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Vi si si cucinano ottimi primi (il più semplice lo trovate cliccando qui sotto sulla ricetta di spaghetti con filetti di alici, noci e basilico) e ottime pietanze di pesce; non parliamo degli antipasti, anch’essi a base di prodotti del mare. Naturalmente il pescato è del giorno, quindi il menu è variabile a seconda della paranza. Lì comunque potete sempre gustare il condimento con la colatura di alici (cliccate qui sotto e leggete la nota alla ricetta di tagliolini con broccoletti, vongole e colatura di alici, nella quale viene illustrato questo gustoso ingrediente, noto ai romani).

Le foto qui sotto le ha fatte, per questo sito, Gaetano Fiore.




Spaghetti con alici, noci e pecorino



Tagliatelle di campofilone con broccoletti, vongole e colatura di alici

A Rialto hanno liberato il piano terra del palazzo dei Tribunali. Lui ha preso in affitto due moduli, tra Campo San Giacometto e la larga fondamenta sul Canal Grande. Il locale interno è molto bello benchè piccolo (una quarantina di coperti), ma ha finalmente avuto l’autorizzazione di mettere tavolini fuori proprio sul Canal Grande, con vista sul Ponte di Rialto.

Ecco che cosa ne dice una guida internet locale:

Ai piedi del ponte di Rialto (lato S.Polo) si apre un campo che durante il giorno è affollato dai banchetti di frutta e verdura. La nostra osteria si trova proprio sotto il portico detto del "Bancogiro", da cui prende anche il nome il locale, ricavato all'interno di uno degli antichi magazzini di Rialto. Proprio qui nei secoli passati era stato istituito il pubblico banco mercantile, il Bancogiro, appunto. Sempre qui, era presente la statua ricurva del Gobbo di Rialto, dove si bandivano le leggi della Repubblica e venivano portati i malfattori a baciare, dopo le torture, la gobba della statua. Di questi tempi ci si può avvicinare con meno timore al luogo, e anzi, provare l'ampia gamma di cicchetti dell'osteria e i vini davvero ben selezionati.

La struttura è appunto quella di un “bàcaro” (le tradizionali osterie veneziane, un po’ come i Trani a Milano e i Kneipe a Berlino). Ottimi vini dunque, anche al banco, “cicheti” raffinati per accompagnare il bicchiere, e poche portate,anch’esse raffinate e gustose, da mangiar seduti. Prezzo contenuto, se gli dite che siete amici miei. Comunque prenotate. Le coordinate sono queste

Campo San Giacometto, 122, tel 041-5232061, fax 041-5232061

10:00-15:00/18:30-24:00 Chiuso domenica sera e lunedì


1. ZUPPA DI LEGUMI E SURIMI

INGREDIENTI

3 etti di ceci,3 etti di lenticchie

1 confezione di surimi congelati

2 cipolle,1 carota,1 gambo di sedano

foglia di alloro,rametto di rosmarino,punta di peperoncino

1 dado da brodo,1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

PREPARAZIONE

Cuocere i legumi, precedentemente ammollati,colle verdure,gli odori,il dado,il sugo di pomodoro e due litri d’acqua.

Frullare il tutto.

Tagliare a rondelle i surimi scongelati e disporli sulla superficie della zuppa.

SERVIRE

Riscaldare la zuppa poco prima di portare in tavola.

2. FRICASSEA DI PESCE

INGREDIENTI

1kg di pesce bianco a cubetti piccoli(il palombo surgelato va benissimo,l’ideale sono le capesante coltivate,dove si trovano)

3 uova, 1 bicchere di yogurt,mezzo di succo di limone

1 cucchiaino di senape in polvere (se possibile la wasabi giapponese)

3 foglioline spezzettate di coriandolo o prezzemolo

PREPARAZIONE

Rosolare appena in padella il pesce con poco olio e sale.

Mescolare,meglio frullare,uova,yogurt,limone e wasabi.

Ricoprirne il pesce e lasciarlo marinare.

SERVIRE

Al momento di andare in tavola riscaldare la padella.

Appena la salsa comincia a rapprendersi decorare colle foglioline e portare in tavola.

3. SPUMA ALLE MANDORLE

INGREDIENTI

1 confezione piccola di amaretti finemente sbriciolati

4 uova,2 etti di zucchero,1 etto di panna

1 bicchierino di marsala alle mandorle o,meglio,1 flacone di aroma alle mandorle

1 etto di mandorle tritate

PREPARAZIONE

Sbattere i rossi d’uovo collo zucchero,poi aggiungere,sempre sbattendo,gli amaretti e il liquore.

Montare i bianchi con un pizzico di sale e la panna,se non la si è acquistata già montata.

Amalgamare dolcemente il tutto rivoltando con un mestolo di legno,aggiungendo progressivamente le uova,così che il composto resti vaporoso.

Mettere immediatamente in freezer senza far sgonfiare.

SERVIRE

Togliere dal freezer 5 minuti prima di servire e decorare colle mandorle tritate

4. TURDUCKHEN

INGREDIENTI

1 tacchino,1 anatra,1 faraona

I loro fegati,tritati con soppressa,pangrattato e odori

4-6 uova,olio e margarina,mezzo litro di latte,3 etti di farina,maggiorana ,sale

2 cipolle,1 porro,1 sedano rapa,1 peperone dolce, 2 carote,dado e odori da brodo

3 etti di ricotta affumicata.

