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Sono usciti i risultati di un sondaggio effettuato dall'ONU.

La domanda era:

"Per piacere, dica onestamente qual è la sua opinione sulla scarsità di

alimenti nel resto del mondo."

Il risultato è stato il seguente:

* gli europei non hanno capito cosa sia la "scarsità."

* gli africani non sapevano cosa fossero gli "alimenti."

* gli americani hanno chiesto il significato di "resto del mondo."

* i cubani, straniti, hanno chiesto maggiori delucidazioni sul

significato di "opinione."

* nel parlamento italiano, si sta ancora discutendo su cosa sia "onestamente."

L’antefatto

Adriano Olivetti era un industriale colto e illuminato, amico della letteratura, della filosofia, della società e dell’urbanistica. Era anche un mecenate. Nella sua bellissima fabbrica di Ivrea, rinnovata dai più bravi architetti del tempo, ospitava elevate attività culturali da lui promosse, e moltissimi tra i più valenti intellettuali.

La storia

Una carovana di un circo attraversa le Alpi ed è colta da una tormenta. Alcuni carrozzoni sono travolti dalle furie del tempo e, da uno di essi, scappano due leoni. Si rifugiano nelle forre e nelle boscaglie ai piedi delle cime e, finché la stagione è buona (per fortuna la tormenta era alla fine dell’inverno) trovano nutrimento afferrando cerbiatti e conigli, pecore e qualche raro vitello. Ma quando viene la cattiva stagione cominciano a fare la fame. Uno dei due, Gaspare, dice all’altro

”Non voglio correre il rischio di diventare vegetariano. Proviamo a scendere a valle”

“D’accordo”, fa l’altro, Amilcare.

Cominciano a scendere con grande prudenza e raggiungono i primi villaggi. Appena si avvicinano alle stalle i montanari, vigili, li cacciano a fucilate. Si allontanano col fiato in gola.

Passa qualche altro giorno, e Gaspare proprio non ce la fa più. Prova a convincere Amilcare ma in questi la paura prevale sulla fame. Con coraggiosa cautela Gaspare scompare verso valle.

Amilcare riesca e passare l’inverno, neppure lui sa come. Poi la primavera, l’estate e l’autunno gli danno nova forza. Ma torna l’inverno: un inverno eccezionalmente precoce, rigido, prolungato. Amilcare non ce la fa più:

”Meglio morire con una pallottola in fronte che spegnersi con lo stomaco devastato dall’inedia nella fredda neve”, pensa. E s’avvia anche lui verso la valle.

Piano piano, strisciando più che camminando, il leone Amilcare s’inoltra tra colline nelle quali evita i paesi infilandosi nelle forre e nei fossi. Sbocca infine in una pianura, in fondo alla quale vede le costruzioni di una città.

Un rumore di motore lo fa accucciare in un fosso. Guarda e – meraviglia! – dall’auto, una lussuosa Lancia, esce (“ma sì, è proprio lui”!) il suo amico Gaspare. Grasso e rotondo, lustro il pelo, umido il muso e luccicante l’occhio, avvolto in un cappotto di pelo di cammello i cui lembi scosta per avvicinarsi a un albero e fare pipì.

”Gaspare, sono io, Amilcare”, si slancia l’amico strisciando fuori dal fosso. Abbracci, zampate sulle spalle, i due si raccontano gli avvenimenti. Poco da raccontare ha Amilcare. Gaspare, invece:

”Non immagini che fortuna. Appena sono arrivato qui un’assistente sociale mi ha accolto, mi ha rifocillato, mi ha accompagnato in un ufficio lussuoso. Non ho neppure dovuto parlare con il funzionario che stava lì, dietro l’enorme scrivania, e questo mi ha consegnato una cartella e una chiave. La chiave apriva la bellissima stanza che mi era stata assegnata, dotata di tutte le comodità, tra cui tre macchine da scrivere e una segretaria”.

”E che fai?”, chiede Amilcare.

”Sto lì, nessuno mi chiede mai nulla, se non di partecipare qualche volta a riunioni, per la verità abbastanza noiose, dove tutti parlano ma nessuno (per mia fortuna) sta ad ascoltare quello che dici”.

Amilcare è stupefatto. Ma il suo pensiero dominante lo sollecita a chiedere:

”Ma per mangiare come fai?”

”Non c’è problema – risponde Gaspare – mangio un intellettuale al giorno, e non se ne accorge nessuno”.

30 g di mollica di pane

2 cucchiai di aceto di vino bianco

1 tuorlo d’uovo sodo

20 g di prezzemolo finemente tritato

3/4 filetti di acciuga (dissalati o sott’olio tritati)

1 spicchio d’aglio (tritato finemente oppure schiacciato)

1/2 cucchiaini di capperi finemente tritati

250 ml di olio di oliva

sale e pepe

In una ciottola bagnate la mollica di pane nell’aceto

Nel frattempo, mettete in una terrina il tuorlo d’uovo sodo insieme al prezzemolo, alle acciughe, all’aglio ed ai capperi e schiacciate bene con una forchetta (nb: più fino è tritato il tutto, meglio è). Aggiungete la mollica di pane ben strizzata (nb: io l’ho tritata nel tritatutto).

Versate l’olio un po’ alla volta e mescolate fino ad attenere un composto omogeneo.

Salate (nb: occhio ai capperi ed alle acciughe che già sono salati) e pepate.

Servire fredda su bolliti (o pesce al vapore).

An Irishman walks into a bar in Dublin, orders three pints of Guinness and sits in the back of the room, drinking a sip out of each one in turn. When he finishes them, he comes back to the bar and orders three more. The bartender asks him,

"You know, a pint goes flat after I draw it; it would taste better if you bought one at a time."

The Irishman replies,

"Well, you see, I have two brothers. One is in America, the other in Australia, and I'm here in Dublin. When we all left home, we promised that we'd drink this way to remember the days when we drank together."

