Ora basta. Una lettera aperta per cercar di capire se Venezia è ancora una città: se oltre all'Urbs c'è anche una Civitas (e può esserci anche una Polis).
Vi state accorgendo di ciò che stanno facendo anche alla nostra città? Stanno divorando tutto, nella città e nella sua Laguna. I monumenti e le barene, gli spazi pubblici e i palazzi, la cultura e la salute, i campi e le isole. Da Poveglia a villa Hériot, dall’Arsenale alle Procuratie nove, da Ca’ Soranzo agli alberi del Lido….
Nessuno reagisce, nessuno scende in piazza per contrastare qualcosa che non è una serie di iniziative estemporanee da criticare su punti marginali, ma un disegno di saccheggio della città quale non s’era mai visto nei secoli.
Abbiamo almeno tentato di raccogliere un dossier, o almeno un elenco sommario, del patrimonio che è stato affidato alle generazioni cui apparteniamo? La nostra città è davvero diventata un maiale da vendere a pezzi al miglior offerente in omaggio al “patto di stabilità? E per di più, negli ultimi mesi, da parte un funzionario non eletto da nessun cittadino.
Venezia, 5 dicembre 2014