Ravioli ripieni al formaggio

Patate novelle pelate

PREPARAZIONE

Iniziare il giorno precedente la cena.

Disossare o far disossare le bestie,togliendo preferibilmente la pelle ad anitra e faraona.

Stendere il tacchino,usando la farcia per livellare,su di esso l’anatra e poi la faraona,sempre adeguatamente farcite.

Arrotolare e legare il tutto,come una mortadella.

Con carcasse,pelli,colli etc. e poi colle verdure far andare un brodo ,da sgrassare nella notte,togliendo le verdure e frullandole colla ricotta.

Frullare uova,latte,margarina ,farina,un po’ di maggiorana,sale e pepe in un composto fluido e,in una teglia antiaderente con un minimo di olio,farne delle crespelle.

Tra l’una e l’altra stendere il frullato di verdure e ricotta facendone una torta.

Mettere il rotolo in forno alto per 20 minuti, poi calcolare un quarto d’ora a kilo a 180 gradi.

Le patate richedono 50 minuti nel sugo del rotolo,eventualmente bagnato con vino.

A fine cottura inserire la torta di crespelle nel forno,che si intiepidisca mentre il rotolo raffredda.Togliere poi il rotolo,slegarlo e tagliarlo a fette ,rimettendolo in forno spento,mentre si servono i primi,semprechè non si voglia far scena ,tagliando in tavola le fette ,che devono evidenziare i diversi colori concentrici.

Portare ad ebollizione il brodo,calcolare 10 minuti per far raffreddare i ravioli dopo cottura.Aggiungere qualche goccia di olio di tartufi.

SERVIRE

Nell’ordine il tortino di crespelle tiepido, il brodo coi ravioli caldo,l’arrosto non troppo.

La scelta dei vini e’importante:dei piemontesi giovani vanno benissimo

INGREDIENTS

700 gr of ‘bucatini’

1000 gr of sardines

1 fillet of salt anchovy

200 gr of fresh-cut wild fennel

100 gr of tomato sauce

half-spoon of tomato extract

100 gr of pine-seeds and raisin

2 spoonfuls of Pecorino (sheep’s milk cheese)

1 white onion

1 clove of garlic

bread-crumb

oil, salt, pepper

PREPARATION

Boil the fresh-cut wild fennel into abundant water. Maintain the cooking water that will then be used to cook the pasta. The pasta will be cooked underdone and strained a couple of minutes before than usual.

Fry the sardines (not necessarily until their complete cooking) and then cut them into slices.

Brown in a pan: olive-oil, 4-5 sardines, the fillet of salt anchovy, the onions previously minutely minced, 1 clove of garlic, the fennel cut into pieces (1-2 cm), the tomato sauce, the tomato extract, the pine-seeds and raisin, salt and pepper.

When the pasta is ready, blend it with the sauce (add the pecorino, at will).

Pour the whole into a large rectangular baking-pan, previously spread with oil and a layer of bread-crumb.

After having laid the pasta as a timbale, add another layer of bread-crumb (by means of oil) in the upper part, by strongly pressing the pasta against the pan.

Lastly, bake it hot, until the timbale has browned.

Ignazio specifies these quantities are for 6 persons.

I just would like to add that ‘mollica di pane’ or bread-crumb means to the Sicilians what ‘pangrattato’ or bread-crumbs means to the Continentals.

300ml water

250 g sugar

(bring to boil then allow to cool in fridge)

300g mango pulp (best to use the really smelly ripe ones)

juice of half a lemon

Mix all the above together and pour into an icecream maker,

rotate for about 15 minutes,

and then you have the most delicious, refreshing, divine mango sorbet,

which you have on the back verandah in the heat,

with the sky above you and the bats squawking

in the pawpaw trees;

very Queensland.

You can also add the sorbet

to a quantity of vanilla icecream.

INGREDIENTI (per 6 persone)

Per i garganelli:

5 uova, 500 g di farina 00.

Per il condimento:

600 g di broccoli,

un pizzico di bicarbonato,

2 spicchi d'aglio,

olio extravergine d'oliva di Brisighella (dop),

2 cucchiai di scalogno tritato,

1 piccolo peperoncino,

sale q. b.

  1. Impastate la farina con le uova e un pizzico di sale, tirate una sfoglia piuttosto sottile. Tagliatela a quadrotti di 2,5 centimetri di lato. Prendete ciascun quadrato per una punta e arrotolatelo attorno a un bacchetto di legno premendo leggermente sull'apposito attrezzo, denominato pettine, per formare la rigatura. Occorrono tempi velocissimi per evitare che la pasta si secchi prima di formare il garganello.
  2. Lavate accuratamente i broccoli. Sminuzzateli dividendo i fiori dai gambi, che vanno pelati e tagliati a tocchetti. Sbollentate in acqua salata con il bicarbonato, per mantenere il colore brillante, prima i gambi per 7-8 minuti, poi i fiori per 4-5 minuti. Toglieteli dall'acqua con un mestolo forato.
  3. Saltate in padella l'aglio, sbucciato e schiacciato, con l'olio. Fate rosolare leggermente poi eliminatelo. Unite lo scalogno e continuate la cottura per pochi minuti, facendolo stufare. Aggiungete i broccoli, il peperoncino, un mestolo d'acqua di cottura dei broccoli e mescolate il tutto per pochi minuti, regolando di sale.
  4. Nel frattempo cuocete i garganella per 5 minuti circa in abbondante acqua salata, scolateli e saltateli in padella con il condimento. Accertatevi che non siano troppo asciutti e servite.