The bartender admits that this is a nice custom, and leaves it there. The Irishman becomes a regular in the bar, and always drinks the same way: He orders three pints and drinks them in turn.

One day, he comes in and orders two pints. All the other regulars notice and fall silent. When he comes back to the bar for the second round, the bartender says,

"I don't want to intrude on your grief, but I wanted to offer my condolences on your great loss."

The Irishman looks confused for a moment, then a light dawns in his eye and he laughs.

"Oh, no," he says, "everyone's fine. I've just quit drinking."

Risposta automatica telefonica di un famoso Istituto Psichiatrico:"Grazie per aver chiamato l'Istituto Psichiatrico di Salute Mentale:

... Se è ossesso-convulsivo, prema ripetutamente fino allo spasmo il tasto 1.

... Se è affetto di personalità multipla, prema i tasti 2, 3, 4, 5 e 6.

... Se è paranoico, sappiamo già chi è lei, cosa fa nella vita e sappiamo cosa vuole, quindi rimanga in linea, finché non rintracciamo la sua chiamata.

… Se soffre di allucinazioni, prema il tasto 7 nel telefono rosa gigante che lei (e solo lei) vede alla sua destra.

... Se è schizofrenico, chieda al suo amico immaginario di premere il tasto 8 per lei.

... Se soffre di depressione, non importa quale numero prema, tanto non c'è niente da fare, il suo caso è disperato e non ha cura.

... Se soffre di amnesia, prema 9 e ripeta a voce alta il suo nome, cognome, numero di telefono di casa e del cellulare, indirizzo, e-mail, numero di conto corrente, codice bancomat, data di nascita, luogo di nascita, stato civile e cognome da nubile di sua madre.

... Se soffre di indecisione, lasci il messaggio dopo il bip, oppure prima del bip, o durante il bip, insomma scelga lei.

... Se soffre di amnesie temporanee di breve durata, prema 0.

... Se soffre di avarizia ossessiva, attenzione, riattacchi subito, questa telefonata è a pagamento a 500 Euro al secondo.

... Se soffre di autostima bassa, per favore riagganci, poiché tutti i nostri operatori sono impegnati a parlare con persone molto più importanti di lei.

... Se è uno degli italiani che votò Berlusconi alle ultime elezioni, riagganci, si fotta e aspetti il 2006.... Qui curiamo "matti" e non "coglioni".

1. ZUPPA DI LEGUMI E SURIMI

INGREDIENTI

3 etti di ceci,3 etti di lenticchie

1 confezione di surimi congelati

2 cipolle,1 carota,1 gambo di sedano

foglia di alloro,rametto di rosmarino,punta di peperoncino

1 dado da brodo,1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

PREPARAZIONE

Cuocere i legumi, precedentemente ammollati,colle verdure,gli odori,il dado,il sugo di pomodoro e due litri d’acqua.

Frullare il tutto.

Tagliare a rondelle i surimi scongelati e disporli sulla superficie della zuppa.

SERVIRE

Riscaldare la zuppa poco prima di portare in tavola.

2. FRICASSEA DI PESCE

INGREDIENTI

1kg di pesce bianco a cubetti piccoli(il palombo surgelato va benissimo,l’ideale sono le capesante coltivate,dove si trovano)

3 uova, 1 bicchere di yogurt,mezzo di succo di limone

1 cucchiaino di senape in polvere (se possibile la wasabi giapponese)

3 foglioline spezzettate di coriandolo o prezzemolo

PREPARAZIONE

Rosolare appena in padella il pesce con poco olio e sale.

Mescolare,meglio frullare,uova,yogurt,limone e wasabi.

Ricoprirne il pesce e lasciarlo marinare.

SERVIRE

Al momento di andare in tavola riscaldare la padella.

Appena la salsa comincia a rapprendersi decorare colle foglioline e portare in tavola.

3. SPUMA ALLE MANDORLE

INGREDIENTI

1 confezione piccola di amaretti finemente sbriciolati

4 uova,2 etti di zucchero,1 etto di panna

1 bicchierino di marsala alle mandorle o,meglio,1 flacone di aroma alle mandorle

1 etto di mandorle tritate

PREPARAZIONE

Sbattere i rossi d’uovo collo zucchero,poi aggiungere,sempre sbattendo,gli amaretti e il liquore.

Montare i bianchi con un pizzico di sale e la panna,se non la si è acquistata già montata.

Amalgamare dolcemente il tutto rivoltando con un mestolo di legno,aggiungendo progressivamente le uova,così che il composto resti vaporoso.

Mettere immediatamente in freezer senza far sgonfiare.

SERVIRE

Togliere dal freezer 5 minuti prima di servire e decorare colle mandorle tritate

4. TURDUCKHEN

INGREDIENTI

1 tacchino,1 anatra,1 faraona

I loro fegati,tritati con soppressa,pangrattato e odori

4-6 uova,olio e margarina,mezzo litro di latte,3 etti di farina,maggiorana ,sale

2 cipolle,1 porro,1 sedano rapa,1 peperone dolce, 2 carote,dado e odori da brodo

3 etti di ricotta affumicata.

Ravioli ripieni al formaggio

Patate novelle pelate

PREPARAZIONE

Iniziare il giorno precedente la cena.

Disossare o far disossare le bestie,togliendo preferibilmente la pelle ad anitra e faraona.

Stendere il tacchino,usando la farcia per livellare,su di esso l’anatra e poi la faraona,sempre adeguatamente farcite.

Arrotolare e legare il tutto,come una mortadella.

Con carcasse,pelli,colli etc. e poi colle verdure far andare un brodo ,da sgrassare nella notte,togliendo le verdure e frullandole colla ricotta.

Frullare uova,latte,margarina ,farina,un po’ di maggiorana,sale e pepe in un composto fluido e,in una teglia antiaderente con un minimo di olio,farne delle crespelle.

