda.
In entrambi i casi, quando pensate che da una parfte sia cogtta, giratela con il coperchio di una pentola.
INGREDIENTI
melanzane,
mozzarella,
basilico, un ciuffo molto abbondante
pomodori pelati, 800 gr.
Olio d’oliva.
aglio, 2 spicchi
PREPARAZIONE
Con i pelati, l'aglio e l'olio fare un bel sugo, abbastanza tirato
Tagliare le melanzane a fette nel senso longitudinale
Salare abbondantemente le melanzane con sale grosso, lasciarle sotto peso per almeno una-due ore e sciacquarle
Friggerle in abbondante olio bollente, e asciugarle
Ungere una teglia da 22-24 cm e spargere pangrattato fine
Riempire la teglia con strati alternati e sovrapposti(più sono meglio è) di melanzane, sugo, mozzarella, basilico, completando con sugo e abbondante parmigiano grattato
Mettere in forno e cuocere a fuoco moderato
Lasciar raffreddare per almeno un paio d'ore
SERVIRE
Tiepida o fredda, mai bollente né gelata
FONTE
Tradizione familiare
INGREDIENTI
peperoni, quattro belli grossi
melanzane, una
pomodori, due-tre
basilico, qualche foglia
prezzemolo, un bel ciuffo
capperi, un cucchiaino
olive, 10-15
pangrattato, un pugno abbondante
aglio, 2-3 spicchi
olio, q.b.
PREPARAZIONE
Svuotare i peperoni togliendo il picciolo e lasciandoli interi
Tritare la melanzana, il prezzemolo, il basilico, l’aglio e metà dei capperi e mescolare il tutto con il pangrattato e qualche cucchiaio d'olio
Tagliare i pomodori e le olive e mescolarli all'impasto
Riempire i peperoni con l'impasto, chiudendo con due o tre olive o un mezzo pomodorino
Disporre in una teglia appena unta, con l'apertura verso l'alto
Cuocere in forno moderato per 50'-60'
SERVIRE
Tiepidi o, meglio, a temperatura ambiente
FONTE
Elaborazione personale
INGREDIENTI
farina, 700 gr
lievito di birra disidratato, 1 bustina
olio, 1-2 decilitri
sale q.b.
scarola, 1,5-2,0 kg
aglio, 2 spicchi
olive nere di Gaeta, un buon pugno
capperi salati, due cucchiai
pinoli, un cucchiaio
uva passa, un cucchiaio
peperoncino, secondo gusti
uova, 1 tuorlo
PREPARAZIONE DELLA PASTA
Far sciogliere il lievito in acqua tiepida
Disporre la farina a fontana e versare nel cavo il lievito e l'olio
Mescolare con una forchetta
Aggiungere acqua tiepida poco a poco sempre mescolando, ora con le mani, finché non si è formata una pasta consistente ma morbida
Lavorare con energia per almeno un quarto d'ora, poi lasciar riposare qualche minuto (il dettaglio qui sotto)
PREPARAZIONE DEL RIPIENO
Lavare e scolare la scarola, e lessare in poca acqua bollente, meglio se a vapore: strizzate bene, tagliate con 4-5 colpi di coltello
Disossate le olive e lavate i capperi
Soffriggete in una padella l'aglio e il peperoncino
Aggiungete le olive, i capperi, i pinoli e l'uva passa
Dopo pochi minuti aggiungete la scarola a lasciate soffriggere per 5-10 minuti
Se c'è troppo liquido, eliminatelo
CONFEZIONE DELLA PIZZA
Ungete una teglia di circa 24 cm di diametro
Dividete la pasta in due parti diseguali
Stendete la parte più grande e foderate la teglia, portando via la parte che esce dal bordo
Rapidamente stendete la parte più grande, formate un disco del medesimo diametro della teglia e con esso coprite la scarola, rivoltando i bordi in modo da saldare le due parti della pasta
Con un pennellino passate sulla superficie il tuorlo
Infornate a circa 200 °C e lasciate cuocere finché non è bella dorata in superficie
SERVIRE
Tiepida o riscaldata o fredda, se è ben fatta è sempre buona
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Come si fa la pasta
Un’amica mi ha chiesto di spiegarle nel dettaglio il modo in cui faccio la pasta. Ecco, la pasta la faccio così.
