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Bridget Kent; Lacey Alcott
Sprawl e problemi di salute
9 Aprile 2012
Dalla stampa
Altro che vita sana immersi nel verde eccetera: la dispersione urbana fa proprio malissimo da tutti i punti di vista. The West Australian, 9 aprile 2012 (f.b.)

Titolo originale: Urban sprawl link to health concerns – Scelto e tradotto da Fabrizio Bottini

L’espansione dispersa di Perth è diventata un rischio per la salute, obbligando migliaia e migliaia di persone a una vita sedentaria e a fare tutto con l’automobile. Una nuova ricerca dell’Università del West Australia, School of Population Health, ha individuato un legame diretto fra obesità e sprawl, rilevando come chi abita nelle fasce suburbane esterne cammini molto meno di chi abita in città. Cresce l’uso dell’auto perché all’aumento di popolazione non riesce a corrispondere un parallelo intervento della pubblica amministrazione in termini di trasporti collettivi, percorsi pedonali, verde pubblico.

L’espansione dispersa di Perth è una delle più rapide in Australia. I dati della scorsa settimana resi noti dall’Ufficio Statistica mostrano come siano soprattutto le circoscrizioni più esterne delle aree di Perth e Melbourne a crescere. Lo studio dell’Università del West Australia, commissionato dalla National Heart Foundation, spiega come allo sprawl corrisponda una ridotta mobilità pedonale, comportamenti in genere sedentari, maggiore uso dell’auto. Recita il rapporto: “Nella metropoli dispersa si trascorre più tempo in automobile. Nella città densa gli spostamenti sono più brevi e ci si può muovere di più a piedi, o usare il mezzo pubblico. Cosa confermata da studi sulle città americane, che mostrano ad esempio come ci siano meno incidenti stradali con vittime nelle città dense rispetto a quelle più disperse".

Il responsabile Heart Foundation per le malattie cardiovascolari, Trevor Shilton spiega quanto chi abita in quartieri ben concepiti sia fisicamente più attivo, abbia tassi di obesità inferiori, e un generale migliore stato di salute. "Perth continua disperdersi e sempre più famiglie trascorrono spropositate quantità di tempo in auto". Pare sia la circoscrizione di Subiaco quella urbanisticamente meglio concepita, con un buon sistema stradale, la ferrovia in trincea, negozi e spazi pubblici. Mentre invece chi sta in altre zone, Duncraig o Greenwood, è costretto a guidare fino agli shopping centre. Il professor Peter Newman, responsabile del Sustainability Policy Institute alla Curtin University, aggiunge che le grandi città come Perth si stanno sempre più dividendo fra un nucleo centrale ben concepito, circondato da un infinito suburbio del tutto auto-dipendente per accedere ai servizi, al lavoro, all’istruzione e tempo libero.

“Ne deriva anche un traffico impossibile, e la gente resta dentro a queste aree senza molto da fare, aumenta la violenza e tutti gli altri segnali di noia e apatia. Il presidente della Local Government Association, Troy Pickard, avverte che tutta la fascia suburbana si sta espandendo a ritmi del tutto insostenibili, e che le pubbliche amministrazioni sono obbligate a contrarre enormi prestiti per le infrastrutture. “Lo sprawl è una vera e propria sfida sia per le amministrazioni locali che per lo Stato in termini di reti idriche, fognarie, elettriche. La sindaco di Wanneroo, Tracey Roberts, racconta come lo sprawl significhi anche costruire in posti dove ci sono solo dune di sabbia. E così “Nelle nostre aree in crescita ci troviamo del tutto senza strade, stazioni, arterie veloci, verde, servizi, scuole, ospedali, e tutto andrebbe realizzato molto in fretta”.

Nelle circoscrizione a nord di Landsdale, ad esempio, gli abitanti stanno ancora chiedendo un servizio di autobus adeguato, un ufficio postale, spazi aperti accessibili. Solo il mese scorso, e dopo tre anni di lotta, hanno ottenuto un percorso pedonale a collegare le nuove abitazioni ai negozi. La presidente del comitato Jessica Stojkovski spiega che pareva assurdo mobilitarsi così a lungo per servizi e infrastrutture che di solito in altri posti si danno per scontate. "C’era un servizio di autobus, che non passava però da dove ci sono davvero le case. Lo spazio pubblico verde, poi, è una specie di boscaglia inadatta a camminarci o a giocare". E così, conclude la Stojkovski, non c’è altra alternativa che salire in macchina: per andare a lavorare, a far spese, a passare il tempo libero.

Nota: il rapporto descritto nell'articolo si inserisce naturalmente in un filone già ampiamente documentato anche su questo sito, ad esempio con gli studi di americani di Howard Frumkin; specificamente per il caso australiano (che evocherebbe invece immagini di salute per antonomasia) ulteriori informazioni scientifiche, links e materiali scaricabili, alla pagina dedicata sul sito della Hearth Foudation. (f.b.)

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