Tra l’una e l’altra stendere il frullato di verdure e ricotta facendone una torta.

Mettere il rotolo in forno alto per 20 minuti, poi calcolare un quarto d’ora a kilo a 180 gradi.

Le patate richedono 50 minuti nel sugo del rotolo,eventualmente bagnato con vino.

A fine cottura inserire la torta di crespelle nel forno,che si intiepidisca mentre il rotolo raffredda.Togliere poi il rotolo,slegarlo e tagliarlo a fette ,rimettendolo in forno spento,mentre si servono i primi,semprechè non si voglia far scena ,tagliando in tavola le fette ,che devono evidenziare i diversi colori concentrici.

Portare ad ebollizione il brodo,calcolare 10 minuti per far raffreddare i ravioli dopo cottura.Aggiungere qualche goccia di olio di tartufi.

SERVIRE

Nell’ordine il tortino di crespelle tiepido, il brodo coi ravioli caldo,l’arrosto non troppo.

La scelta dei vini e’importante:dei piemontesi giovani vanno benissimo

A young man, kind of a skinhead, had started to work on a farm. The boss sent him to the back fourty to do some fencing work, but come evening he's half an hour late. The boss gets on the CB radio to check if he's all right.

"I've got a problem, Boss. I'm stuck 'ere. I've hit a pig!"

"Ah well, these things happen sometimes," the boss says. "Just drag the carcass off the road so nobody else hits it in the dark."

"But he's not dead, boss. He's gotten tangled up on the bull bar, and I've tried to untangle him, but he's kicking and squealing, and he's real big boss. I'm afraid he's gonna hurt me!"

"Never mind," says the boss. "There's a .303 under the tarp in the back. Get that out and shoot him. Then drag the carcass off the road and come on home."

"Okay, boss."

Another half an hour goes by, but there's still not a peep from the kid. The boss gets back on the CB. "What's the problem, son?"

"Well, I did what you said boss, but I'm still stuck."

"What's up? Did you drag the pig off the road like I said?"

"Yeah boss, but his motorcycle is still jammed under the truck."

Il Presidente G. Bush vuole aumentare la sua popolarità e per questo và in una scuola elementare ad illustrare il programma del suo governo e poi invita i bambini a porre delel domande di chiarimento.

Il piccolo Bob alza la mano e dice:

-Presidente, ho tre domande da porle:

1. perché Lei pur avendo perso le elezioni in termini quantitativi è stato nominato Presidente?

2. è convinto che la bomba di Hiroshima sia stato il peggior attacco terroristico della storia dell’umanità?

3. perché vuole attaccare l’Iraq senza motivo?

In quel momento suona la campana della ricreazione e tutti i bambini escono. Al rientro il Presidente invita nuovamente i bambini a porre altre domande.

Il piccolo Joy alza la mano e dice:

-Presidente ho cinque domande da porle:

perché Lei pur avendo perso le elezioni in termini quantitativi è stato nominato Presidente?

2. è convinto che la bomba di Hiroshima sia stato il peggior attacco terroristico della storia dell’umanità?

3. perché vuole attaccare l’Iraq senza motivo?

4. perché la campanella della ricreazione ha suonato venti minuti prima?

5. Dov’è Bob?

Risuona la campana….

INGREDIENTS

700 gr of ‘bucatini’

1000 gr of sardines

1 fillet of salt anchovy

200 gr of fresh-cut wild fennel

100 gr of tomato sauce

half-spoon of tomato extract

100 gr of pine-seeds and raisin

2 spoonfuls of Pecorino (sheep’s milk cheese)

1 white onion

1 clove of garlic

bread-crumb

oil, salt, pepper

PREPARATION

Boil the fresh-cut wild fennel into abundant water. Maintain the cooking water that will then be used to cook the pasta. The pasta will be cooked underdone and strained a couple of minutes before than usual.

Fry the sardines (not necessarily until their complete cooking) and then cut them into slices.

Brown in a pan: olive-oil, 4-5 sardines, the fillet of salt anchovy, the onions previously minutely minced, 1 clove of garlic, the fennel cut into pieces (1-2 cm), the tomato sauce, the tomato extract, the pine-seeds and raisin, salt and pepper.

When the pasta is ready, blend it with the sauce (add the pecorino, at will).

Pour the whole into a large rectangular baking-pan, previously spread with oil and a layer of bread-crumb.

After having laid the pasta as a timbale, add another layer of bread-crumb (by means of oil) in the upper part, by strongly pressing the pasta against the pan.

Lastly, bake it hot, until the timbale has browned.

Ignazio specifies these quantities are for 6 persons.

I just would like to add that ‘mollica di pane’ or bread-crumb means to the Sicilians what ‘pangrattato’ or bread-crumbs means to the Continentals.

A man was crossing a road one day when a frog called out to him and said, "If you kiss me, I'll turn into a beautiful princess."

He bent over, picked up the frog, and put it in his pocket.

The frog spoke up again and said, "If you kiss me and turn me back into a beautifull princess, I will be your loving companion for an entire week."

The man took the frog out of his pocket, smiled at it, and returned it to his pocket.

The frog then cried out, "If you kiss me and turn me back into a princess, I'll stay with you for a year and do ANYTHING you want."

Again the man took the frog out, smiled at it, and put it back into his pocket.

Finally, the frog asked, "What is the matter? I've told you I'm a beautiful princess, that I'll stay with you for a year and do anything you want. Why won't you kiss me?"

The man said, "Look, I'm a Software Engineer. I don't have time for a girlfriend, but a talking frog is cool."

«Silvio Berlusconi muore e va difilato all'inferno, dove Belzebù lo sta aspettando.

«Non so cosa fare» esordisce il Diavolo «sei nel mio elenco ma non ho più posto per te; d'altro canto tu devi obbligatoriamente stare qui».

