Quand’ero ragazzo c’insegnavano a combattere la rendita. Se nelle città comanda la rendita, il valore del suolo e degli immobili sale alle stelle, e ne risentono progetto ed architettura. Quando si paga un prezzo troppo alto alla rendita, esistendo nel mercato anche un limite all’aumento possibile dei prezzi, mancheranno le risorse per investire anche nella qualità dell’abitare (ad esempio, nelle paretiintelligenti che caratterizzano le città giapponesi).
Scopro con qualche meraviglia che autorevoli responsabili del Comune di Roma si compiacciono invece dell’aumento dei valori immobiliari: addirittura rivendicandola come positiva conseguenza dell’investimento pubblico nell’arredo di strade e piazze del centro storico. Come dire: dal sanpietrino a Ricucci.