Ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese.
Un importante risultato dei movimenti per l'acqua!
Mentre il Governo, attraverso l'art.15 del D.L. 135/09, vuole mettere definitivamente l'acqua nelle mani del mercato, un importantissimo segnale di controtendenza arriva dalla Regione Puglia, che, nella giornata di martedì 20 ottobre, con una delibera di Giunta Regionale, ha sancito l'avvio della ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pugliese, definendo l'acqua un "bene comune e un diritto umano universale" e il servizio idrico come "servizio di interesse regionale privo di rilevanza economica" e nel contempo decidendo di impugnare presso la Corte Costituzionale il provvedimento legislativo in quanto lesivo delle prerogative assegnate dalla Costituzione alle Regioni.
Grazie alle mobilitazioni messe in campo dal Comitato Pugliese "Acqua Bene Comune" e dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, la Regione si è inoltre impegnata ad approvare a breve una legge regionale che sancisca la trasformazione dell'Acquedotto Pugliese da S.p.A. ad ente di diritto pubblico, definendo così la totale fuoriuscita dell'acqua dalle leggi del mercato.
Consideriamo questa delibera un risultato straordinario, frutto di anni di lavoro dei movimenti per l'acqua, che hanno saputo costruire una forte resistenza popolare alla privatizzazione dell'acqua, attraverso l'esperienza di centinaia di comitati territoriali, la costituzione del Coordinamento degli Enti Locali per la Ripubblicizzazione dei Servizi Idrici, in sintonia con le proposte contenute nella legge nazionale d'iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua, che ha raccolto oltre 400.000 firme di cui 30.000 solo in Puglia, giacente in Parlamento dal 2007.
Certamente siamo di fronte ad un primo passo importante, cui dovrà seguire entro la fine dell'anno la prima azione concreta da parte della Giunta Regionale attraverso la presentazione di un testo di legge.
Per questo ci riteniamo sin da subito mobilitati perchè la strada intrapresa prosegua nella direzione indicata. Proprio in queste settimane, infatti, il Forum Italiano dei Movimenti ha lanciato la Campagna nazionale "Salva l'acqua" ( www.acquabenecomune.org ) che mira a mobilitare la società civile, cittadini ed Enti Locali contro la mercificazione dell'acqua imposta dal Governo con l'art. 15 del D.l. 135/09 e i principi contenuti nella delibera approvata stanno a dimostrare che la ripubblicizzazione dei servizi idrici è una strada percorribile qui ed ora.
Alle diverse forze politiche regionali e nazionali, vogliamo da subito far sapere che, per quanto riguarda i movimenti per l'acqua, indietro non si torna. L'acqua è un diritto umano essenziale alla vita. Sottrarla alle leggi del mercato significa difendere la vita di tutte e tutti. Restituirla ad una gestione pubblica e partecipata dalle comunità locali