Dopo averci pensato un po' su il Diavolo prosegue: «Sai che cosa faccio? Ho due o tre persone che non sono state cattive quanto te. Ne lascerò andare una e tu ne prenderai il posto; anzi, ti lascio addirittura scegliere quale liberare».

A Silvio la proposta sembra accettabile e così il Diavolo apre una prima porta.

Lì dentro, in una grande piscina, nuota Craxi che si immerge ripetutamente tentando di portare in superficie un immenso sfavillante tesoro, ma riemergendo sempre e desolatamente a mani vuote. E si immerge e riemerge, e ancora, e ancora. Questo è il suo destino, all'inferno.

«No» dice il Cavaliere «non ci siamo, non sono un gran nuotatore e poi a mani vuote io non posso restare; non potrei fare questo per l'eternità».

Il Diavolo allora lo conduce nella stanza successiva dove trovano Francesco Cossiga che con un enorme piccone deve frantumare giganteschi massi di pietra durissima; e poi altri ed altri ancora.

«No, ho un problema alla spalla; mi farebbe male picconare in continuazione per l'eternità».

Il Diavolo apre la terza porta. All'interno, l'ex presidente degli U.S.A. Bill Clinton, sdraiato sul pavimento, con le braccia dietro la nuca e le gambe larghe. China su di lui c'è Monica Lewinsky intenta all'ormai famosa attività.

Berlusconi osserva e dopo un po' dice: «Sì, si può fare».

«OK» dice allora il Diavolo «Monica, puoi andare!»

300ml water

250 g sugar

(bring to boil then allow to cool in fridge)

300g mango pulp (best to use the really smelly ripe ones)

juice of half a lemon

Mix all the above together and pour into an icecream maker,

rotate for about 15 minutes,

and then you have the most delicious, refreshing, divine mango sorbet,

which you have on the back verandah in the heat,

with the sky above you and the bats squawking

in the pawpaw trees;

very Queensland.

You can also add the sorbet

to a quantity of vanilla icecream.

One sunny day a rabbit came out of her hole in the ground to enjoy the weather. The day was so nice that the rabbit became careless, a fox snuck up and caught her.

"I am going to eat you for lunch!", said the fox.

"Wait!", replied the rabbit, "You should at least wait a few days !"

"Oh yeah? Why should I wait?" He replied.

"Well, I am just finishing my Ph.D. thesis."

"Hah, that's a stupid excuse. What is the title of your thesis anyway?"

"I am writing my thesis on 'The Superiority of Rabbits over Foxes and Wolves.'"

"Are you crazy? I should eat you right now! Everybody knows that a fox will always win over a rabbit."

"Not really, not according to my research. If you like, you can come to my hole and read it for yourself. If you are not convinced, you can go ahead and have me for lunch."

"You are really crazy!" But since the fox was curious and nothing to lose, he went with the rabbit into its' hole. The fox never came out.

A few days later, the rabbit was again taking a break from writing and sure enough, a wolf came out of the bushes and was ready to eat her.

"Wait!", yelled the rabbit,"you cannot eat me right now."

"And why might that be, you fuzzy appetizer?"

"I am almost finished writing my Ph.D. thesis on 'The Superiority of Rabbits over Foxes and Wolves."

The wolf laughed so hard that it almost lost its hold on the rabbit.

"Maybe I shouldn't eat you, you really are sick in the head, you might have something contagious," the wolf opined.

"Come read for yourself, you can eat me after that if you disagree with my conclusions." So the wolf went to the rabbit's hole and never came out.

The rabbit finished her thesis and was out celebrating in the lettuce fields.

Another rabbit came by and asked, "What's up? You seem to be very happy."

“Yup, I just finished my dissertation."

"Congratulations! What is it about?"

"It is titled 'The Superiority of Rabbits over Foxes and Wolves"

"Are you sure? That doesn't sound right."

"Oh yes, you should come over and read it for yourself."

So they went together to the rabbit's hole. As they went in, the friend saw a typical graduate student abode, albeit a rather messy one after writing a thesis. The computer with the the controversial dissertation was in one corner, on the right, was a pile of fox bones, on the left, a pile of wolf bones and in the middle was a large, lip-licking lion.

The moral of the story is: The title of your dissertation doesn't matter. All that matters is who your thesis advisor is.

Berlusconi, scivola, cade e muore. Arriva alle porte del Paradiso,dove l'attende paziente San Pietro:

"Benvenuto in paradiso, eccellenza.Prima di farla accomodare,devo purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere.

Vede, è molto raro che un politico d'alto rango arrivi qui,e la verità è che non sappiamo cosa fare con lei.Così abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all'inferno e uno in paradiso,cosicché lei possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità.

San Pietro accompagna il nuovo arrivato all'ascensoree questi scende, scende fino all'inferno.

Si apre la porta e Berlusconi si trova in mezzo ad un verdissimo campo di golf.In lontanaza intravede un lussuoso club house;

davanti, tutti i suoi amici politici che avevano lavorato con lui.Gli corrono incontro e lo abbracciano commossi,ricordando i bei tempi andati,quando tutti insieme si arricchivano alle spalle degli italiani.

Decidono di fare una partita a golfe poi cenano tutti assieme al club house con caviale e aragosta.Alla cena partecipa pure il diavolo,che in realtà si dimostra essere una persona molto simpatica, cordiale, e divertente.

Berlusconi si diverte talmente tantoche non si accorge che e' già ora di andarsene.

Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono calorosamente la mano,lasciandolo triste e profondamente commosso.L'ascensore sale, sale e si riapre davanti alla porta del paradiso,dove San Pietro lo sta aspettando.

Berlusconi passa le successive 24 ore saltellando di nube in nube,suonando l'arpa, pregando e cantando.Il giorno e' lungo e noioso, ma finalmente finisce.