Prendo un vassoio bianco grandicello col bordo rialzato, verso al centro la farina (tra 600 e 1000 grammi), foggiandola a fontana
A parte ho fatto sciogliere un cubetto di lievito di birra o, più spesso, una bustina di lievito in polvere in un bicchiere grande d'acqua tiepida.
Al centro della farina metto un pizzico di sale, un cucchiaio d'olio (a occhio, dalla bottiglia), magari un goccio d'aceto che la fa venire più croccante; piano piano verso l'acqua tiepida con il lievito, mescolando con la forchetta.
Quando è diventata una melma abbastanza solida comincio a metterci dentro le mani cercando di fare una palla. Ma ti sfugge da tutte le parti. Si attacca e si stacca, si appiccica alle mani e tra le dita e non ne vuole sapere di assumere una forma autonoma. Devi capire quando vuole un po' d'acqua (te ne è rimasta un po' nel bicchiere, e ce la versi) o quando vuole un po’ di farina (se hai qualcuno che ti aiuta è meglio, se no impiastri il pacchetto della farina con le mani infangate ma chi se ne frega).
A un certo punto comincia a rassodarsi e compattarsi: hai vinto! Continui a lavorarla, togliendo il vassoio (se non l'hai già fatto) e premendo direttamente sul piano (meglio se di legno, io ho solo un pianetto di plastica). Lavorala per una quindicina di minuti, in tutte le direzioni, soprattutto col sottopalmo (è quella parte del palmo che si avvicina al polso). Quando diventa bella elastica (la comprimi e si riallarga) E’ fatta.
Io non la lascio riposare. La divido subito in due parti diseguali. Spolvero sul piano un po' di farina, e infarino il mattarello. Sul piano stendo la palla più grande, la schiaccio e la lavoro col mattarello, girando ogni tre-quattro colpi soprattutto per evitare che s'appiccichi al piano o al mattarello.
Prendo la teglia, la ungo e ci deposito dentro la sfoglia, che è tanto grande da sporgere dal bordo da tutte le parti. Appoggio la teglia così foderata da una parte e lavoro analogamente l'altra palla più piccola. Quando anche questa fatta, riempio la teglia foderata del suo contenuto (la scarola imbottita), appoggio sopra la seconda sfoglia e, cominciando da un lato e girando via via, unisco i due lembi (sopra e sotto), taglio l'eccedenza, li avvoltolo un po' e comprimo, aggiustandoli alla fine con i rebbi di una forchetta.
Con la parte che avanza a volte faccio cuoricini e stelline per decorarla, a volte faccio una pizzetta, a volte la butto per impazienza.
