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Edoardo Salzano
scoperchiata la pentola
4 Giugno 2014
Venezia e la Laguna
La magistratura di Venezia, nel sonno della politica, ha severamente colpito alcuni esponenti del gruppo di potere che decide sulle grandi opere. Qui di seguito la dichiarazione di Altro Veneto, Rete dei comitati e delle associazioni per la difesa del territorio e dell’ambiente del Veneto

La magistratura di Venezia, nel sonno della politica, ha severamente colpito alcuni esponenti del gruppo di potere che decide sulle grandi opere. Qui di seguito la dichiarazione di Altro Veneto, Rete dei comitati e delle associazioni per la difesa del territorio e dell’ambiente del Veneto

Scoperchiata la pentola
Dichiarazione sullo scandalo dei grandi appalti nel Veneto

La magistratura veneziana ha colpito, con gli strumenti e le responsabilità che le sono propri, alcuni esponenti di spicco del gruppo di potere politico ed economico che decide sul presente e sul futuro del territorio di Venezia e del Veneto.
Operando con responsabilità e strumenti del tutto diversi abbiamo da tempo criticato e denunciato le azioni promosse ed effettuate da quel gruppo di potere. Mi riferisco all’arcipelago di associazione, comitati, reti e altri gruppi di cittadinanza attiva del Veneto che hanno promosso innumerevoli iniziative di contrasto di quelle azioni per il merito di quelle scelte, per le conseguenze sulla vita degli abitanti attuali e futuri, e spesso per l’illegalità che le caratterizza.
La pentola provvidamente scoperchiata dalla magistratura fa comprendere meglio alcune delle ragioni che hanno condotto a scelte nefaste per il territorio (come il MoSE, la rete di autostrade e le altre grandi opere inutili e dannose). Ci spiega anche da quali fonti criminali provenivano le risorse impiegate per far tacere i critici.

Personalmente ritengo necessaria e urgente la sostituzione più rapida possibile dei membri delle istituzioni democratiche colpiti da così infamanti accuse e dei loro complici, e un rinnovamento radicale della politica. Mi auguro infine di non vedere opere promosse da quel gruppo di potere nell’elenco di quelle che Matteo Renzi si propone di «sbloccare» con un apposito decreto.

Edoardo Salzano, presidente di Altro Veneto, Rete dei comitati e delle associazioni per la difesa del territorio e dell’ambiente del Veneto

Venezia, 4 giugno 2014

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