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Ora il Pd regionale è a fianco del Porto
13 Novembre 2015
Terra acqua e società
«Abbiamo appreso con soddisfazione che il porto di Venezia è il porto più verde del mondo». I danni alla laguna, la monocultura turistica che uccide la città, i mestieri che scompaiono a causa di questo fanno parte di una narrazione che non interessa il partito unico delle grandi opere/grandi affari.

«Abbiamo appreso con soddisfazione che il porto di Venezia è il porto più verde del mondo». I danni alla laguna, la monocultura turistica che uccide la città, i mestieri che scompaiono a causa di questo fanno parte di una narrazione che non interessa il partito unico delle grandi opere/grandi affari. La Nuova Venezia, 13 novembre 2015 (m.p.r.)

Il Pd regionale con il capogruppo Alessandra Moretti a fianco del Porto e degli interessi di chi lavora nel settore della crocieristica e teme di perdere il posto di lavoro. Lo conferma la presa di posizione di ieri della Moretti e dei consiglieri regionali Francesca Zottis, Bruno Pigozzo (Pd) e Franco Ferrari (Gruppo Moretti Presidente), che hanno tenuto un incontro con il presidente dell’ Autorità Portuale di Venezia Paolo Costa e di quello della Vtp (Venice Terminal Passeggeri) Sandro Trevisanato.

«Lavoreremo affinché il Governo», dichiarano i consiglieri regionali del Pd, «attraverso il ministero delle Infrastrutture, garantisca tempi certi di individuazione e realizzazione di una via alternativa al passaggio delle grandi navi lungo il bacino di San Marco ed il canale della Giudecca. Questo nel rispetto di interessi economici, culturali ed ambientali. La Regione da parte sua dovrà lavorare di intesa con il Ministero, dando così un segnale importante a tutti gli operatori che ormai da più di quattro anni stanno subendo una situazione di stallo non più tollerabile. Abbiamo appreso con soddisfazione che il porto di Venezia è il porto più verde del mondo, considerato che da sei anni impone a tutte le navi da crociera di utilizzare combustibile a bassissimo contenuto di zolfo (0,1 per cento), mentre la normativa Ue, solo a partire dal 2020, introdurrà il limite dello 0,5 per cento. L'Arpav, più volte chiamata a verificare lo stato dell'inquinamento, ha sempre rilevato assenza di fumi. Il porto di Venezia rappresenta un asset fondamentale per la crocieristica italiana dato che Venezia è il punto di partenza delle crociere su navi di stazza superiore alle 40 mila tonnellate».
E ancora: «Una centralità evidente anche in relazione ai porti dell'Adriatico quali Ravenna, Brindisi e Bari. Al contempo la Stazione Marittima, realizzata con un investimento di 500 milioni di euro, rappresenta il primo home port europeo e il quinto al mondo. Nel 2014 ha accolto oltre 1,8 milioni di passeggeri e nel 2015 se ne prevede 1,6 milioni. L'indotto economico che ricade su Venezia è di oltre 400 milioni di euro l'anno. Il waterfront di San Basilio sta diventando un punto di riferimento per eventi culturali di fama internazionale. Siamo insomma di fronte ad eccellenze - concludono - che è doveroso valorizzare e difendere con decisioni responsabili, urgenti ed efficaci»
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