INGREDIENTI
Sei pomodori belli grandi, regolari e maturi
Riso a chicchi grandi che non scuociono, 9 cucchiai
Prezzemolo, un bel mazzo
Menta o mentuccia, qualche foglia
Aglio, due spicchi
Olio, sale, pepe quanto basta
PREPARAZIONE dei pomodori
Lavate i pomodori, tagliate la calotta con un coltello affilato e svuotatelo, facendo attenzione a non rompere la pelle
versate nei pomodori svuotati una goccia d’olio e un po’ di sale
Passate il sugo, buttate i semi e conservate l’acqua
PREPARAZIONE del riso
Fare un battuto con l’aglio, il prezzemolo, la menta, un pochino d’olio, sale e pepe
Mescolare il riso con il battuto aggiungendo un po’ dell’acqua dei pomodori
CONFEZIONE
Collocate i pomodori in una teglia di dimensioni adeguate, lasciando un po’ di spazio
Riempite ogni pomodoro con il ripieno, badando che resti vuoto un quarto del cavo
Aggiungete l’acqua dei pomodori
Coprite ogni pomodoro con la sua calotta
Tagliate a pezzetti un paio di patate e riempite con i pezzetti gli spazi tra i pomodori
Versate sul tutto un filo d’olio e una spolverata di sale
Mettere in forno e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 30-40 minuti
SERVIRE
Tiepidi o, meglio, freddi
FONTE
Variazioni personali su base Talismano della felicità
INGREDIENTI
patate, 1 kg
pomodori, 500 gr
cipolle, 3 belle grosse
origano
sale, pepe, olio
PREPARAZIONE
Tagliare le patate, dopo averle ovviamente pelate e lavate, a fette abbastanza sottili
Disporle in un ruoto (teglia) di circa 25-30 cm di diametro, alternando a uno strato di patate uno strato di cipolle tagliate a fette e qualche pomodoro anch’esso tagliato
Cospargere ogni strato di origano, sale e pepe
Alla fine cospargere di abbondante olio
COTTURA
Infornare a temperatuira di circa 170 °C e lasciar cuocere finchè le patate di sotto sono belle abbrustolite (circa 2 ore)
Servire caldo , tiepido o freddo
FONTE
Ricordi d’infanzia rinfrescati da: Jeanne Carola Francesconi, La cucina napoletana, Newton Compton Editori, 1993
INGREDIENTI
farina, 400 gr
burro, 200 gr
radicchio trevigiano, 4-5 ciuffi
porri, 2-3
groviera e fontina, 150 gr
parmigiano, 100 gr
uova, 2
olio, sale, pepe, vino
PREPARAZIONE
Lasciar intiepidire il burro a t° ambiente e mescolare rapidamente con la farina, aggiungendo un po' d'acqua tiepida fino a raggiungere la consistenza plastica giusta
Lasciar riposare la pasta in frigo per almeno un'ora
Stendere la pasta in una teglia di 20-22 cm, sovrapporre un foglio di carta da forno e un peso, infornare e cuocere finché non è appena imbiondita; nel frattempo:
Tagliare a rondelle i porri e lasciarli imbiondire in una padella con poco olio
Aggiungere le foglie del radicchio e mezzo bicchiere di vino e far cuocere a fiamma bassa, prima coperto poi scoperto per eliminare l'acqua
Stendere sul guscio di pasta brisée le verdure
Stendere il formaggio tagliato a scagliette
Sbattere due uova, aggiungere sale e pepe e stendere la crema sul resto
Infornare e lasciar cuocere a fuoco moderato finché non è gratinata
SERVIRE
Calda o tiepida, anche riscaldata
INGREDIENTI
pasta sfoglia, 1 confezione
spinaci, 700 gr
ricotta, 300 gr
uova, 2-3
parmigiano, 100 gr
noce moscata, a piacere
PREPARAZIONE
Togliere dal freezer la confezione di pasta sfoglia e, senza aprirla, lasciarla ammorbidire a temperatura ambiente
Lessare gli spinaci, strizzarli bene e tritarli
Mescolare bene la ricotta, le uova, metà del parmigiano grattugiato, la noce moscata
Tagliare la pasta sfoglia in tre pezzi uguali e stenderne due col mattarello infarinato
