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Strutture culturali: un servizio essenziale per una società multiculturale e solidale
20 Gennaio 2017
2017 Pistoia - Seed 4
A Pistoia,

eddyburg organizza un seminario di due giorni sul ruolo che le strutture culturali possono esercitare come luoghi democratici dove nessuno si senta straniero. Qui di seguito illustriamo le finalità e i contenuti dell'iniziativa e indichiamo come potete iscrivervi e collaborare attivamente.



Perché ci occupiamo delle strutture culturali
La legge ponte e il decreto sugli standard urbanistici rappresentano uno dei punti più alti della storia urbanistica italiana. La loro importanza travalica gli aspetti tecnici: attorno al rapporto tra spazi destinati agli usi della collettività e spazi privati si valuta la sostanza politica di un piano urbanistico e la sua capacità di fornire risposte adeguate ai bisogni sociali. Nelle intenzioni, le garanzie fornite attraverso gli standard urbanistici, avrebbero dovuto costituire una piattaforma comune sulla cui base andare avanti. Cinquant'anni dopo, prevale un atteggiamento opposto di sfiducia e insofferenza verso l’urbanistica e i suoi strumenti tecnici.

Per restituire alla pianificazione urbanistica quella sostanza politica che oggi sembra smarrita, riteniamo necessario partire dalla comprensione dei bisogni generati dalle dinamiche economiche e sociali attuali. Ccon questo spirito, in vista del cinquantenario dall’approvazione della legge ponte (2017) e degli standard urbanistici (2018), eddyburg intende fornire un contributo specifico sul ruolo degli spazi pubblici per la costruzione di una società multiculturale e solidale.

Attraverso la pianificazione urbanistica possiamo assicurare che in ogni centro abitato del nostro paese siano presenti spazi pubblici dedicati alle attività culturali, in misura e collocazione adeguata? Possiamo preservare le strutture esistenti speculazione edilizia e realizzare nuove strutture attraverso gli interventi di rigenerazione urbana? Oltre alla dotazione di aree, che cosa dobbiamo garantire per raggiungere risultati all’altezza delle sfide odierne?

Perché un'iniziativa a Pistoia
Pistoia è città capitale italiana della cultura del 2017, e ha ottenuto questo riconoscimento sulla base di una candidatura la cui forza ha poggiato nella qualità delle iniziative e nel coinvolgimento di un grande numero di persone e associazioni. Da alcuni anni, il comune organizza in primavera una rassegna di incontri, le­zioni, mo­stre, pas­seg­giate, con­certi, spet­ta­coli e la­bo­ra­tori che, per quattro giorni, fanno della città la "casa del pen­siero ur­bano". La quinta edizione di Leggere la città, che si terrà dal 6 al 9 aprile 2017, è dedicata al tema “Cultura è comunità”.

Abbiamo pensato che legare la scuola a questa bella iniziativa, di cui condividiamo lo spirito, fosse un'opportunità da cogliere e abbiamo proposto al comune di tenere a Pistoia - nei giorni immediatamente precedenti - il seminario della scuola di eddyburg.


Il seminario di Pistoia
Nei due giorni della scuola - il 5 e 6 aprile - vogliamo ragionare sul ruolo che le strutture culturali possono esercitare come luoghi democratici dove nessuno si senta straniero, assieme ad alcuni esperti di settore, agli interlocutori locali impegnati nelle attività del programma “Pistoia - capitale della cultura”, ai protagonisti di esperienze di rigenerazione urbana centrate sulla realizzazione di strutture culturali di prossimità. A partire da questo primo lavoro di conoscenza, intendiamo formulare una proposta riguardante il riconoscimento delle strutture culturali e multiculturali come standard urbanistico, da presentare pubblicamente, nella convinzione che possa trovare un ampio sostegno pubblico e una traduzione concreta nella legislazione regionale e nazionale.

Il programma e tutte le informazioni per iscriversi alla scuola sono disponibili qui.

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