Vegetariano - Senza latticini Calorie per porzione 410 (kJ 1720)

Pasta e patate

INGREDIENTI (per quattro persone)

Patate a pasta gialla 4

Funghi (Chiodini) freschi gr. 400 ovvero conservati al naturale

Mascarpone gr.250

Pomodorini 5

Pasta gr. 400 a tenuta di cottura ( sedani o penne rigate )

Olio di oliva, aglio, prezzemolo, peperoncino, un dado di brodo di carne, ½ bicchiere di vino bianco secco, una spruzzata di gin.

PREPARAZIONE

Sbucciate le patate, tagliatele a tocchetti piccoli e fatele indorare il una padella con olio bollente. Quando saranno appena imbiondite mettetele a colare su carta da cucina assorbente in maniera da eliminare i residui della frittura.

A parte mettete in una padella i funghi lavati e sgocciolati, due spicchi d’aglio schiacciati, i pomodorini sminuzzati a mano, qualche foglia di prezzemolo fresco ed il peperoncino sminuzzato. Aggiungete olio di oliva, sale, coprite e lasciate cuocere provvedendo, a metà cottura, a spruzzare il tutto con una sufficiente dose di gin.

In un tegame antiaderente capace di contenere la pasta in cottura, versate un fondo di olio di oliva e fate riscaldare: aggiungete le patate, il dado di brodo sminuzzato e fate cuocere coperto a fuoco lento aggiungendo il vino a piccole dosi e rimescolando con un cucchiaio di legno. Ad avvenuta evaporazione del vino aggiungete i funghi e fate completare la cottura delle patate.

Aggiungete la pasta cotta a parte in acqua salata e condita con il mascarpone e fate saltare il tutto a temperatura adeguata.

Sedani in salsa rustica

INGREDIENTI (per 4 persone)

Melanzane 2 (di media grandezza)

Peperoni 1 (preferibilmente giallo)

Patate 2 a pasta bianca (di media grandezza)

Zucchini 2

Pomodori 1 sorrentino o 2 San Marzano

Olive verdi 5 – 6

Capperi salati ½ cucchiaio da cucina

Pasta gr. 400 (sedani o penne rigate), del tipo a tenuta di cottura

Mascarpone gr. 250

Dado brodo 1

Olio di oliva, sale, pepe, basilico fresco, uno spicchio d’aglio, un ciuffetto di prezzemolo e ½ mezzo bicchiere di vino bianco secco.

PREPARAZIONE

Lavate e tagliate a tocchetti piccolissimi le melanzane e mettetele a macerare con sale doppio q.b.; sempre a tocchetti minuscoli tagliate il peperone, le patate (sbucciate), gli zucchini, i pomodori e le olive che avrete debitamente snocciolate, metterete da parte in recipienti separati e fate sciogliere il dado di brodo in circa ¾ di acqua bollente.

In un tegame antiaderente capace e munito di coperchio, versate un fondo di olio di oliva , aggiungete lo spicchio d’aglio schiacciato, il ciuffetto di prezzemolo e lasciate soffriggere coperto. Quando l’aglio sarà imbiondito eliminate aglio e prezzemolo, calate i tocchetti di melanzana lavati dal sale e spremuti e coprite. A partire da questo momento e fino alla cottura completa della salsa, provvederete ogni minuto circa a girare gli ingredienti in cottura con un cucchiaio in legno aggiungendo ogni volta che è necessario un piccolo quantitativo di brodo che assicuri un costante livello di umidità della salsa. Ripetete il procedimento con peperone, patate e zucchini nell’ordine ed a distanza di 2-3 minuti l’uno dall’altro, concludete con i tocchetti di pomodoro e di olive insieme e bagnate la salsa per l’ultima fase della cottura con il mezzo bicchiere di vino bianco.

Aggiungete i sedani cotti a parte in acqua salata, colati e conditi con il mascarpone, i capperi e fate saltare nel tegame fino al completo amalgama con la salsa. Aggiungete pepe nero q.b. e basilico sminuzzato a mano, coprite e lasciate riposare per circa un minuto. Servite e…..buon appetito!

INGREDIENTI

avocado (uno a persona);

brodo di pollo o di dado (una tazza a persona);

vino bianco secco (due/tre cucchiai a persona);

succo di limone (un chucchiaio a persona);

sale e pepe.

PREPARAZIONE

tagliare a metà, togliere il nocciolo e svuotare l'avocado con un cucchiaio;

frullare insieme a un po' di brodo,

incorporare con un cucchiaio di legno il resto e aggiungere limone, vino, sale e pepe.

Scaldare lentamente, senza portare a ebollizione (altrimenti l'avocado tende a diventare amaro).

Servire caldissimo, eventualmente con crostini.

TEMPO

circa 10-15 minuti.

