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Mauro Lissia
La Regione ha promosso Is Molas
23 Febbraio 2008
Sardegna
“Via libera alla costruzione delle ville principesche progettate da Fuksas, gli ambientalisti ricorreranno ancora”,la Nuova Sardegna, 22 febbraio 2008

CAGLIARI. C’è il via libera della Regione alla costruzione delle ville principesche disegnate dalla matita di Massimiliano Fuksas e ai due lussuosi hotel della ‘Is Molas spa’, controllata dalla ‘Immsi’ di Roberto Colaninno. Mentre resta un piccolo punto interrogativo sul nuovo campo da golf ‘Gary Player’ e sui lavori idraulici che riguardano il Rio Tintoni, il corso d’acqua naturale destinato ad essere modificato per dare acqua al green e agli spazi verdi del resort da 130 milioni di euro ha già scatenato la reazione del Gruppo di Intervento giuridico e degli Amici della Terra che annunciano nuovi ricorsi: per questi interventi la Regione ha imposto la valutazione di impatto ambientale.

Tecnicamente la delibera segna la conclusione della procedura di verifica sul ‘completamento della lottizzazione convenzionata Is Molas’. Di fatto stabilisce che le ville e gli hotel possono essere costruiti senza valutazione di impatto ambientale perchè «il complesso costituisce una rivisitazione con standard di qualità dal punto di vista architettonico e dell’inserimento paesaggistico-territoriale di livello superiore rispetto a precedenti iniziative già assentite e non portate a compimento». Mentre, indicate una serie di prescrizioni da rispettare rigorosamente nella fase di realizzazione delle opere, la Regione esprime qualche preoccupazione sul nuovo green che la società di Colaninno vuole mettere a disposizione dei suoi prossimi ospiti. