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David Adam
Progetti di nuove strade mettono a rischio il ruolo di Stonehenge
17 Giugno 2006
Beni culturali
Per alleggerire il traffico, il nuovo tracciato della A303 potrebbe degradare irreparabilmente il sito. The Guardian, 14 giugno 2006 (f.b.)

Titolo originale: Road plans put Stonehenge status at risk – Traduzione per Eddyburg di Fabrizio Bottini

Stonehenge rischia di essere spogliata del suo rango di patrimonio dell’umanità, a causa di alcune proposte di “secondo livello” del governo per facilitare la congestione da traffico verso il monumento, ha annunciato ieri il National Trust.

Sarah Staniforth, direttore dei complessi storici per il trust, ha affermato che il comitato nazionale dell’Unesco, che amministra i siti patrimonio mondiale, ha esaminato il caso, e che Stonehenge potrebbe essere tolto dall’elenco a causa di cattiva gestione del traffico. L’ammonimento del trust arriva mentre gli uffici responsabili stanno decidendo come rimediare alla congestione sulla A303, che passa davanti alle antiche pietre.

Le possibilità prese in considerazione comprendono una galleria di 2,1 km, oppure una deviazione della strada ai margini dei 2.200 ettari del sito. Il trust, proprietario di gran parte dei terreni attorno a Stonehenge, non approva nessuno dei due progetti.

Sir William Proby, presidente del trust, afferma in una lettera aperta al ministro dei trasporti Stephen Ladyman: “Se il governo non è in grado di realizzare una soluzione accettabile di lungo termine per Stonehenge allora sarebbe meglio non pensare affatto a lungo termine. Non dobbiamo legare le mani alle generazioni future”. Ha poi dichiarato che la minaccia per Stonehenge è “grave, urgente, imminente”.

Il problema non è la conservazione delle pietre, ma la tutela e il ripristino dell’area circostante, che si ritiene nasconda tesori archeologici ancora non scoperti. “Non possiamo restare a guardare, consentendo che una soluzione di basso profilo danneggi per sempre uno dei paesaggi più importanti del mondo”.

Fiona Reynolds, direttore generale del trust, ha affermato che una soluzione temporanea, di allargamento della strada su entrambi i lati ma lasciando la A303 come tracciato principale, renderebbe poi finanziariamente e politicamente difficile realizzare una galleria adeguata allo scopo. “Sarebbe come puntare un fucile a due canne contro il sito di importanza mondiale”. Il progetto alternative proposto richiede una riduzione del traffico di attraversamento.

Il Department for Transport che non prenderà una decisione sulla soluzione prescelta fino alla presentazione del rapporto del gruppo di orientamento, prevista per l’estate. Anche lo International Council on Monuments and Sites (Icomos-UK) e il Council for British Archaeology hanno chiesto al governo di ripensarci.

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