E' un'alternativa meno laboriosa, e un po' meno forte nel gusto, alla crema di cipolle bianca, o a quella di piselli. Per chi apprezza questo genere di primi piatti. Eventualmente, per rendere ancora più delicato il gusto, si può eliminare il vino bianco, ma ci si perde parecchio in fatto di aroma.

FONTE

un libriccino di ricette israeliano, The melting pot [1999].

INGREDIENTI (per 6 persone)

6 carciofi, 1 cipolla, I spicchio d'aglio,

112 cucchiaino raso di rasenta,

1 cucchiaio di prezzemolo tritato,

1 bicchiere di vino bianco,

1/2 litro d'acqua,

40 g di pecorino dolce del Montefeltro,

1 cespo di insalata di stagione,

1 limone,

olio extravergine d'oliva,

1 spicchio d'aglio,

sale e pepe q.b.

Per l’olio aromatizzato:

15 foglie di rucola,

erba cipollina,

basilico,

tirso,

maggiorana,

1/2 cucchiaino di origano,

1 cucchiaio di prezzemolo tritato,

6 cucchiai d'olio extravergine d'oliva

  1. Preparate l’olio aromatizzato: la sciate macerare per 5 ore le erbe aromatiche fresche (se le coltivate in vaso) o secche (in questo caso mezze cucchiaino di ciascuna), nell'olio extravergine e poi filtrate.
  2. Pulite i carciofi e togliete le foglie esterne. Tagliate i gambi e pareggiate la punta. Immergeteli in acqua fredda con limone per evitare che anneriscano, aggiungendo anche i gambi opportunamente pelati.
  3. Sistemate i carciofi a testa in giù in un tegame largo. Affettate la cipolla e lo spicchio d'aglio e distribuiteli sopra. Cospargete con il restante prezzemolo tritato, aggiungete la menta, il vino e salate leggermente.
  4. Mettete sul fuoco e fate evaporare per circa 5 minuti. Aggiungete l'ac­qua, abbassate la fiamma e cuocete per 20-25 minuti circa, a pentola coperta.
  5. Sistemate al centro del piatto un letto d'insalata tagliata fine, qualche scaglietta di pecorino e condite leggermente con olio, sale e un po' di pepe. Aggiungete un carciofo aperto a fiore e terminate di insaporirlo con folio extravergine aromatizzato, precedentemente preparato.

Vegetariano - Senza uova - Senza glutine - Calorie per porzione 170 (kJ 714)

Pan cotto

INGREDIENTI (PER 5 PERSONE)

300 gr di pane raffermo

1,250 lt di brodo di carne

3 spicchi di aglio

Parmigiano grattugiato, olio extra vergine di oliva, sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare il pane raffermo a fette, aggiungere il brodo di carne e far cuocere in una casseruola per 15 min avendo premura di mescolare continuamente.

Dopo si aggiunge l’olio extra vergine di oliva, il parmigiano e il sale e pepe piacere.

Lasciare il tutto raffreddare fino ad una temperatura tiepida agitando di quando in quanto il pan cotto.

Il pan cotto si serve tiepido con un goccio di olio extra vergine di oliva e parmigiano grattugiato sparso sopra.

Note: Per ottenere un ottimo pan cotto bisognerebbe avere a disposizione un ottimo pane toscano, possibilmente di Prato. Noi adoperiamo la Bozza, tipica forma del pane pratese, simile alla pagnotta, del panificio Loggetti, che a nostro parere è il migliore.

Pappa al pomodoro

INGREDIENTI

Pane di Prato

basilico

pomodoro fresco

cipolla

olio extravergine di oliva

brodo

sale e pepe

peperoncino

PREPARAZIONE

Soffriggere la cipolla, aggiungere il basilico, il peperoncino e il pomodoro

far ritirare il pomodoro e poi aggiungere il pane a fette

terminare la cottura (20 minuti circa)

lasciare riposare per circa un’ora; servire tiepido

Tordi finti

INGREDIENTI

4 fette di carne di maiale tagliate a libro nella lonza

12 fette di pancetta di maiale

8 fegatini di pollo

4 acciughe sotto sale

1 ciuffo di salvia, 12 bacche di ginepro, un bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine d’oliva, sale, pepe

tempo di cottura: 1 ora

PREPARAZIONE

Mondate i fegatini, disliscate le acciughe, lavate e asciugate la salvia

Battete sul tagliere parte della salvia, i fegatini, le acciughe, otto bacche di ginepro, e quattro fette di pancetta

Con l’impasto spalmate l’interno delle fette di maiale, chiudetele a fagottino e avvolgetele ciascuna con una foglia di salvia e due fette di pancetta incrociate

Mettete in un tegame con un po’ d’olio, la salvia e le bacche di ginepro avanzate. fate rosolare i “tordi”, regolate di sale e pepe e proseguite la cottura a tegame coperto. A metà cottura bagnate col vino.

Servite gli involtini ben caldi, col loro sugo di cottura.

Ho chiesto a Francesco che cosa significa “tagliare a libro nella lonza”. Mi ha risposto che, essendo la fetta di lombo di maiale piccolina, conviene tagliarla bella grossetta e poi dividerla in due con un taglio trasversale, “a libro”.