Si presenta finalmente San Pietro che gli chiede:

"Eccellenza, ha trascorso un giorno all'inferno e uno in paradiso,ora può scegliere democraticamente dove trascorrere l'eternità"

Berlusconi riflette un momento, si gratta la crapa e dice:"Beh, mi consenta, in paradiso è stato tutto molto bello,però credo che sia stato meglio all'inferno".

Allora San Pietro scrolla le spalle e lo accompagna all'ascensore...Scendi, scendi, giunge all'inferno.

Quando le porte si aprono,si ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena di immondizie sparse dappertutto.Vede tutti i suoi amici in tuta da lavoro

che raccolgono il pattume e lo depositano in sacchi neri di plastica.

Il diavolo gli si avvicina e gli mette un braccio attorno al collo,in segno di benvenuto.

"Non capisco...", balbetta Berlusconi,"... mi consenta, ieri qui c'era un campo da golf e un club house,e abbiamo cenato a base di aragosta e caviale, e ci siamo divertiti un sacco.Ora la terra é solo un deserto pieno di spazzatura e i miei amici sembrano dei miserabili".Il diavolo lo guarda, sorride e gli dice:

"Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale.Oggi, hai già votato per noi"

INGREDIENTI (per 6 persone)

Per i garganelli:

5 uova, 500 g di farina 00.

Per il condimento:

600 g di broccoli,

un pizzico di bicarbonato,

2 spicchi d'aglio,

olio extravergine d'oliva di Brisighella (dop),

2 cucchiai di scalogno tritato,

1 piccolo peperoncino,

sale q. b.

  1. Impastate la farina con le uova e un pizzico di sale, tirate una sfoglia piuttosto sottile. Tagliatela a quadrotti di 2,5 centimetri di lato. Prendete ciascun quadrato per una punta e arrotolatelo attorno a un bacchetto di legno premendo leggermente sull'apposito attrezzo, denominato pettine, per formare la rigatura. Occorrono tempi velocissimi per evitare che la pasta si secchi prima di formare il garganello.
  2. Lavate accuratamente i broccoli. Sminuzzateli dividendo i fiori dai gambi, che vanno pelati e tagliati a tocchetti. Sbollentate in acqua salata con il bicarbonato, per mantenere il colore brillante, prima i gambi per 7-8 minuti, poi i fiori per 4-5 minuti. Toglieteli dall'acqua con un mestolo forato.
  3. Saltate in padella l'aglio, sbucciato e schiacciato, con l'olio. Fate rosolare leggermente poi eliminatelo. Unite lo scalogno e continuate la cottura per pochi minuti, facendolo stufare. Aggiungete i broccoli, il peperoncino, un mestolo d'acqua di cottura dei broccoli e mescolate il tutto per pochi minuti, regolando di sale.
  4. Nel frattempo cuocete i garganella per 5 minuti circa in abbondante acqua salata, scolateli e saltateli in padella con il condimento. Accertatevi che non siano troppo asciutti e servite.

Vegetariano - Senza latticini Calorie per porzione 410 (kJ 1720)

A little old lady went into the Bank of Canada one day, carrying a bag of money. She insisted that she must speak with the president of the bank to open a savings account because, "It's a lot of money!"

After much hemming and hawing, the bank staff finally ushered her into the president's office (the customer is always right!).The bank president then asked her how much she would like to deposit. She replied, "$165,000!"and dumped the cash out of her bag onto his desk.

The president was of course curious as to how she came by all this cash, so he asked her, "Ma'am, I'm surprised you're carrying so much cash around. Where did you get this money?"

The old lady replied, "I make bets."

The president then asked, "Bets? What kind of bets?"

The old woman said, "Well, for example, I'll bet you $25,000 that your balls are square."

"Ha!" laughed the president, "That's a stupid bet. You can never win that kind of bet!"

The old lady challenged, "So, would you like to take my bet?"

"Sure," said the president, "I'll bet $25,000 that my balls are not square!"

The little old lady then said, "Okay, but since there is a lot of money involved, may I bring my lawyer with me tomorrow at 10:00 am as a witness?"

"Sure!" replied the confident president.That night, the president got very nervous about the bet and spent a long time in front of a mirror checking his balls, turning from side to side, again and again. He thoroughly checked them out until he was sure that there was absolutely no way his balls were square and that he would win the bet.

The next morning, at precisely 10:00 am, the little old lady appeared with her lawyer at the president's office. She introduced the lawyer to the president and repeated the bet: "$25,000 says the president's balls are square!"

The president agreed with the bet again and the old lady asked him to drop his pants so they could all see.

The president complied. The little old lady peered closely at his balls and then asked if she could feel them. "Well, Okay," said the president, "$25,000 is a lot of money, so I guess you should be absolutely sure."

Just then, he noticed that the lawyer was quietly banging his head against the wall.

The president asked the old lady, "What the hell's is the matter with your lawyer?"

She replied, "Nothing, except I bet him $100,000 that at 10:00 am today, I'd have The Bank of Canada's president's balls in my hand."


