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Sconvolgenti sviluppi delle indagini condotte negli ambienti islamici napoletani. Individuata una vera e propria rete terroristica.

Al centro delle indagini un potenziale attentatore suicida votato al sacrificio personale, SADDAM URI', e il suo mandante OMAN AMMURI'.

Capo del commando sarebbe, invece, OMAR ESHALL. Sospettati anche l'ambulante OMAR UKKIN, l'agente immobiliare NABEL ABARAK, l'apprendista SADDAM PARHA', il pregiudicato ARRAFF ALI', già indagato per furto, il garzone OMAN ACCA' e suo fratello OMAN ALLHA'.

Accertata la pericolosità di tali soggetti.

Qualsiasi oggetto nelle loro mani , sostiene OMAR TIELL, terrorista dissociato, può trasformarsi in un' arma da guerriglia. Numerosi i collegamenti all'estero.

Di chiare origini francesi OMAR SIGLIESE; non meglio identificato, invece, OMAR ZIAN.

Accertata pure la loro tenace avversione nei confronti del mondo occidentale: NUN MULLHA', SADDAM USHA' i più accesi fomentatori in tal senso.

Interpellato in proposito, il diplomatico OMAN AFFHANKUL non si è rivelato disponibile.

Le indagini non risparmiano neppure gli ambienti medici. Sospettato il noto chirurgo plastico MUSFTAFFA' NABEL AZIZ e la sua paziente ARIFATT, successivamente rivelatasi essere un uomo, MUSH AL SALAM, con gravi turbe sessuali.

Sarebbe stato individuato anche un insediamento arabo nei pressi di Scampìa: NABARAK ALI', NABARAK ALLHA' i capi della comunità. A Varcaturo, invece, ACCA' NABARAK e ALLHA' OMAR avrebbero stabilito le loro dimore.

Tutte le piste fino ad ora individuate conducono ad un unico leader: OSAM HENTH'.

Mangia cose sane e molto riso integrale.

Dai agli altri più di quello che si aspettano e fallo con piacere.

Non credere in tutto ciò che ascolti, e non spendere tutto ciò che hai.

Non dormire tutto il tempo che vuoi.

Quando dici Ti amo, dillo sul serio...

Quando dici Mi dispiace, guarda la persona negli occhi.

Mantieni un fidanzamento di almeno sei mesi prima di sposarti.

Credi nell'amore a prima vista.

Non ridere mai dei sogni degli altri.

Ama profondamente e appassionatamente. Forse ne uscirai ferito, ma questo è l'unico modo di vivere pienamente la vita.

In caso di disaccordo con gli altri, discuti con chiarezza.

Non offendere.

Non giudicare gli altri in base alla loro famiglia.

Parla lentamente, ma pensa velocemente.

Se qualcuno ti fa una domanda a cui non vuoi rispondere, sorridi e domanda: Perché lo vuoi sapere?

Ricorda che l'amore più grande e i più grandi risultati implicano i rischi maggiori.

Cura e comprendi i tuoi genitori.

Quando perdi, non perdere la lezione di vita.

Ricorda le tre R: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per tutte le tue azioni.

Non permettere che un piccolo litigio rovini una grande amicizia.

Se ti rendi conto di aver commesso un errore, prendi immediatamente una decisione per rimediare.

Sorridi quando rispondi al telefono. Chi chiama forse sentirà il sorriso nella tua voce.

Sposati con un uomo o con una donna a cui piaccia conversare. Quando sarete vecchi, le sue capacità di conversatore saranno più importanti di qualsiasi altra cosa.

Passa parte del tuo tempo in solitudine.

Sii aperto al cambiamento, ma non ti allontanare dai tuoi valori.

Ricorda che il silenzio è, a volte, la risposta migliore.

Leggi più libri e guarda meno la televisione.

Vivi una vita buona e onesta. Quando sarai vecchio e ricorderai il passato, vedrai che ne trarrai nuova gioia.

Abbi fede in Dio, ma chiudi bene la tua casa.

È importante che ci sia una atmosfera di amore nella tua casa.

