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Mose: stop ai cantieri e una commissione
18 Luglio 2006
MoSE
“I «punti irrinunciabili» con cui Cacciari si presenta al Comitatone”.Domani vedremo. Da la Nuova Venezia del 18 luglio 2006

Una commissione tecnica mista, che verifichi in tempi brevi lo stato dei cantieri del Mose e il loro impatto sull’ambiente e i possibili scenari alternativi. La sospensione dei lavori che potrebbero compromettere scelte diverse, e una diversa distribuzione dei finanziamenti disponibili. Sono i tre punti irrinunciabili con cui il sindaco Massimo Cacciari si presenterà a Roma giovedì alla riunione del Comitatone. Seduta decisiva per il futuro della salvaguardia e del contestato progetto di dighe mobili, la prima del nuovo governo Prodi. E al premier Cacciari ha inviato una lettera in cui chiarisce la volontà di Ca’ Farsetti - approvata a larga maggioranza dal Consiglio comunale - di andare a una ridiscussione del progetto.

Ma intanto alle tre bocche di porto i lavori continuano a ritmo serrato. E ieri sul tavolo del ministro per l’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio è arrivato il primo rapporto dei Noe, i carabinieri del Nucleo di Tutela del Territorio. Su ordine del ministro, l’elicottero dei militari ha sorvolato a lungo i cantieri, sabato mattina, e prodotto una dettagliata documentazione sullo stato dei cantieri. Le segnalazioni arrivate al ministero anche dallo stesso Comune ipotizzano attività in violazione delle norme vigenti, per quanto iriguarda le autorizzazioni dei cantieri e soprattutto la movimentazioni dei fanghi. Il primo rapporto, a firma del colonnello Michele Sarno, comandante del Nucleo veneto dei Noe, documenta gli scavi e la sistemazione delle migliaia di tonnellate di fanghi spostati per la nuova isola e le «spalle» del Mose. Anche di questo si parlerà nella riunione convocata per dopodomani alle 17 nella sala Verde di palazzo Chigi. (a.v.)

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