Petrarca Il Canzoniere
Shakespeare Amleto
Shakespeare Riccardo III
Shakespeare Sogno d’una notte di mezza estate
Cervantes Don Chisciotte della Mancha
Balzac Eugénie Grandet
Balzac Le Père Goriot
Goethe I dolori del giovane Werther
Goethe Le affinità elettive
Voltaire Candido
Brönte Cime tempestose
Dickens Tempi difficili
Dickens Grandi speranze
Foscolo I sepolcri
Gogol Le anime morte
Gogol Il cappotto
Leopardi I canti
Manzoni I promessi sposi
Marx Il manifesto dei comunisti
Melville Benito Cereño
Melville Moby Dick
Stendhal Rosso e nero
Stendhal La Certosa di Parma
Thackeray La fiera delle vanità
De Roberto I Vicerè
Bacchelli Il mulino del Po
Carroll Alice attraverso lo specchio
Cecov I racconti
Cecov Il teatro
Dostojewski Delitto e castigo
Dostojewski I fratelli Karamazov
Flaubert Madame Bovary
Flaubert Bouvard et Pecuchet
Hawtorne La lettera scarlatta
Hugo I miserabili
Maupassant I racconti
Nievo Le memorie di un ottuagenario
Tolstoi Anna Karenina
Tolstoi Guerra e pace
Verga I Malavoglia
Verga Novelle rusticane
Zola Il ventre di Parigi
Zola La bestia umana
Borges Racconti
Bulgakov Il Maestro e Margherita
Lewis Babbitt
Faulkner Santuario
Gramsci Lettere dal carcere
Hemingway Addio alle armi
Hemingway Il vecchio e il mare
Hemingway 49 racconti
James Le bostoniane
Joyce Ulisse
Kafka Il Castello
Kafka Il Processo
Lorca Canti gitani
Malraux La condizione umana
Mann I Buddenbrok
Mann La montagna incantata
Mann Il dottor Faust
Moravia Gli indifferenti
Reed I dieci giorni che sconvolsero il mondo
Pavese La luna e i falò
Pavese La bella estate
Camus La peste
Pirandello Teatro
Sciolokov Il placido Don
Steinbeck Uomini e topi
Steinbeck Furore
Woolfe Orlando
Allende La casa degli spiriti
Calvino Gli Antenati
Calvino I racconti
Marques Cent’anni di solitudine
Salinger Il giovane Holden

Pasta e patate

INGREDIENTI (per quattro persone)

Patate a pasta gialla 4

Funghi (Chiodini) freschi gr. 400 ovvero conservati al naturale

Mascarpone gr.250

Pomodorini 5

Pasta gr. 400 a tenuta di cottura ( sedani o penne rigate )

Olio di oliva, aglio, prezzemolo, peperoncino, un dado di brodo di carne, ½ bicchiere di vino bianco secco, una spruzzata di gin.

PREPARAZIONE

Sbucciate le patate, tagliatele a tocchetti piccoli e fatele indorare il una padella con olio bollente. Quando saranno appena imbiondite mettetele a colare su carta da cucina assorbente in maniera da eliminare i residui della frittura.

A parte mettete in una padella i funghi lavati e sgocciolati, due spicchi d’aglio schiacciati, i pomodorini sminuzzati a mano, qualche foglia di prezzemolo fresco ed il peperoncino sminuzzato. Aggiungete olio di oliva, sale, coprite e lasciate cuocere provvedendo, a metà cottura, a spruzzare il tutto con una sufficiente dose di gin.

In un tegame antiaderente capace di contenere la pasta in cottura, versate un fondo di olio di oliva e fate riscaldare: aggiungete le patate, il dado di brodo sminuzzato e fate cuocere coperto a fuoco lento aggiungendo il vino a piccole dosi e rimescolando con un cucchiaio di legno. Ad avvenuta evaporazione del vino aggiungete i funghi e fate completare la cottura delle patate.

Aggiungete la pasta cotta a parte in acqua salata e condita con il mascarpone e fate saltare il tutto a temperatura adeguata.

Sedani in salsa rustica

INGREDIENTI (per 4 persone)

Melanzane 2 (di media grandezza)

Peperoni 1 (preferibilmente giallo)

Patate 2 a pasta bianca (di media grandezza)

Zucchini 2

Pomodori 1 sorrentino o 2 San Marzano

Olive verdi 5 – 6

Capperi salati ½ cucchiaio da cucina

Pasta gr. 400 (sedani o penne rigate), del tipo a tenuta di cottura

Mascarpone gr. 250

Dado brodo 1

Olio di oliva, sale, pepe, basilico fresco, uno spicchio d’aglio, un ciuffetto di prezzemolo e ½ mezzo bicchiere di vino bianco secco.

PREPARAZIONE

Lavate e tagliate a tocchetti piccolissimi le melanzane e mettetele a macerare con sale doppio q.b.; sempre a tocchetti minuscoli tagliate il peperone, le patate (sbucciate), gli zucchini, i pomodori e le olive che avrete debitamente snocciolate, metterete da parte in recipienti separati e fate sciogliere il dado di brodo in circa ¾ di acqua bollente.

In un tegame antiaderente capace e munito di coperchio, versate un fondo di olio di oliva , aggiungete lo spicchio d’aglio schiacciato, il ciuffetto di prezzemolo e lasciate soffriggere coperto. Quando l’aglio sarà imbiondito eliminate aglio e prezzemolo, calate i tocchetti di melanzana lavati dal sale e spremuti e coprite. A partire da questo momento e fino alla cottura completa della salsa, provvederete ogni minuto circa a girare gli ingredienti in cottura con un cucchiaio in legno aggiungendo ogni volta che è necessario un piccolo quantitativo di brodo che assicuri un costante livello di umidità della salsa. Ripetete il procedimento con peperone, patate e zucchini nell’ordine ed a distanza di 2-3 minuti l’uno dall’altro, concludete con i tocchetti di pomodoro e di olive insieme e bagnate la salsa per l’ultima fase della cottura con il mezzo bicchiere di vino bianco.

Aggiungete i sedani cotti a parte in acqua salata, colati e conditi con il mascarpone, i capperi e fate saltare nel tegame fino al completo amalgama con la salsa. Aggiungete pepe nero q.b. e basilico sminuzzato a mano, coprite e lasciate riposare per circa un minuto. Servite e…..buon appetito!