INGREDIENTI (per 8 persone)

Per il tortino:

200 g di crema di marroni

di Castel del Ria (o altra crema di marroni, possibilmente non zuccherata),

100 g di zucchero (diminuirlo di 1/3 se la crema di marroni è zuccherata),

2 uova, 100 g di farina,

100 g di burro,

2 cucchiai di rhum,

1 cucchiaio di lievito in polvere per dolci.

Per la crema allo zabaione:

4 tuorli,

3 cucchiai colmi di zucchero, 1 bicchierino di Marsala, 150 g di panna liquida

  1. In una casseruola mettete i tuorli e lo zucchero. Montate con la frusta elettrica fino a ottenere una crema soffice e biancastra.
  2. Unite il Marsala e ponete sul fuoco a bagnomaria, montando il composto con una frusta a mano, mescolando dall'alto verso il basso, avendo cura che non si formino croste ai bordi. Quando lo zabaione avrà raggiunto la giusta consistenza (10 minuti scarsi)
    toglietelo dal fuoco e mettetelo a raffreddare immergendo la casseruola in un recipiente con acqua fredda.
  3. A parte montate la panna e versate poi lo zabaione con una frusta, mescolando sempre dall'alto verso il basso per amalgamare i due composti. Coprite e mettete in frigorifero per 3-4 ore prima di servirlo.
  4. Sciogliete il burro e unitelo alla crema di marroni e al rhum. A parte mescolate le uova con lo zucchero, la farina e il lievito. Ottenuti i due composti, uniteli amalgamando molto bene. Versate in stampini individuali ben imburrati e cuocete in forno a 180 °C per 25-30 minuti. Girate i tortini al centro dei singoli piatti e versateci sopra due cucchiai di crema allo zabaione.

Vegetariano - Calorie per porzione 510 (kJ 2133)

INGREDIENTI

500 grammi di ricotta

200 grammi di zucchero di canna non raffinato (commercio equo e solidale)

100 grammi di amaretti polverizzati

3 uova

100 grammi di latte (o acqua, ma è meglio il latte)

1 bustina di vanillina

1 bustina di lievito (io uso il pane angeli)

PREPARAZIONE

Mescolare tra loro tutti gli ingredienti (escluso il lievito) fino a renderli una crema densa (in 7/8 minuti si fa tutto),

Nel frattempo portare a 180 gradi il forno.

Raggiunta la temperatura, aggiungere il lievito e versare il composto in una teglia apribile imburrata.

Cuocere per 25-30 minuti.

COMMENTO DELL’AUTORE

Semplice, rapida e da leccarsi i baffi.

A volte mi diverto ad aggiungere cioccolata o pinoli o uvetta. ma è già buona così

TORTA DI MELE VELOCE

INGREDIENTI

6-7 mele

2 uova

mezzo bicchiere di latte

100 gr. di zucchero

150 gr. di farina

una noce di burro

una bustina di lievito

PREPARAZIONE

Battere un uovo e un tuorlo,un pizzico di sale, lo zucchero, la farina unita lentamente e il latte.

Unire alla crema densa ottenuta il lievito, il burro fuso e grattate la biccia di un limone

Imburrato e infarinato uno stampo a sponde levabili, mettere la crema per un’altezza di 1,5 cm.

Distribuire, specialmente al centro, le mele tagliate a fettine sottili.

Infornare spruzzando prima un bel cucchiaio di zucchero.

Cottura lenta.

Si serve fredda a fette.

TORTA DI MELE CON AMARETTI

INGREDIENTI

Come la ricetta precedente, ma solo 5 mele e inoltre

20 grossi amaretti

250 gr di panna liquida

50 gr di zucchero

PREPARAZIONE

Preparare la stessa pasta della ricetta precedente, e versarne in una teglia apribile solo tre quarti-

Coprire con le mele a fettine e sbriciolarci sopra gli amaretti.

Coprire con il resto della pasta, alla quale si è aggiunta la panna liquida e i 50 gr di zucchero.

Cuocere a forno moderato.

Servire al cucchiaio


La ricetta è stata sperimentata da Fabrizio Bottini, il quale ne ha fotografato il risultato visivo. Rileva peraltro che “manca dei tempi di cottura, lasciando all'improvvisazione i malcapitati. Io quella ricetta l'ho provata due volte, e mi pare di poter dire a occhio e croce: un'ora e mezza, con il forno a 180°. Comunque a parte la questione dei tempi non indicati è una ricetta facile, rapida, persino dietetica, e buona”.

Saverio a sua volta, criticato da me per la mancata indicazione del tipo di mele da adoperare, replica: “Mi dispiace essere stato impreciso, ma in cucina (e forse anche in altri settori della vita) non sono capace di seguire le regole al 100%. La fantasia e il controllo a vista sono le cose che mi salvano, persino per il colore. Lo stesso discorso vale per il tipo di mele da usare: forse le rosse golden o stark o forse le renette: certamente vanno bene quelle che si hanno già in casa. Meglio se profumate”.

INGREDIENTI

tagliatelle di Campofilone

vongole

broccoletti pugliesi

colatura di alici

pomodorini secchi

aglio

olio

sale q.b.

