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Carmine Saviano
Notte bianca per la democrazia martedì con movimenti e partiti
2 Aprile 2011
Articoli del 2011
Un nuovo appuntamento il 5 aprile, e poi molti altri. Non se ne può più. La Repubblica, 2 aprile 2011

Partiti e società civile. Insieme, in una "Notte bianca" per difendere la democrazia italiana. E per fermare l´ennesima legge ad personam ideata per proteggere Silvio Berlusconi: in particolare la combinazione tra processo breve e prescrizione breve che rischia di cancellare migliaia di cause e con essere le aspettative di tante parti lese. La "Notte bianca" è un´iniziativa promossa da Articolo 21, Libertà e Giustizia, Popolo Viola, Partito democratico e Italia dei valori. Appuntamento a Roma, martedì 5 aprile. Prima in piazza Montecitorio, nel pomeriggio, quando la Camera esaminerà i provvedimenti al centro della polemica. Poi dalle 20 alle 24, in piazza Santi Apostoli. Per un incontro in nome della Costituzione e del tricolore.

Tanti gli interventi attesi. Artisti, rappresentati delle associazioni e delle forze politiche. In un happening che vedrà anche la partecipazione di esponenti del Terzo polo e di Sinistra e Libertà. L´obiettivo è incontrare i cittadini, portare nelle strade le motivazioni della campagna contro i provvedimenti messi in cantiere dal governo.

La manifestazione del 5 aprile non è la sola prevista. La protesta è diffusa, e grazie alle rete sono tante le micro iniziative che vengono annunciate. In grande fermento il Popolo Viola. Che oltre ad animare il presidio permanente all´esterno del Parlamento, ha stilato un denso calendario di sit-in e flash mob all´esterno delle prefetture di tutt´Italia. Poi Libertà e Giustizia, che con "Le strade e le piazze della Costituzione" darà vita a numerosi incontri nelle città italiane.

E proprio per spiegare le ragioni della protesta, Libertà e Giustizia pubblica sul proprio sito un intervento del suo presidente onorario Gustavo Zagrebelsky. "Dobbiamo avere chiaro - scrive l´ex presidente della Corte costituzionale - che in gioco non c´è la sorte processuale di una persona. C´è l´affermazione che, se se ne hanno i mezzi economici, mediatici e politici, si può fare quello che si vuole, in barba alla legge che vale invece per tutti coloro che di quei mezzi non dispongono". E ancora: "Questo è il momento della mobilitazione e della responsabilità. Dobbiamo evitare che le piazze si scaldino ancora. La democrazia non è il regime della piazza irrazionale. Lo è la demagogia. La democrazia richiede però cittadini partecipi, attenti, responsabili, capaci di mobilitarsi nel momento giusto".

Intanto, nel Pd, da registrare la posizione di Rosy Bindi. Che invita i democratici a un´opposizione più dura: «Non si può ignorare che il marasma in cui è precipitata la maggioranza, e che ha portato al rinvio del processo breve, è stato innescato dalla saldatura tra la protesta sacrosanta e necessaria della piazza e la nostra battaglia parlamentare». E il partito di Bersani annuncia, per venerdì 8 aprile, un´altra "Notte Bianca". Iniziative a Torino, Milano, Bologna e Napoli. Ancora in piazza, per la democrazia e la scuola pubblica.

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