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Alberto Vitucci
Via libera a darsena, Ospedale al Mare, e strutture sanitarie
23 Luglio 2011
Vivere a Venezia
Prosegue lo scandalo della svendita del Lido di Venezia. Forse, grazie ai comitati e al consiglio comunale, il commissario straordinario fa qualche passo indietro. La Nuova Venezia, 23 luglio 2011

Via libera all'Ospedale al Mare, alla darsena e al nuovo Piano sanitario con íl trasferimento di servizi all'ex Ginecologia e la riabilitazione con le piscine al Carlo Steeb. Tutto come da copione nella riunione della Conferenza dei servizi convocata ieri in municipio dal commissario Vincenzo Spaziante. I grandi progetti dell'isola sono stati approvati senza particolari osservazioni. Adesso si attende la concessione dello spazio acqueo di circa 550 mila metri quadrati da parte della Regione. Poi la società Real Venice 2 verserà la seconda tranche dell'acconto al Comune per l'acquisto dell'ex nosocomio. Il rogito definitivo — e il versamento del saldo, prezioso per il bilancio comunale — è previsto per il 31 dicembre.

Ma intanto i progetti vanno avanti. L'ex Ospedale diventerà un centro turistico e commerciale con villette, centro benessere, la spiaggia che avrà anch'essa una nuova concessione e si aggiungerà a quelle vicine del Comune, San Nicolò e Zona A. La novità più importante è che dopo le proteste del Comune il progetto ha accolto la richiesta di «permeabilità» del' area. Gli spazi dell'ex Ospedale saranno dunque fruibili anche dal pubblico e non diventeranno un villaggio turistico privato. Piccola consolazione per i comitati, che annunciano azioni di protesta. «Una vergogna», dice il portavoce Salvatore Lihard, «la gente vuole sapere perché si sono spesi 35 milioni di euro per fare un buco nell'amianto. E perché il Palazzo del Cinema, che aveva dato origine a tutto questo, non si farà più. E poi la riabilitazione spostata agli Alberoni prelude secondo noi alla privatizzazione di questi servizi fondamentali per i cittadini». La battaglia dunque continua. Anche se il commissario Vincenzo Spaziante ha annunciato ieri di voler gradualmente «restituire» al Comune le procedure ordinarie, come richiesto da un ordine del giorno del Consiglio comunale un mese fa. Licenze edilizie, concessioni e autorizzazioni per la darsena e i progetti edilizi saranno dunque rilasciate da Ca' Farsetti. «Al Comune spettano anche i controlli ambientali sulla darsena», dice Spaziante. Che aggiunge: «Non è vero che il Palacinema non si farà più. nei prossimi giorni riceveremo il nuovo progetto che sarà valutato. Se non andrà bene i lavori che abbiamo sospeso per mancanza di fondi potranno riprendere».

Vedi altri articoli in questa cartella; in particolare: Lo scandalo bipartisan del Lido di Venezia

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