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Tom Kington
L'Italia ricorre a telethon per proteggere le antichità
9 Ottobre 2007
Beni culturali
British humour, lieve nei toni e spietato nei contenuti, a commento di un'operazione il cui nobile intento appare soverchiato da obiettivi di visibilità mediatica molto personali. Da The Guardian, 8 ottobre 2007 (m.p.g.)

Titolo originale: Italy resorts to telethon to protect antiquities – tradotto da Maria Pia Guermandi

Gravato dall'onere di restaurare e salvaguardare centinaia di siti archeologici e culturali in rovina, il governo italiano, in penuria di cassa, ha fatto ricorso ad un appello diretto agli italiani perchè offrano contributi attraverso una tre giorni televisiva di telethon. Con l'obiettivo di raccogliere tre milioni e mezzo di euro nel corso del week-end, cantanti lirici, attori e conduttori italiani sono stati arruolati per perorare elargizioni durante una kermesse sulla rete televisiva pubblica, la RAI, in cui si susseguivano gli annunci e i richiami sulle disastrose conseguenze degli eventuali mancati restauri in siti come la casa dell'imperatore Augusto sul colle Palatino.

Giovedì scorso, lanciando la maratona di raccolta dei fondi, il ministro della cultura Francesco Rutelli, ha raccontato al pubblico televisivo i pericoli derivanti dalla mancata protezione contro i tombaroli di scavi e monumenti, in un paese che ospita 41 siti segnalati dall'Unesco, ma che può stanziare solo 300 dei 700 milioni necessari per la loro manutenzione annuale.

Col sottofondo vibrante della musica di Ennio Morricone, sette siti sono stati reclamizzati in comunicati televisivi a rotazione, compresa la villa di Augusto dove affreschi e pavimentazioni stanno andando in rovina, la necropoli punica di Sulky in Sardegna, risalente al quarto secolo a.c. e una fortezza normanna abbandonata vicino a Cosenza.

Gli organizzatori hanno dato spazio anche a siti di epoche più recenti come il giardino reale di Racconigi nel cuneese, dove l'intervento di restauro è necessario per salvare le serre del diciannovesimo secolo dove sono cresciuti i primi ananas italiani. Fra i beneficiari è inserito anche il centro di restauro di antichi strumenti musicali a Cremona, così come una vecchia linea ferroviaria del diciannovesimo secolo che collega i centri siciliani barocchi di Siracusa, Modica e Ragusa. Se i telespettatori sganceranno, il treno sarà trasformato in un museo viaggiante per i visitatori.

Il sito più moderno fra i candidati è stato sostenuto dal cantante lirico Andrea Bocelli: un museo per non vedenti ad Ancona dove i visitatori possono toccare le riproduzioni di sculture e reperti archeologici.

Il ministro della cultura italiano ha evidenziato che gli italiani hanno donato nel 2006 solo 42 milioni di euro per la tutela del loro patrimonio culturale, a confronto con i 350 milioni elargiti dai francesi.

Mentre la maratona si avvia alla conclusione, le donazioni stanno raggiungendo l'ammontare auspicato, anche se 300.000 euro dell'insieme provengono da una fondazione americana.

Il telethon arriva in un momento di crescente risentimento, in Italia, nei confronti delle costose consuetudini e dei privilegi della classe politica.

Nel tentativo di fornire un esempio di onesta impresa da parte dei politici, Rutelli ha mostrato alcune delle opere d'arte che l'Italia ha reclamato in quanto frutto di furti e contrabbando dai suoi territori ottenendone, attraverso i tribunali, la restituzione dal Getty Museum di Los Angeles.

Rutelli ha dichiarato che le opere saranno esposte in una mostra gratuita a Roma, al Quirinale, l'esteso palazzo presidenziale che si è ritrovato nel mezzo della protesta contro gli sperperi dei politici dopo che è stato reso noto come i costi del mantenimento del presidente e del suo esercito di corazzieri, giardinieri e lucidatori di argenti è più alto di quello di Buckingham Palace.

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