Fa tutto il possibile per creare un ambiente sereno e armonioso.

Se sei in disaccordo con i tuoi cari, concentrati solo nella situazione presente. Non tirare in ballo il passato.

Leggi tra le righe.

Condividi con gli altri ciò che sai. È un modo per raggiungere l'immortalita'.

Non interrompere mai quando qualcuno ti loda.

Occupati dei fatti tuoi.

Non ti fidare di un uomo/di una donna che non chiude gli occhi quando lo/la baci.

Una volta all'anno visita un luogo dove non eri stato prima.

Se disponi di molti soldi, usali per aiutare gli altri quando sei vivo. Questa è la più grande soddisfazione che ti può dare la vita.

Impara tutte le regole, e poi infrangine qualcuna.

Ricorda che il rapporto migliore è quello nel quale l'amore tra due persone è più grande del bisogno che l'uno ha dell'altro.

Giudica il tuo successo in base a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

Affronta l'amore e la cucina con un certo abbandono temerario.

The US standard railroad gauge (distance between the rails) is 4 feet 8.5 inches. That's a pretty odd number. Why was that gauge used?

Because that's the way they built them in England, and English expatriates built the US railroads.

Why did the English build them like that?

Because the first rail lines were built by the same people who built the pre-railroad tramways, and that's the gauge they used.

Why did 'they' use that gauge then?

Because the people who built the tramways used the same jigs and tools that they used for building wagons, which used that wheel spacing.

Okay! Why did the wagons have that particular odd wheel spacing?

Well, if they tried to use any other spacing, the wagon wheels would break on some of the old, long distance roads in England, because that's the spacing of the wheel ruts. So who built those old rutted roads

The first long distance roads in Europe (and England) were built by Imperial Rome for their legions. The roads have been used ever since. And the ruts? Roman war chariots first made the initial ruts, which everyone else had to match for fear of destroying their wagon wheels and wagons. Since the chariots were made for, or by Imperial Rome, they were all alike in the matter of wheel spacing.

Thus, we have the answer to the original question. The United States standard railroad gauge of 4 feet, 8.5 inches derives from the original specification for an Imperial Roman war chariot.

Specifications and bureaucracies live forever. So, the next time you are handed a specification and wonder which horse's rear came up with it, you may be exactly right. Because the Imperial Roman war chariots were made just wide enough to accommodate the back ends of two war-horses.

And now, the twist to the story...

There's an interesting extension to the story about railroad gauges and horses 'behinds". When we see a Space Shuttle sitting on its launch pad, there are two big booster rockets attached to the sides of the main fuel tank. These are solid rocket boosters, or SRBs. Thiokol makes the SRBs at their factory in Utah.

The engineers who designed the SRBs might have preferred to make them a bit fatter, but the SRBs had to be shipped by train from the factory to the launch site. The railroad line from the factory had to run through a tunnel in the mountains. The SRBs had to fit through that tunnel.

The tunnel is slightly wider than the railroad track, and the railroad track is about as wide as two horses behinds. So, the major design feature of what is arguably the world's most advanced transportation system was determined by the width of a Horse's rear.

Note: HU is the name of the new Chinese leader(in the Oval Office)

George: Condi! Nice to see you. What's happening?

Condi: Sir, I have the report here about the new leader of China.

George: Great. Lay it on me.

Condi: Hu is the new leader of China.

George: That's what I want to know.

Condi: That's what I'm telling you.

George: That's what I'm asking you. Who is the new leader of China?

Condi: Yes.

George: I mean the fellow's name.

Condi: Hu.

George: The guy in China.

Condi: Hu.

George: The new leader of China.

Condi: Hu.

George: The Chinaman!

Condi: Hu is leading China.

George: Now whaddya' asking me for?

Condi: I'm telling you Hu is leading China.

George: Well, I'm asking you. Who is leading China?

Condi: That's the man's name.

George: That's who's name?

Condi: Yes.

George: Will you or will you not tell me the name of the new leader of China?

Condi: Yes, sir.