Ungere una teglia di circa 25 cm e foderarla con la pasta
Cospargere il fondo della fodera con pangrattato
Versare l'impasto e pareggiarlo, e coprirlo con il resto del parmigiano grattugiato
Stendere il resto della pasta e coprire l'impasto chiudendo bene i bordi
Decorate con il resto della pasta e spennellate con un tuorlo o con un po’ di burro fuso
Infornate a 180° e lasciate cuocere per circa 40'
SERVIRE
Preferibilmente tiepida, anche riscaldata
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L'ho assaggiata a Roma, da Gabriella Bellelli De Lucia e al ristorante il Matriciano. Cercando in Google ho trovato tre o quattro ricette identiche. Ho fatto qualche variazione, e mi è venuta bene. Perciò, vi do la mia ricetta. Ricordate che gli ingredienti ci sono tutti solo prima del caldo, quindi sbrigatevi
Ingredienti
un chilo di fave
un chilo di piselli
quattro cipollotti
quattro carciofi romaneschi
u cespo di lattuga
un etto di pancetta
due cucchiai d’olio
sale
Preparazione
sbaccellate le fave e i piselli, tagliate sottilmente i cipollotti, togliete tutto il duro dai carciofi e tagliateli a spicchi, tagliate la lattuga a striscioline
nell’olio fate rosolare la pancetta tagliata a dadini e i cipollotti
aggiungete via via i carciofi, la lattuga, il sale e infine le fave e i piselli
fate cuocere a fuoco lento in pentola coperta (io adopero una larga pentola di coccio), aggiungendo un po’ d’acqua solo se è necessario
Va mangiata tiepida, ed è ottima
INGREDIENTI
melanzane, 1,5 kg abbondante
peperoni rossi e gialli, 1 kg
cuori di sedano, 2-3
patate, 2-3 medie
cipolle, una grande o 2 piccole
olive di Gaeta (o pugliesi), una manciata abbondante
capperi sotto sale, un cucchiaio abbondante
aceto, mezzo bicchiere circa
zucchero, un cucchiaio circa
passato di pomodoro, un mestolo
prezzemolo, una buona manciata
olio d'oliva
sale
PREPARAZIONE delle VERDURE
Tagliare le melanzane a cubetti. i peperoni a pezzi e i cuori di sedano a segmenti corti 2-3 cm
Friggere separatamente i sedani, le melanzane e i peperoni, aggiustarli di sale e metterli da parte anche mischiati
PREPARAZIONE del CONDIMENTO
Soffriggere le cipolle tagliate sottili nell'olio necessario
Quando sono appena appassite, aggiungere il passato di pomodoro
Appena il pomodoro è cotto, aggiungere l'aceto e lo zucchero, le olive e i capperi, il prezzemolo
PREPARAZIONE FINALE
Versare le verdure nel condimento e lasciar cuocere alcuni minuti mescolando
Lasciar raffreddare
Servire oppure conservare
CONSERVAZIONE
Per conservare per alcuni mesi, versare in boccioni di vetro, chiuderli ermeticamente e bollirli in una pentola
FONTE
Elaborazione personale, e soprattutto semplificazione, di una ricetta di Ada Boni, Talismano della felicità
INGREDIENTI
p atate, 5-6 grossette
peperoni rossi e gialli, 3-4
pomodori, 2-3
melanzane, 1-2
cipolle piccole o cipollotti, un paio
aglio, uno spicchio
olive di Gaeta (o pugliesi), una manciata abbondante
capperi sotto sale, un cucchiaio abbondante
basilico, una buona manciata
olio extravergine d'oliva
sale
PREPARAZIONE
La ricetta che vi presento è tra le più semplici: consiste nel tagliare a pezzi tutte le verdure, metterle in una teglia condendola con l’olio e cuocerla al forno a temperatura media, girando un paio di volte durante la cottura, che complessivamente dura un’oretta.
Va mangiata di preferenza tiepida
FONTE
La ricetta mi è stata suggerita da Gabriella Bellelli De Lucia; io ho aggiunto capperi e olive, se volete metteteci un peperoncino, o aggiungete un po’ di “olio santo” prima di mangiarla.