PREPARAZIONE

Far bollire i broccoletti pugliesi, tagliare le cime e farle saltare in padella con olio di oliva e aglio in camicia,

aggiungere una manciata di pomodori secchi (provenienza migliore Salento o Calabria) fatti rinvenire precedentemente in acqua tiepida.

nel frattempo far aprire in padella, a fuoco vivace con olio e aglio, le vongole, filtrare l'acqua di cottura e conservare.

Unire le vongole sgusciate, tenere da parte una decina di vongole intere per la guarnizione, e aggiungere un po’ alla volta la metà dell'acqua di cottura.

Scolare al dente i tagliolini di Campofilone e far saltare in padella.

Servire con le vongole con guscio per guarnizione e con prezzemolo fresco, meglio quello francese che ricorda i broccoletti.

Alcuni chiarimenti terminologici, fornitimi da Bruno e Rosanna. “La pasta di Campofilone è una pasta all'uovo tradizionale marchigiana, ormai disponibile in buone gastronomie, che ha la caratteristica di essere fatta con dieci uova per kg di farina. I tagliolini di Campofilone sono una delizia, ma in sostituzione si può usare una bavetta. L'aglio in camicia è l'aglio non privato della sua buccia”.

La colatura di alici, mi precisa Gaetano Fiore, è il prodotto della lavorazione (maturazione e filtraggio) del succo che si raccoglie quando, a Cetara e in altre località della costa salernitana, si mettono sotto pressa le alici appena coperte di sale.

P. S. – Fabrizio Bottini ha osservato che nella preparazione non si parla della colatura, che invece appare nel titolo, negli ingredienti e nelle note. A domanda Bruno Carapella ci risponde: “La colatura di alici ( il garum dei romani) è una prelibatezza. Essa non va assolutamente cotta e va aggiunta al termine della ricetta per mantecare la pasta nella dose di un cucchiaio ogni due/tre porzioni. Ovviamente una dose più abbondante può rendere il tutto più gustoso in assenza di ortaggi dal sapore mediterraneo”.

INGREDIENTI

Spaghetti (o linguine), 125 gr a persona

tonno fresco, un paio di fette nella misura corrispondente a circa 70 g per ogni porzione di pasta che intendete cucinare

mentuccia fresca, un mazzetto,

uno spicchio di aglio, sale, pepe bianco;

PREPARAZIONE

liberate il pesce dalla pelle e dall'osso centrale, e tagliatelo a striscioline sottili;

mettete in una padella ampia un cucchiaio di olio e lo spicchio di aglio tritato; quando l'olio accenna a friggere ("sfuma") aggiungete le striscioline di tonno, e scottatele senza friggerle fino a quando non saranno cedevoli a un utensile di legno

aggiungete una manciata abbondante di mentuccia tritata e una buona spolverata di pepe bianco macinato, mescolate per qualche secondo, e spegnete

aggiungete altro olio, nella misura delle vostre preferenze e lasciate riposare il tutto con un coperchio

nel frattempo, avrete portato l'acqua per la pasta a bollore; salatela e

calate gli spaghetti, tenedoli indietro di cottura di un minuto scarso

scolate gli spaghetti, passateli molto rapidamente a fuoco vivo nel condimento, e servite naturalmente, i piatti si possono decorare con qualche foglia di mentuccia fresca.

INGREDIENTI

Alici sotto sale 5 (possibilmente di Cetara)

Noci essiccate 6 – 8

Formaggio pecorino gr. 70 – 80 grattugiato

Spaghetti gr 400, del tipo a tenuta di cottura

Olio di oliva, sale, basilico fresco.

PREPARAZIONE

Spinare le alici sotto l’acqua corrente e sminuzzare i dieci filetti ottenuti.

Sbucciare le noci e sminuzzare i gherigli ottenuti.

In un tegame antiaderente capace di contenere gli spaghetti in cottura, versare un fondo di olio di oliva e portare ad alta temperatura. Immergere i filetti di alici sminuzzati e far cuocere fino alla totale perdita di consistenza della polpa. Aggiungere i gherigli di noce sminuzzati e, subito dopo gli spaghetti cotti a parte “ al dente”. Far saltare il tutto il tempo necessario ad aggiungere il pecorino ed il basilico fresco sminuzzato a mano.

Servire caldo accompagnando il piatto con vino bianco secco ghiacciato.

INGREDIENTI

(per 6 persone)

600 gr di vermicelli o di spaghetti semintegrali

200 grammi di alici già spinate

la barba di uno o due finocchi o meglio finocchietto selvatico fresco

2 cucchiai di pinoli

2 cucchiai di uva passa

2 cucchiai di pangrattato

una dozzina di pomodorini interi

un po' di peperoncino

due spicchi d'aglio

olio quanto basta

PREPARAZIONE

far bollire qualche minuto le barbe di finocchio e tagliarle in piccoli pezzi (conservare l'acqua)

tagliare in piccoli pezzi anche le alici

tagliuzzare i pinoli se dotati di sufficiente pazienza

far soffriggere gli spicchi d'aglio tagliati a metà nell'olio assieme al peperoncino

aggiungere i pomodorini e aspettare che "schiattino"

levare l'aglio

far soffriggere un attimo il pangrattato

aggiungere alici, finocchio, passi e pinoli e far cuocere qualche minuto

cuocere i vermicelli al dente utilizzando anche l'acqua di bollitura del finocchio

durante la cottura degli spaghetti aggiungere al condimento un paio di

mestolini dell'acqua di bollitura

se dotati di padella sufficientemente capiente ripassare la pasta nel condimento, altrimenti condire direttamente nella zuppiera