George: Yassir? Yassir Arafat is in China? I thought he was in the Middle East.

Condi: That's correct.

George: Then who is in China?

Condi: Yes, sir.

George: Yassir is in China?

Condi: No, sir.

George: Then who is?

Condi: Yes, sir.

George: Yassir?

Condi: No, sir.

George: Look, Condi. I need to know the name of the new leader of China.

Get me the Secretary General of the U.N. on the phone.

Condi: Kofi?

George: No, thanks.

Condi: You want Kofi?

George: No.

Condi: You don't want Kofi.

George: No. But now that you mention it, I could use a glass of milk. And then get me the U.N.

Condi: Yes, sir.

George: Not Yassir! The guy at the U.N.

Condi: Kofi?

George: Milk! Will you please make the call?

Condi: And call who?

George: Who is the guy at the U.N?

Condi: Hu is the guy in China.

George: Will you stay out of China?!

Condi: Yes, sir.

George: And stay out of the Middle East! Just get me the guy at the U.N.

Condi: Kofi.

George: All right! With cream and two sugars. Now get on the phone.

(Condi picks up the phone.)

Condi: Rice, here.

George: Rice? Good idea. And a couple of egg rolls, too. Maybe we should send some to the guy in China. And the Middle East. Can you getChinese food in the Middle East?

Note: HU is the name of the new Chinese leader

(in the Oval Office)

George: Condi! Nice to see you. What's happening?

Condi: Sir, I have the report here about the new leader of China.

George: Great. Lay it on me.

Condi: Hu is the new leader of China.

George: That's what I want to know.

Condi: That's what I'm telling you.

George: That's what I'm asking you. Who is the new leader of China?

Condi: Yes.

George: I mean the fellow's name.

Condi: Hu.

George: The guy in China.

Condi: Hu.

George: The new leader of China.

Condi: Hu.

George: The Chinaman!

Condi: Hu is leading China.

George: Now whaddya' asking me for?

Condi: I'm telling you Hu is leading China.

George: Well, I'm asking you. Who is leading China?

Condi: That's the man's name.

George: That's who's name?

Condi: Yes.

George: Will you or will you not tell me the name of the new leader

of

China?

Condi: Yes, sir.

George: Yassir? Yassir Arafat is in China? I thought he was in the

Middle East.

Condi: That's correct.

George: Then who is in China?

Condi: Yes, sir.

George: Yassir is in China?

Condi: No, sir.

George: Then who is?

Condi: Yes, sir.

George: Yassir?

Condi: No, sir.

George: Look, Condi. I need to know the name of the new leader of

China.

Get me the Secretary General of the U.N. on the phone.

Condi: Kofi?

George: No, thanks.

Condi: You want Kofi?

George: No.

Condi: You don't want Kofi.

George: No. But now that you mention it, I could use a glass of milk.

And then get me the U.N.

Condi: Yes, sir.

George: Not Yassir! The guy at the U.N.

Condi: Kofi?

George: Milk! Will you please make the call?

Condi: And call who?

George: Who is the guy at the U.N?

Condi: Hu is the guy in China.

George: Will you stay out of China?!

Condi: Yes, sir.

George: And stay out of the Middle East! Just get me the guy at the

U.N.

Condi: Kofi.

George: All right! With cream and two sugars. Now get on the phone.

(Condi picks up the phone.)

Condi: Rice, here.

George: Rice? Good idea. And a couple of egg rolls, too. Maybe we

should send some to the guy in China. And the Middle East. Can you get

Chinese food in the Middle East?

CARTESIO: per andare dall'altra parte.

PLATONE: per il suo bene. Dall'altra parte c'è la Verità.

ARISTOTELE: è nella natura della gallina attraversare le strade. KARL MARX: era storicamente inevitabile.

IPPOCRATE: a causa di un eccesso di secrezione del suo pancreas.

CAPITANO KIRK: per andare in un posto dove nessun'altra gallina era mai stata.

MOSE': e Dio discese dal paradiso e disse alla gallina: "Tu devi attraversare la strada" . E la gallina attraversò la strada e Dio vide che ciò era buono.