INGREDIENTI
melanzane regolari, 1 kg
cipolle, 1 piccola
sedano, una costa
pomodoro passato, 500 gr
prezzemolo, un bel ciuffo
basilico, qualche foglia
olive di Gaeta snocciolate, 10-15
capperi, un cucchiaio
aglio, 1-2 spicchi
aceto, ½ decilitro
zucchero, 40 gr
mandorle, 50 gr
olio
PREPARAZIONE
Tagliare le melanzane a cubetti
Friggerle poche alla volta
Far cuocere il pomodoro passato per 20 minuti con due cucchiai di olio di frittura, la cipolla, il sedano, lo zucchero, l'aceto, i capperi, le olive, le mandorle, il basilico, l’aglio
Aggiungere le melanzane e lasciar cuocere ancora per 10 minuti
SERVIRE
A temperatura ambiente
FONTE
Proprio non ricordo
INGREDIENTI
melanzane regolari, 6
pomodori maturi, 4
prezzemolo, un bel ciuffo
basilico, un bel ciuffo
olive di Gaeta snocciolate, 10-15
capperi, un cucchiaio
aglio, 1-2 spicchi
olio
PREPARAZIONE
Tagliare le melanzane a metà e tagliuzzare l'interno in diagonale a incrocio senza intaccare la buccia
Tritare i pomodori, le erbe, l'aglio, le olive, i capperi e unire l'olio
Accomodare le melanzane in una teglia e coprirle con l'impasto
Ornare mettendo sopra ogni mezza melanzana quello che vi piace: qualche filetto di pomodoro Sammarzano o qualche mezzo pomodorino pugliese, qualche oliva, ciuffetti di basilico
Condire con un ulteriore filo d'olio
Infornare e lasciar cuocere a fuoco moderato per 40-50'
SERVIRE
A temperatura ambiente
FONTE
Ricetta suggerita da Daniela Tortora
INGREDIENTI
melanzane, 6 regolari
mozzarella, 2 da 250 gr
pomodori pelati, una scatola
parmigiano da grattare
olio
basilico
PREPARAZIONE
Arrostire o friggere le melanzane tagliate a metà se sono piccole, in quattro fette longitudinali se sono grosse
Preparare un sugo con i pelati e una parte del basilico
Tagliare a fettine la mozzarella
Accomodare in una teglia metà delle fette di melanzane
Coprire ogni fetta con fettine di mozzarella e qualche foglia di basilico
Coprire con la seconda metà delle fette di melanzane
Coprire di sugo e abbondante parmigiano grattato
Infornare e cuocere per 30-40' a fuoco moderato
SERVIRE
Tiepido o a temperatura ambiente
FONTE
D’après un piatto mangiato alla trattoria della spiaggia Chiaia di Luna, nell’isola di Ponza
INGREDIENTI
L’ultima l’ho fatta con 7-8 patate belle grosse, una ventina di olive di Gaeta snocciolate, un cucchiaio di capperi sotto sale, un abbondate ciuffo di prezzemolo appena colto, olio abbondante (le patate ne assorbono molto) e sale q. b. L’essenziale è che gli ingredienti siano buoni, soprattutto le patate. Le migliori sono secondo me le patate di montagna, quelle rossicce, ma anche le patate maremmane sono ottime, e magari tante altre: alla cottura la pasta deve essere compatta, la buccia sottile, e il sapore...
PREPARAZIONE
È intuitiva. Lessate le patate in acqua abbondante, nella quale avrete messo un pugno di sale e magari qualche erba. Poi le lasciate intiepidire (non raffreddare, se no sono molto più difficili da sbucciare), levate la pelle sottile e tagliate a fette.
Nel frattempo avrete fatto macerare nell’olio le olive (mi raccomando, di Gaeta) snocciolate e i capperi.
Sulle patate versate un po’ d’olio, poi l’olio condito e una abbondantissima spruzzata di prezzemolo tritato.
INGREDIENTI
zucchine, 1 kg
cipolle, 1 grossa
olio, 2 cucchiai
curry, 1 cucchiaino
brodo, ½ litro
yogurt greco, 125 gr
cerfoglio o prezzemolo
sale, pepe nero
PREPARAZIONE
Far riscaldare l’olio e far cuocere per 3 minuti la cipolla finemente tritata, aggiungere il curry e il brodo;
tagliare a rondelle le zucchine e unirle al brodo, rimestare, salare e portare all’ebollizione;
abbassare la fiamma, coprire e far cuocere per circa 25’, comun que finchè le zucchine non sono morbide;
far intiepidire, poi passare al mixer finché le zucchine non diventano una crema;
mettere ib frigo e conservare finché serve.