Come ho detto, la ricetta è mutuata dalla pasta con le sarde. Tipico di quest’ultima è il finocchietto selvatico; ma temo che si trovi solo in Sicilia. Proviamo, come suggerisce Mariafranca, a sostituirlo con la barba di finocchio…

INGREDIENTI

250 gr. di spaghetti di ottima qualità per tenere la cottura

4-5 cucchiai di olio extravergine

6 peperoni a quattro punte di differente maturazione ( 3 rossi, 2 gialli e 1 verde)

3- 4 pomodorini di pachino

250 gr. di gamberetti (è molto chiederli freschi e non congelati?)

SPEZIE: pepe nero in grani - 10 vaghi-, coriandolo - 5 vaghi -, capperi piccolissimi 20 gr, pistacchi sgusciati 4-5, pinoli 4-5.

Inoltre: cipolline fresche 2 di media grandezza;

2 spicchi di aglio bianco;

un mazzetto, piccolissimo!, di erba cipollina;

un mazzetto di prezzemolo passato con la mezzaluna;

pepe nero in polvere;

peperoncino rosso in polvere fine.

PREPARAZIONE

Fare soffriggere, per 1 minuto, in una padella capiente e con i bordi alti l'olio con l'aglio e le cipolline ( spezzettare ma non tritare!);

inserire nell'ordine:

i peperoni verdi tagliati a listerelle di 3-4 mm. sul lato più lungo (come amano fare i cinesi!);

al pepe nero;

i pistacchi sgusciati;

Quando i peperoni si sono appassiti inserire:

i peperoni gialli, tagliati come sopra;

i pomodorini di pachino lasciati interi;

metà dei capperi;

il coriandolo;

i pinoli.

Quando i peperoni gialli si sono appassiti inserire:

i peperoni rossi, tagliati come sopra.

Appena i peperoni rossi sono appassiti a sufficienza inserire:

i gamberetti;

l'erba cipollina.

Lasciare cuocere il tutto per altri 5 minuti.

Intanto cuocere gli spaghetti in abbondante acqua non molto salata!

Raggiunta poco più di metà cottura della pasta, toglierla con un forchettone ( non scolare per carità!) e metterla a mantecare nella padella con i peperoni e i gameberetti a fuoco molto forte, girare spesso e aggiungere di tanto in tanto un po’ dell'acqua di cottura della pasta per mantenere morbido. A cottura ultimata spruzzare con il prezzemolo e un pizzico di peperoncino in polvere fine, porre nei piatti e …buon appetito!

30 g di mollica di pane

2 cucchiai di aceto di vino bianco

1 tuorlo d’uovo sodo

20 g di prezzemolo finemente tritato

3/4 filetti di acciuga (dissalati o sott’olio tritati)

1 spicchio d’aglio (tritato finemente oppure schiacciato)

1/2 cucchiaini di capperi finemente tritati

250 ml di olio di oliva

sale e pepe

In una ciottola bagnate la mollica di pane nell’aceto

Nel frattempo, mettete in una terrina il tuorlo d’uovo sodo insieme al prezzemolo, alle acciughe, all’aglio ed ai capperi e schiacciate bene con una forchetta (nb: più fino è tritato il tutto, meglio è). Aggiungete la mollica di pane ben strizzata (nb: io l’ho tritata nel tritatutto).

Versate l’olio un po’ alla volta e mescolate fino ad attenere un composto omogeneo.

Salate (nb: occhio ai capperi ed alle acciughe che già sono salati) e pepate.

Servire fredda su bolliti (o pesce al vapore).

INGREDIENTI

alici, 1 kg

pan grattato, q.b.

prezzemolo, un bel po’

olio, sale, limone

PREPARAZIONE

pulire e spinare le alici togliendo la testa

lavarle sotto l’acqua fredda

mescolare prezzemolo tritato e pan grattato, grosso modo in parti uguali

disporle le alici in una teglia, meglio se rettangolare e di pirex, coprire di prezzemolo e pan grattato, via via a strati alterni

versare l’olio a filo a filo

mettere in forno e lasciar cuocere a temperatura moderata finché il pan grattato non è abbrustolito in superficie

SERVIRE

calde o tiepide, anche riscaldate, condite con un po’ di limone

FONTE

Memoria antica ed elaborazione personale

INGREDIENTI

Limoni, 1 kg

Zucchero, 1 kg

Pectina, 1 busta

PREMESSA

Della preparazione fa parte la scelta dei limoni. Adopero normalmente gli “sfusati” della Costiera amalfitana, ma anche i limoni di Sorrento e quelli di Procida sono ottimi: e non sono i soli. L’importante è che siano limoni “di giardino”, non trattati in alcun modo, sani e succosi, non troppo abbondanti di “pane” ma neppure con la corteccia troppo sottile.

Esistono varie ricette. Dopo numerosi tentativi (nessuno ha dato prodotti da buttare) sono approdato a quello che vi descrivo.