MARTIN LUTHER KING: ho sognato un mondo in cui tutte le galline sarebbero libere di attraversare la strada senza dover giustificare il loro atto.

RICHARD NIXON: la gallina non ha attraversato la strada, lo ripeto, la gallina non ha MAI attraversato la strada.

MACHIAVELLI: il fatto importante è che la gallina abbia attraversato la strada. Chi se ne frega di sapere il perché? Il fine in sé di

attraversare la strada giustifica qualunque motivazione.

SIGMUN FREUD: il fatto che vi preoccupiate del fatto che la gallina abbia attraversato la strada rivela il vostro profondo latente senso di insicurezza sessuale.

BILL GATES: abbiamo appena messo a punto il nuovo "Gallina Office 2003" , che non si accontenterà soltanto di attraversare le strade, ma coverà anche le uova, classificherà i vostri dossiers importanti, etc...

BUDDA: porre questa domanda rinnega la vostra natura di gallina.

GALILEO: e quindi lei attraversa.

DE GAULLE: la gallina ha forse attraversato la strada, ma non ha ancora attraversato l'autostrada!

EINSTEIN: il fatto che sia la gallina che attraversa la strada o che sia la strada che si muove sotto la gallina dipende unicamente

dal vostro sistema di riferimento!

GEORGE W. BUSH: il fatto che il pollo abbia potuto attraversare questa strada in tutta impunità malgrado le risoluzioni dell'ONU rappresenta un affronto alla democrazia, alla libertà, alla giustizia. Questo prova indubbiamente che noi avremmo dovuto già bombardare questa strada da molto tempo. Al fine di assicurare la pace in questa regione, e per evitare che i valori che noi difendiamo non siano ancora una volta beffati da questo genere di terrorismo, il governo degli Stati Uniti d'America ha deciso di inviare 17 portaerei, 46 cacciatorpediniere, 154 incrociatori, appoggiati a terra da 243000 marines e nell'aria da 846 bombardieri, che avranno il compito, in nome della libertà e della democrazia, di eliminare ogni traccia di vita dei pollai per un raggio di 5000km; in seguito di assicurarsi con tiri di missili teleguidati che tutto ciò che assomiglia, da vicino o da lontano, a un pollaio sia ridotto a un mucchio di cenere e non possa più minacciare la nostra nazione con la sua arroganza. Noi abbiamo deciso che poi questo paese sarà generosamente preso in custodia dal nostro governo, che ricostruirà dei pollai seguendo le norme di sicurezza in vigore, con a capo un gallo democraticamente eletto dall'ambasciatore degli Stati Uniti. Per il finanziamento di queste ricostruzioni noi ci accontenteremo del controllo totale della produzione di cereali della regione per 30 anni, disponendo che gli abitanti locali beneficeranno di una tariffa preferenziale su una parte di questa produzione, in cambio della loro totale collaborazione. In questo nuovo paese di giustizia, di pace e di libertà, noi possiamo assicurarvi che mai più un pollo tenterà di attraversare una strada, per la semplice buona ragione che non ci saranno più strade, e che le galline non avranno più le zampe.

Che Dio benedica l'America!

Sembra che in una scuola francese sia successo quanto segue.

L'insegnante, davanti ai suoi alunni, un giorno spiegava come in francese,al contrario della lingua Inglese, i sostantivi sono grammaticalmente divisi in "maschile" e "femminile". Cose quali "gesso" o "matita", disse, vengono quindi associati ad un genere, sebbene in Inglese siano sostantivi neutri. Stupito, uno studente alzo' la mano e chiese "di che genere è un computer?"

L'insegnante non era certo della risposta, e così divise la classe in due gruppi, chiedendo loro di decidere se il termine computer debba essere maschile o femminile. Un gruppo era composto dalle donne della classe, e l'altro dagli uomini. Ad entrambi i gruppi venne chiesto, poi, di fornire quattro motivazioni alle loro conclusioni.