Le grandi tragedie sono, per alcuni popoli, un evento che si cerca di dominare adoperando quello che Thomas Mann chiamava “l’ironico distacco dalle cose”. I napoletani in questo sono maestri. Poiché nelle ultime settimane di settembre 2001 non amavano molto il patron della loro squadra di calcio, tal Ferlaino, comparve sugli stadi uno striscione con su scritto: “Bin Ladèn, nun te scurda’ Ferlaino!”. E raccontano di una telefonata di Bossi al mullah terrorista, nella quale il senatùr gli avrebbe rimproverato di aver equivocato: “Le due torri che ti dicevo di colpire erano Torre del Greco e Torre Annunziata, non quelle di NY!”

Inserisco in questa cartella alcuni joke, prevalentemente partenopei, che mi sembrano riusciti. Ma il migliore mi sembra “Tu vuo’ fa’ ‘o talebano”, del quartetto di Gino Pollazzone: potete scaricare il file zippato, riportato qui sotto, e aprirlo sul vostro computer.

Vedete voi se vi piacciono, e se riuscite anche voi a sorridere in questi giorni bui (non solo per colpa dei terroristi).

INGREDIENTI

avocado (uno a persona);

brodo di pollo o di dado (una tazza a persona);

vino bianco secco (due/tre cucchiai a persona);

succo di limone (un chucchiaio a persona);

sale e pepe.

PREPARAZIONE

tagliare a metà, togliere il nocciolo e svuotare l'avocado con un cucchiaio;

frullare insieme a un po' di brodo,

incorporare con un cucchiaio di legno il resto e aggiungere limone, vino, sale e pepe.

Scaldare lentamente, senza portare a ebollizione (altrimenti l'avocado tende a diventare amaro).

Servire caldissimo, eventualmente con crostini.

TEMPO

circa 10-15 minuti.

E' un'alternativa meno laboriosa, e un po' meno forte nel gusto, alla crema di cipolle bianca, o a quella di piselli. Per chi apprezza questo genere di primi piatti. Eventualmente, per rendere ancora più delicato il gusto, si può eliminare il vino bianco, ma ci si perde parecchio in fatto di aroma.

FONTE

un libriccino di ricette israeliano, The melting pot [1999].

INGREDIENTI (per 6 persone)

6 carciofi, 1 cipolla, I spicchio d'aglio,

112 cucchiaino raso di rasenta,

1 cucchiaio di prezzemolo tritato,

1 bicchiere di vino bianco,

1/2 litro d'acqua,

40 g di pecorino dolce del Montefeltro,

1 cespo di insalata di stagione,

1 limone,

olio extravergine d'oliva,

1 spicchio d'aglio,

sale e pepe q.b.

Per l’olio aromatizzato:

15 foglie di rucola,

erba cipollina,

basilico,

tirso,

maggiorana,

1/2 cucchiaino di origano,

1 cucchiaio di prezzemolo tritato,

6 cucchiai d'olio extravergine d'oliva

  1. Preparate l’olio aromatizzato: la sciate macerare per 5 ore le erbe aromatiche fresche (se le coltivate in vaso) o secche (in questo caso mezze cucchiaino di ciascuna), nell'olio extravergine e poi filtrate.
  2. Pulite i carciofi e togliete le foglie esterne. Tagliate i gambi e pareggiate la punta. Immergeteli in acqua fredda con limone per evitare che anneriscano, aggiungendo anche i gambi opportunamente pelati.
  3. Sistemate i carciofi a testa in giù in un tegame largo. Affettate la cipolla e lo spicchio d'aglio e distribuiteli sopra. Cospargete con il restante prezzemolo tritato, aggiungete la menta, il vino e salate leggermente.
  4. Mettete sul fuoco e fate evaporare per circa 5 minuti. Aggiungete l'ac­qua, abbassate la fiamma e cuocete per 20-25 minuti circa, a pentola coperta.
  5. Sistemate al centro del piatto un letto d'insalata tagliata fine, qualche scaglietta di pecorino e condite leggermente con olio, sale e un po' di pepe. Aggiungete un carciofo aperto a fiore e terminate di insaporirlo con folio extravergine aromatizzato, precedentemente preparato.

Vegetariano - Senza uova - Senza glutine - Calorie per porzione 170 (kJ 714)

Sconvolgenti sviluppi delle indagini condotte negli ambienti islamici napoletani. Individuata una vera e propria rete terroristica.

Al centro delle indagini un potenziale attentatore suicida votato al sacrificio personale, SADDAM URI', e il suo mandante OMAN AMMURI'.

Capo del commando sarebbe, invece, OMAR ESHALL. Sospettati anche l'ambulante OMAR UKKIN, l'agente immobiliare NABEL ABARAK, l'apprendista SADDAM PARHA', il pregiudicato ARRAFF ALI', già indagato per furto, il garzone OMAN ACCA' e suo fratello OMAN ALLHA'.

Accertata la pericolosità di tali soggetti.

Qualsiasi oggetto nelle loro mani , sostiene OMAR TIELL, terrorista dissociato, può trasformarsi in un' arma da guerriglia. Numerosi i collegamenti all'estero.

Di chiare origini francesi OMAR SIGLIESE; non meglio identificato, invece, OMAR ZIAN.

Accertata pure la loro tenace avversione nei confronti del mondo occidentale: NUN MULLHA', SADDAM USHA' i più accesi fomentatori in tal senso.

Interpellato in proposito, il diplomatico OMAN AFFHANKUL non si è rivelato disponibile.

Le indagini non risparmiano neppure gli ambienti medici. Sospettato il noto chirurgo plastico MUSFTAFFA' NABEL AZIZ e la sua paziente ARIFATT, successivamente rivelatasi essere un uomo, MUSH AL SALAM, con gravi turbe sessuali.

Sarebbe stato individuato anche un insediamento arabo nei pressi di Scampìa: NABARAK ALI', NABARAK ALLHA' i capi della comunità. A Varcaturo, invece, ACCA' NABARAK e ALLHA' OMAR avrebbero stabilito le loro dimore.

Tutte le piste fino ad ora individuate conducono ad un unico leader: OSAM HENTH'.