Prima di servire incorporare lo yogurt, aggiustare di sale, aggiungere pepe nero macinato fresco e il cerfoglio (o prezzemolo) tritato;
servire con crostini di pane con formaggio caprino spalmato.
FONTE
La ricetta e’ tratta da D di Repubblica del 26 giugno 2004. Lì la ricetta è dosata per 20 persone; ho diviso le dosi per 4, abbondando un po’ con le zucchine. Qui sotto riporto la ricetta originale.
VELLUTATA DI ZUCCHINE E CURRY
Per 20 persone
In una capace casseruola, scaldate 8 cucchiai di olio di oliva; unite 4 grosse cipolle pelate e tritate finemente e fate rosolare per 3 minuti. Spolverate con 4 cucchiaini di curry, rimestate e bagnate con 2 I di brodo vegetale bollente. Affettate a rondelle 3,5 kg di zucchine; unitele al brodo, rimestate e salate. Portate a ebollizione, abbassate la fiamma. coprite e fate cuocere lentamente per circa 25 minuti o finché le zucchine sono tenere. Fate intiepidire la zuppa e passatela al mixer per ottenere una crema. Conservatela in frigo; al momento di servire, incorporate 500 g di yogurt greco, rimestate bene, regolate di sale, cospargete con pepe nero macinato al momento e con 2 cucchiai di cerfoglio o prezzemolo tritato; accompagnate con crostini spalmati di caprino fresco.
Per quattro persone:
500 gr di vermicelli (o spaghetti)
due spicchi d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
un paio di pomodorini
4 cucchiai di colatura
Quando l'acqua bolle non aggiungete sale (la colatura è molto salata dui suo) e calate subito la pasta
Mentre la pasta cuoce, schiacciate in un po' d'olio crudo l'aglio e i pomodorini
Scolate la pasta, aggiungete la colatura, l'olio con l'aglio e i pomodorini, e il prezzemolo tritato, mescolate e servite
Per mangiare altre pietanze con la colatura di alici:
Tagliatelle di Campofilone con broccoletti, vomgole e colatura
Trattoria del Padreterno, Salerno
e naturalmente a Cetara, Trattoria Acqua Pazza
INGREDIENTI
riso, tre pugni abbondanti
fondi di carciofo, 6-7
prezzemolo, un bel po’
parmigiano, 50 gr.
olio d’oliva
uno spicchio d’aglio
vino bianco, mezzo bicchiere
un dado da brodo
una noce di burro
PREPARAZIONE
Fate rosolare in un paio di cucchiai d’olio uno spicchio d’aglio
aggiungete i fondi di carciofo
dopo qualche minuto aggiungete un po’ d’acqua
lasciate cuocere a fuoco medio fino a quando i cuori di carciofo si sono ammorbiditi
aggiungere il riso e fate rosolare
dopo qualche minuto aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco
man mano che il riso si asciuga aggiungete un po’ di brodo caldo
quando il riso è fatto spegnete il fuoco, aggiungete il parmigiano grattato, il prezzemolo macinato e la noce di burro e lasciate mantecare (cioè cuocere a fuoco spento) qualche minuto
servite tiepido
ALTERNATIVE
Potete sostituire ai fondi di carciofo qualunque altra verdura, a vostro rischio e pericolo (gli zucchini vanno bene, le zucche anche, i peperoni non li ho mai provati e con le melanzane neppure ci proverei)
FONTE
Ricetta suggerita da Mara Rumiz
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INGREDIENTI
maccheroni (o qualunque altra pasta), 200 gr
pelati, scatola da 400 gr
4 uova
olio d’oliva
uno spicchio d’aglio
basilico
peperoncino
PREPARAZIONE
Soffriggete l’aglio e il peperoncino nell’olio in un recipiente (per la salsa di pomodoro usate possibilmente sempre un recipiente di coccio), aggiungete i pelati e lasciate cuocere finche la salsa si è addensata, poi aggiungete le foglie di basilico spezzate