Decisione degli Uomini

Gli uomini decisero che i computer dovrebbero decisamente appartenere al genere femminile, perché:

1. Nessun'altro al di fuori del loro creatore capisce la loro logica interna.

2. Il linguaggio di cui si servono per comunicare con gli altri computer è incomprensibile a chiunque altro.

3. I tuoi errori, persino minimi, vengono immagazzinati nella memoria a lungo-termine per essere usati più avanti.

4. Non appena ne acquisti uno, ti ritrovi a spendere metà del tuo blocchetto di assegni per gli accessori.

Decisione delle Donne

Il gruppo di donne, d'altro canto, concluse che ai computer bisognerebbe assegnare il genere maschile, perché :

1. Per potere avere la loro attenzione, devi accenderli.

2. Contengono moltissimi dati, ma sono ancora privi di intelligenza propria.

3. Dovrebbero esser li per risolvere i tuoi problemi, ma per metà del tempo sono LORO il problema.

4. Non appena te ne procuri uno, ti accorgi che, se avessi aspettato ancora un po', avresti potuto averne uno migliore.

Where do babies come from? A teenage girl come home from school and asks her mother, "Is it true what Rita just told me?"

"What's that?" asks her mother.

"That babies come out of the same place where boys put their penises?" said her daughter.

"Yes it is dear!" replies her mother, pleased that the subject had finally come up and that she wouldn't have to explain it to her daughter.

"But then, when I have a baby," responded the teenager, "won't it knock my teeth out?"

Un disoccupato sta cercando lavoro come uomo delle pulizie alla Microsoft. L'addetto del dipartimento del personale gli fa fare un test (scopare il pavimento), poi lo intervista e alla fine gli dice: "Sei assunto, dammi il tuo indirizzo di e-mail, così ti mando un modulo da riempire insieme al luogo e la data in cui ti dovrai presentare per iniziare". L'uomo, sbigottito, risponde che non ha il computer, né tantomeno la posta elettronica. Il tipo gli risponde che se non ha un indirizzo e-mail significa che virtualmente non esiste e quindi non gli possono dare il lavoro.

L'uomo esce, disperato, senza sapere cosa fare e con solo 10 $ in tasca. Decide allora di andare al supermercato e comprare una cassa di 10 chili di pomodori. Vendendo porta a porta i pomodori in meno di due ore riesce a raddoppiare il capitale, e ripetendo l'operazione altre 3 volte si ritrova con 160 $. A quel punto realizza che può sopravvivere in quella maniera. Parte ogni mattina più presto di casa e rientra sempre più tardi la sera, e ogni giorno raddoppia o triplica il capitale. In poco tempo si compra un carretto, poi un camion e in un batter d'occhio si ritrova con una piccola flotta di veicoli per le consegne.

Nel giro di 5 anni il tipo è il proprietario di una delle più grandi catene di negozi di alimentari degli Stati Uniti. Allora pensa al futuro e decide di stipulare una polizza sulla vita per lui e la sua famiglia. Contatta un assicuratore, sceglie un piano previdenziale e quando alla fine della discussione l'assicuratore gli chiede l'indirizzo e-mail per mandargli la proposta, lui risponde che non ha computer nè e-mail. "Curioso - osserva l'assicuratore - avete costruito un impero e non avete una e-mail. Immaginate cosa sareste se aveste avuto un computer!!!!". L'uomo riflette e risponde "Sarei l'uomo delle pulizie della Microsoft".

* Morale n° 1: Internet non ti risolve la vita.

* Morale nº 2: Se vuoi essere assunto alla Microsoft, cerca di avere una e-mail.

* Morale nº 3: Visto che hai ricevuto questa storia via e-mail hai più possibilità di diventare uomo delle pulizie che miliardario.

Sono usciti i risultati di un sondaggio effettuato dall'ONU.

La domanda era:

"Per piacere, dica onestamente qual è la sua opinione sulla scarsità di

alimenti nel resto del mondo."

Il risultato è stato il seguente:

* gli europei non hanno capito cosa sia la "scarsità."

* gli africani non sapevano cosa fossero gli "alimenti."

