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"Sui piani paesaggistici ritardi per colpa del governo"
17 Agosto 2010
Il paesaggio e noi
La denuncia dell'Assessore Barbanente delle inadempienze del Mibac: il maggior ostacolo al Codice è lo stesso Ministero. Su la Repubblica, ed. Bari, 5 gennaio 2010 (m.p.g.)

«Appare "incomprensibile" ciò che non si conosce ed è consigliabile informarsi prima di parlare». L’assessore regionale all’assetto del territorio, Angela Barbanente, risponde così alla senatrice Poli Bortone, che aveva definito «incomprensibile il ritardo della Regione Puglia nella redazione del piano paesaggistico, mettendo in crisi i Comuni».

Per l’assessore, le colpe ricadono sul governo. «Sa la senatrice - si chiede la Barbanente - che il Ministero per i beni e le attività culturali sta bloccando i piani paesaggistici regionali rinviando sine die gli accordi con le Regioni previsti dal Codice del paesaggio? Sa quante Regioni sono dotate di un piano adeguato al Codice? Nessuna. E sa che la Regione Puglia, dopo aver elaborato con grande impegno e passione un piano paesaggistico di riconosciuta qualità ha trasmesso ad ottobre lo schema adottato dalla Giunta allo stesso ministero, senza ricevere sinora alcun cenno di riscontro?».

«Mi sembra evidente - conclude l’assessore - che la senatrice debba rivolgere al governo che mostra un atteggiamento palesemente contraddittorio, fra annunci di semplificazioni e arroccamento a norme complicate e farraginose». Intanto è stato pubblicato il bando da 10 milioni di euro della Regione per contributi a privati che intendano procedere al recupero di alloggi da destinare all’affitto o a prima abitazione per famiglie incapaci di accedere al libero mercato.

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