Lessate la pasta, scolatela e mescolatela bene con il sugo; se volete aggiungete parmigiano grattugiato
Sbattete le uova e mescolatele bene con la pasta, lasciando riposare un poco
Versate poco olio in una padella di dimensioni adeguate e fate riscaldare molto
Versate la pasta con le uova nella padella e pareggiate con la forchetta
Lasciate cuocere bene da un lato (avrete abbassato la fiamma appena si sarà formata la prima crosta inferiore), poi girate la frittata e fatela cuocere dall’altro lato
ALTERNATIVE
Sono praticamente infinite, io adopero questa ricetta soprattutto per utilizzare qualunque pasta avanzata; naturalmente le uova saranno proporzionali alla quantità della pasta da riciclare; dovendola fare apposta, conviene adoperare pasta lunga e sottile, non più spessa dei vermicelli
SERVIRE
È buona sia calda, sia tiepida, sia fredda
FONTE
Elaborazione personale di ricordi familiari
INGREDIENTI
Gnocchetti sardi De Cecco, 1.500 gr
zucchine, 4
pomodori, 4-6
Peperoni gialli e rossi, 4
Sedano, 1
Schie, 400 gr
Olive verdi snocciolate, 200 gr
Olive di Gaeta snocciolate, 200 gr
Pesce spada affumicato, 2 buste
Basilico e menta, una manciata di foglie
Olio extravergine d’oliva, sale, pepe, q. b.
PREPARAZIONE
Pulite i peperoni, sciacquateli e tagliateli in pezzettini piccoli (1x1 cm)
Tagliate i pomodori in 2 o in 4, togliete acqua e semi e tagliate in pezzettini
Pulite il sedano e tagliate la parte morbida a pezzettini molto sottili
Tagliate le olive se sono grosse
Calate la pasta nell’acqua salata a bollore e lasciate cuocere il tempo necessario, poi scolatela e lasciate raffreddare avendo cura di condire subito con qualche cucchiaio d’olio perché gli gnocchetti non si saldino
Dividete la pasta in più zuppiere (a meno che non ne abbiate una grandissima) aggiungete gli altri ingredienti e mescolate
SERVIRE
Freddi, guarniti con rametti di basilico o di menta
FONTE E NOTE SUGLI INGREDIENTI
Una sera avevo invitato per un bicchiere di vino rinforzato una ventina di amiche e amici dell’associazione europea Urbandata, a Venezia per una riunione del Gruppo di lavoro permanente e del Consiglio d’amministrazione (riunione in cui si è deciso operativamente di passare dal formato CD-rom, Urbadisc, al formato web, UrbaWeb). Ho pensato che, dato il caldo di fine maggio 2003, la cosa più indicata era un piatto di pasta fredda (accompagnato da baccalà mantecato, formaggi stagionati italiani e apfelstrudel fatto in casa).
Ho scelto gli gnocchetti sardi anche per ricordare la riunione di Alghero in cui avevamo posto le basi per UrbaWeb, ma qualunque pasta corta può andar bene: naturalmente purché sia di grano duro; come alternativa suggerirei le orecchiette pugliesi. Le verdure le ho scelte al mercato di Rialto. Le schie sono dei microscopici gamberetti di laguna, che si trovano già bolliti e sgusciati. L’idea dei pezzettini di pescespada affumicato mi è venuto da un ottimo piatto di penne fredde che ho mangiato da Robiglio a Firenze, via dei Servi. L’olio era della tenuta Il Poderino, dell’Antella (FI).
Tutte le variazioni sono comunque possibili, salvo l’olio che deve essere ottimo e leggero, e la pasta che deve essere, ripeto, di grano duro. Per conto mio, la prossima volta aggiungerò aglio tagliato a pezzettini, e abbondante erba cipollina.