* gli americani hanno chiesto il significato di "resto del mondo."

* i cubani, straniti, hanno chiesto maggiori delucidazioni sul

significato di "opinione."

* nel parlamento italiano, si sta ancora discutendo su cosa sia "onestamente."

L’antefatto

Adriano Olivetti era un industriale colto e illuminato, amico della letteratura, della filosofia, della società e dell’urbanistica. Era anche un mecenate. Nella sua bellissima fabbrica di Ivrea, rinnovata dai più bravi architetti del tempo, ospitava elevate attività culturali da lui promosse, e moltissimi tra i più valenti intellettuali.

La storia

Una carovana di un circo attraversa le Alpi ed è colta da una tormenta. Alcuni carrozzoni sono travolti dalle furie del tempo e, da uno di essi, scappano due leoni. Si rifugiano nelle forre e nelle boscaglie ai piedi delle cime e, finché la stagione è buona (per fortuna la tormenta era alla fine dell’inverno) trovano nutrimento afferrando cerbiatti e conigli, pecore e qualche raro vitello. Ma quando viene la cattiva stagione cominciano a fare la fame. Uno dei due, Gaspare, dice all’altro

”Non voglio correre il rischio di diventare vegetariano. Proviamo a scendere a valle”

“D’accordo”, fa l’altro, Amilcare.

Cominciano a scendere con grande prudenza e raggiungono i primi villaggi. Appena si avvicinano alle stalle i montanari, vigili, li cacciano a fucilate. Si allontanano col fiato in gola.

Passa qualche altro giorno, e Gaspare proprio non ce la fa più. Prova a convincere Amilcare ma in questi la paura prevale sulla fame. Con coraggiosa cautela Gaspare scompare verso valle.

Amilcare riesca e passare l’inverno, neppure lui sa come. Poi la primavera, l’estate e l’autunno gli danno nova forza. Ma torna l’inverno: un inverno eccezionalmente precoce, rigido, prolungato. Amilcare non ce la fa più:

”Meglio morire con una pallottola in fronte che spegnersi con lo stomaco devastato dall’inedia nella fredda neve”, pensa. E s’avvia anche lui verso la valle.

Piano piano, strisciando più che camminando, il leone Amilcare s’inoltra tra colline nelle quali evita i paesi infilandosi nelle forre e nei fossi. Sbocca infine in una pianura, in fondo alla quale vede le costruzioni di una città.

Un rumore di motore lo fa accucciare in un fosso. Guarda e – meraviglia! – dall’auto, una lussuosa Lancia, esce (“ma sì, è proprio lui”!) il suo amico Gaspare. Grasso e rotondo, lustro il pelo, umido il muso e luccicante l’occhio, avvolto in un cappotto di pelo di cammello i cui lembi scosta per avvicinarsi a un albero e fare pipì.

”Gaspare, sono io, Amilcare”, si slancia l’amico strisciando fuori dal fosso. Abbracci, zampate sulle spalle, i due si raccontano gli avvenimenti. Poco da raccontare ha Amilcare. Gaspare, invece:

”Non immagini che fortuna. Appena sono arrivato qui un’assistente sociale mi ha accolto, mi ha rifocillato, mi ha accompagnato in un ufficio lussuoso. Non ho neppure dovuto parlare con il funzionario che stava lì, dietro l’enorme scrivania, e questo mi ha consegnato una cartella e una chiave. La chiave apriva la bellissima stanza che mi era stata assegnata, dotata di tutte le comodità, tra cui tre macchine da scrivere e una segretaria”.

”E che fai?”, chiede Amilcare.

”Sto lì, nessuno mi chiede mai nulla, se non di partecipare qualche volta a riunioni, per la verità abbastanza noiose, dove tutti parlano ma nessuno (per mia fortuna) sta ad ascoltare quello che dici”.

Amilcare è stupefatto. Ma il suo pensiero dominante lo sollecita a chiedere:

”Ma per mangiare come fai?”

”Non c’è problema – risponde Gaspare – mangio un intellettuale al giorno, e non se ne accorge nessuno”.

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