PREPARAZIONE

Bollire i limoni in acqua fredda, su fuoco non troppo vivace, per mezz’ora circa.

Cambiare l’acqua e ripetere la bollitura.

Lasciarli raffreddare (per non scottarvi le mani), poi tagliateli prima a metà in senso longitudinale, togliete i semi, e tagliateli poi a fette sottili secondo i meridiani.

Mettete bucce e polpa in una pentola con lo zucchero e la pectina.

Lasciateli cuocere a fuoco lento rimestandoli, per circa una mezz’oretta, finché la marmellata (ormai potete chiamarla così) non comincia ad addensarsi; verso la fine della cottura aggiungete il rum.

Lasciate raffreddare appena un po’, versate nei barattoli, tappate e rovesciateli; teneteli così finchè non si raffreddano, poi lavateli, incollate le etichette e metteteli via.

INGREDIENTI

alici un po’ grandi, 1 kg

farina

3 uova

olio

sale e pepe

PREPARAZIONE

pulire bene le alici tenendole unite per la coda; per farlo conviene tagliarle, pulirle dalle interiora e dalla testa, poi tagliare con le forbici la spina dorsale il più vicino possibile alla coda e lavarle sotto l’acqua del rubinetto

lasciarle scolare

mescolare le uova con un po’ di sale e di pepe

passare le alici prima nella farina, poi nell’uovo, lasciarle sgocciolare qualche secondo e poi calarle in una padella piena dì olio bollente

disporle su di un foglio di carta assorbente, salarle e servirle calde spruzzandole, a piacere, di limone

FONTE

Jeanne Carola Francesconi, La cucina napoletana, Newton Compton Editori, 1993

Ricetta francese

INGREDIENTI

tuorli d'uovo, 4

chiare d'uovo, 7

cioccolato fondente, 250 gr

zucchero, 40 gr

eventualmente:

whisky, 4 cl

oppure:

caffè istantaneo, 2 cucchiaini

brandy, 2 cucchiai

(saldo: 3 tuorli d'uovo)

PREPARAZIONE

Mettere la cioccolata a bagno maria a fuoco dolce

Separare i tuorli dalle chiare

Montare le chiare con un pizzico di sale

Montare i tuorli con 2 cucchiai d'acqua bollente in una conca tanto grande da poter contenere tutti gli ingredienti e aggiungendo lo zucchero a poco a poco, finché il tutto non è chiaro e cola a nastro dal mescolatore

Nel frattempo la cioccolata si sarà sciolte e l'avrete fatta raffreddare un poco (ma non solidificare) spegnendo il fuoco

Incorporare la cioccolata liquida nei tuorli montati, ed eventualmente aggiungere il whisky o il caffè sciolto nel brandy caldo

Gettate subito le chiare montate e incorporatele nel composto adoperando una frusta (meglio se di legno e vimini), che muoverete con decisione ma dolcemente tirandola da un bordo all'altro del recipiente, lungo il diametro

Quando la mousse (ormai lo è diventata) è ben amalgamata, mettetela in frigorifero dove la terrete almeno un paio d'ore

Potete servire portando in tavola il recipiente, oppure versando la mousse nelle coppette prima di metterla in frigo, se le coppette non sono troppe e il frigo è abbastanza ampio

Ricetta tedesca

INGREDIENTI

uova, 3

panna, 250 gr

cioccolato fondente, 200 gr

zucchero, 40 gr

eventualmente: come sopra

PREPARAZIONE

Separare i tuorli dalle chiare

Montare la panna con pizzico di zucchero finis­simo

Mettere la cioccolata a bagno maria a fuoco dolce

Montare i tuorli con 2 cucchiai d'acqua bollente

Nel frattempo la cioccolata si sarà sciolte e l'avrete

fatta raffreddare un poco (ma non solidificare)

Incorporare la cioccolata liquida nei tuorli montati

Gettate subito la panna e le chiare montate e in­corporateli nel composto adoperando una frusta (meglio se di legno e vimini), che muoverete con decisione ma dolcemente tirandola da un bordo all'altro del recipiente, lungo i diametri, attraver­sando ogni volta tutti e tre gli strati e scuotendo leggermente la frusta sul bordo del recipiente

Il resto come sopra.

INGREDIENTI

muscolo di vitello, 800-1000 gr

carote, cipolle, sedano, 2-3 pezzi

olio, sale

vino bianco, mezzo bicchiere

maggiorana, timo, qualche rametto

PREPARAZIONE

Tritare gli ortaggi e soffriggerli a fiamma molto bassa

Alzare la fiamma e sistemare la carne sul soffritto, facendo cuocere con allegria finché non è ben rosolata da ogni lato

Aggiungere il vino e le erbe, salare e far cuocere nella pentola coperta, a fuoco basso, per 40-50 minuti circa, finché la carne ha perso l'elasticità; se necessario, aggiungere un po' di brodo o d'acqua calda

CONFEZIONE

Togliere la carne dalla pentola, metterla in una pirofila

Passare il fondo di cottura e aggiungerlo alla carne, oppure metterlo in una salsiera

Se il sugo è abbondante, è un ottimo condimento per la pasta (penne rigate, o spaghetti, o tagliatelle)

FONTE

Elaborazione personale

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