loader
menu
© 2024 Eddyburg
Valerio Renzi
Una passeggiata sui Fori imperiali
9 Luglio 2013
Roma
Marino: «È il primo atto per realizzare il parco archeologico più grande del mondo». Un Parco che cambia la città e la rende migliore per tutti. Sulle periferie sta intanto già lavorando da un paio di decenni, l'assessore all'urbanistica: forse perciò Marino lo ha scelto, pensando alle periferie prima ancora che al centro.

Marino: «È il primo atto per realizzare il parco archeologico più grande del mondo». Un Parco che cambia la città e la rende migliore per tutti. Sulle periferie sta intanto già lavorando da un paio di decenni, l'assessore all'urbanistica: forse perciò Marino lo ha scelto, pensando alle periferie prima ancora che al centro. Il manifesto, 9 luglio 2013

Una giornata impegnativa quella di ieri per Ignazio Marino e la sua squadra, iniziata la mattina con la "maxi-giunta" di regione Lazio e Roma Capitale riunite, presieduta dal sindaco e dal governatore Nicola Zingaretti e terminata con una lunga conferenza stampa per illustrare il progetto di pedonalizzazione dei Fori Imperiali.La maxi-giunta ha inaugurato un modello di governo nuovo e integrato degli enti locali, favorito dalla grande sintonia tra la giunta Zingaretti e il nuovo governo di Roma.

Diversi i temi affrontati, in primo piano i debiti della Regione Lazio con Roma Capitale, su cui Zingaretti si è impegnato con cifre chiare, ma anche lo sviluppo economico, i servizi sociali, le discariche e lo sviluppo urbanistico e la casa, tema caldo a cui i movimenti per il diritto all'abitare, da mesi in agitazione con manifestazioni e occupazioni, chiedono agli enti locali di rispondere in maniera concreta coordinando sforzi e competenze. Alla fine dell'incontro la formalizzazione: gli incontri congiunti si ripeteranno e ogni assessore lavorerà con il suo omologo gomito a gomito.

Nel pomeriggio dopo una decisiva conferenza dei servizi, Marino con l'assessore alla Cultura Flavia Barca e l'assessore ai Trasporti Guido Improta, ha presentato il piano per la pedonalizzazione dei Fori Imperiali dopo gli annunci e le polemiche. Un atto fortemente voluto da Marino che assieme ai prevedibili "no", ha incassato appelli entusiasti di molti intellettuali e le reazioni favorevoli dei cittadini del centro storico, delle associazioni ambientaliste e di quelle dei ciclisti.

E' proprio il sindaco ad illustrare l'operazione che prenderà il via alla fine del mese con il divieto di traffico per i Fori ai mezzi privati, una nuova legislazione per i bus turistici e le conseguenti modifiche al trasporto pubblico e al traffico. La secondo fase prenderà il via a fine 2013 con il raddoppio del marciapiede, una pista ciclabile e l'allargamento della Ztl. Tra dieci giorni, poi, «partiranno i lavori per il restauro del Colosseo da parta della Tod's di Della Valle, con la cessione immediata delle aree adiacenti dal comune di Roma alla sovraintendenza», assieme a una «operazione di decoro antiabusivismo nel centro storico» che evidentemente non può mai mancare nell'agenda di ogni sindaco.

Annuncio spot? Operazione d'immagine? Le decisioni presentate potrebbero essere derubricate a semplici interventi sulla viabilità o alla necessità politica e simbolica del nuovo governo della città di lasciare subito il suo segno sul centro storico. Del rischio è consapevole anche Marino che spiega: «E' solo il primo atto per realizzare il vecchio progetto di Cederna: fare a Roma il più grande parco archeologico del mondo, dai Fori Imperiali all'Appia Antica». Una continuità ideale con le giunte rosse degli anni '80 di Argan e Petroselli, la volontà di dare forma a un progetto ambizioso di cui si parla da decenni ma sempre rimasto nel cassetto. Sui tempi di realizzazione il sindaco non si sbilancia: «Non crediamo nella politica degli annunci, procederemo passo passo informando e confrontandoci con la città».

Interpellato dal manifesto il nuovo assessore all'urbanistica Giovanni Caudo spiega la politica di due tempi: «C'è bisogno prima di tutto di dare un segnale di attenzione al centro storico dopo anni di abbandono da parte dell'amministrazione Alemanno. Questo non risolve i problemi di traffico né la debolezza cronica del trasporto pubblico, ma mostra in maniera concreta una volontà a tutti, ai cittadini e al mondo». La speranza di Caudo è che «si proceda realizzando il sogno di Cederna. Ma questo è molto più difficile, serviranno risorse e la collaborazione di competenze e istituzioni diverse».

All'obiezione che si poteva iniziare dalla periferie, queste sì davvero abbandonate dalla passata amministrazione di centrodestra, per dare un segnale alla città, l'urbanista risponde: «Una cosa non esclude l'altra. Ci stiamo impegnando a censire le proprietà comunali e a lanciare progetti di recupero e messa a valore del patrimonio urbanistico già costruito».

ARTICOLI CORRELATI

© 2024 Eddyburg