Pan cotto

INGREDIENTI (PER 5 PERSONE)

300 gr di pane raffermo

1,250 lt di brodo di carne

3 spicchi di aglio

Parmigiano grattugiato, olio extra vergine di oliva, sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare il pane raffermo a fette, aggiungere il brodo di carne e far cuocere in una casseruola per 15 min avendo premura di mescolare continuamente.

Dopo si aggiunge l’olio extra vergine di oliva, il parmigiano e il sale e pepe piacere.

Lasciare il tutto raffreddare fino ad una temperatura tiepida agitando di quando in quanto il pan cotto.

Il pan cotto si serve tiepido con un goccio di olio extra vergine di oliva e parmigiano grattugiato sparso sopra.

Note: Per ottenere un ottimo pan cotto bisognerebbe avere a disposizione un ottimo pane toscano, possibilmente di Prato. Noi adoperiamo la Bozza, tipica forma del pane pratese, simile alla pagnotta, del panificio Loggetti, che a nostro parere è il migliore.

Pappa al pomodoro

INGREDIENTI

Pane di Prato

basilico

pomodoro fresco

cipolla

olio extravergine di oliva

brodo

sale e pepe

peperoncino

PREPARAZIONE

Soffriggere la cipolla, aggiungere il basilico, il peperoncino e il pomodoro

far ritirare il pomodoro e poi aggiungere il pane a fette

terminare la cottura (20 minuti circa)

lasciare riposare per circa un’ora; servire tiepido

Tordi finti

INGREDIENTI

4 fette di carne di maiale tagliate a libro nella lonza

12 fette di pancetta di maiale

8 fegatini di pollo

4 acciughe sotto sale

1 ciuffo di salvia, 12 bacche di ginepro, un bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine d’oliva, sale, pepe

tempo di cottura: 1 ora

PREPARAZIONE

Mondate i fegatini, disliscate le acciughe, lavate e asciugate la salvia

Battete sul tagliere parte della salvia, i fegatini, le acciughe, otto bacche di ginepro, e quattro fette di pancetta

Con l’impasto spalmate l’interno delle fette di maiale, chiudetele a fagottino e avvolgetele ciascuna con una foglia di salvia e due fette di pancetta incrociate

Mettete in un tegame con un po’ d’olio, la salvia e le bacche di ginepro avanzate. fate rosolare i “tordi”, regolate di sale e pepe e proseguite la cottura a tegame coperto. A metà cottura bagnate col vino.

Servite gli involtini ben caldi, col loro sugo di cottura.

Ho chiesto a Francesco che cosa significa “tagliare a libro nella lonza”. Mi ha risposto che, essendo la fetta di lombo di maiale piccolina, conviene tagliarla bella grossetta e poi dividerla in due con un taglio trasversale, “a libro”.

Mangia cose sane e molto riso integrale.

Dai agli altri più di quello che si aspettano e fallo con piacere.

Non credere in tutto ciò che ascolti, e non spendere tutto ciò che hai.

Non dormire tutto il tempo che vuoi.

Quando dici Ti amo, dillo sul serio...

Quando dici Mi dispiace, guarda la persona negli occhi.

Mantieni un fidanzamento di almeno sei mesi prima di sposarti.

Credi nell'amore a prima vista.

Non ridere mai dei sogni degli altri.

Ama profondamente e appassionatamente. Forse ne uscirai ferito, ma questo è l'unico modo di vivere pienamente la vita.

In caso di disaccordo con gli altri, discuti con chiarezza.

Non offendere.

Non giudicare gli altri in base alla loro famiglia.

Parla lentamente, ma pensa velocemente.

Se qualcuno ti fa una domanda a cui non vuoi rispondere, sorridi e domanda: Perché lo vuoi sapere?

Ricorda che l'amore più grande e i più grandi risultati implicano i rischi maggiori.

Cura e comprendi i tuoi genitori.

Quando perdi, non perdere la lezione di vita.

Ricorda le tre R: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per tutte le tue azioni.

Non permettere che un piccolo litigio rovini una grande amicizia.

Se ti rendi conto di aver commesso un errore, prendi immediatamente una decisione per rimediare.

Sorridi quando rispondi al telefono. Chi chiama forse sentirà il sorriso nella tua voce.

Sposati con un uomo o con una donna a cui piaccia conversare. Quando sarete vecchi, le sue capacità di conversatore saranno più importanti di qualsiasi altra cosa.

Passa parte del tuo tempo in solitudine.

Sii aperto al cambiamento, ma non ti allontanare dai tuoi valori.

Ricorda che il silenzio è, a volte, la risposta migliore.

Leggi più libri e guarda meno la televisione.

Vivi una vita buona e onesta. Quando sarai vecchio e ricorderai il passato, vedrai che ne trarrai nuova gioia.

Abbi fede in Dio, ma chiudi bene la tua casa.

È importante che ci sia una atmosfera di amore nella tua casa.

Fa tutto il possibile per creare un ambiente sereno e armonioso.

Se sei in disaccordo con i tuoi cari, concentrati solo nella situazione presente. Non tirare in ballo il passato.

Leggi tra le righe.

Condividi con gli altri ciò che sai. È un modo per raggiungere l'immortalita'.

Non interrompere mai quando qualcuno ti loda.

Occupati dei fatti tuoi.

Non ti fidare di un uomo/di una donna che non chiude gli occhi quando lo/la baci.

Una volta all'anno visita un luogo dove non eri stato prima.

Se disponi di molti soldi, usali per aiutare gli altri quando sei vivo. Questa è la più grande soddisfazione che ti può dare la vita.

Impara tutte le regole, e poi infrangine qualcuna.

Ricorda che il rapporto migliore è quello nel quale l'amore tra due persone è più grande del bisogno che l'uno ha dell'altro.

Giudica il tuo successo in base a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

Affronta l'amore e la cucina con un certo abbandono temerario.

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