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Silvia Icardi
Una boccata d’ossigeno
8 Marzo 2012
Recensioni e segnalazioni
Tutto si tiene: in mostra buone pratiche a mescolare urbanistica, ambiente, comportamenti sostenibili. Corriere della Sera Milano, 8 marzo 2012 (f.b.)

Respira! Questo il monito-titolo scelto per la mostra «Breathe in! Respira! New urban ecologies» a cura di Luca Molinari e Simona Galateo da oggi a fine mese allo Spazio Fmg di via Bergognone. Ma quello che altrove è percepito come un augurio, respirare a pieni polmoni, a Milano assomiglia più a una minaccia. Motivo: nonostante i buoni propositi dell'attuale giunta, dall'Area C ai progetti di riqualificazione dei Navigli fino agli interventi delle nuove zone a traffico limitato (il cui dossier è stato presentato in Comune l'altro ieri), Milano resta tra le città più inquinate d'Europa, inanellando lunghi periodi in cui i livelli di Pm10 superano di gran lunga i limiti consentiti.

E allora perché non guardare là dove le cose, invece, funzionano? «Siamo partiti studiando le città vincitrici dell'European Green Capital Award, premio europeo per la città più verde», spiega Simona Galateo. Negli ultimi quattro anni il riconoscimento è stato assegnato rispettivamente a Stoccolma, Amburgo, Vitoria-Gasteiz (Spagna) e Nantes. Città dove si è stati capaci di «fare sistema», creare una rete di interventi a favore di una più alta qualità ambientale: dai piani di mobilità allo smaltimento dei rifiuti, dall'uso delle aree non edificate alla valorizzazione di quelle verdi. Iniziative sempre valide ma che, solo se messe in relazione le une alle altre, determinano quel salto di qualità imprescindibile per le metropoli del futuro. Lo stesso vale per ogni nuovo progetto, architettonico o urbanistico che sia, che non può astenersi dal prendere in considerazione questioni di ecologia e sostenibilità ambientale se non vuole apparire vecchio ancor prima di nascere.

«Breathe in! Respira!» mette in mostra architetture eco-compatibili realizzate, progetti restati sulla carta ma dal forte carattere sperimentale, semplici idee per un vivere più ecologico facilmente adottabili da ciascuno di noi. Queste ultime, raccolte sotto la definizione di «best practices», spaziano dall'orto urbano (in via Bergognone ne è stato allestito uno con alberi di limoni, piante di rosmarino e addirittura mini-arnie per farsi il miele in casa), al generatore eolico firmato da Philippe Starck fino ai prototipi di biciclette di Matteo Poli attrezzate per affrontare lunghi viaggi (con videocamere installate sul manubrio).

In questa sezione non mancano naturalmente le piastrelle di Iris Ceramica, l'azienda che cinque anni fa ha aperto lo Spazio Fmg per l'Architettura, trattate con l'innovativo processo che le rende antinquinanti e antibatteriche (come hanno dimostrato test condotti dall'Università degli Studi di Milano).Insomma, se respirare a Milano fa quasi paura (ma non possiamo esimerci dal farlo) quella che ci offre la mostra «Respira!» è proprio una boccata d'ossigeno, almeno mentale. Con questo evento Luca Molinari ha colto l'occasione per indirizzare al sindaco Giuliano Pisapia una lettera apertain cui lancia al primo cittadino una sfida tanto ambiziosa quanto esaltante: fare in modo che la città di Milano possa candidarsi all'European Green Capital Award nel 2015, in occasione dell'Expo. E chissà che non riusciremo a stupire tutti, aggiudicandoci addirittura il primo posto.

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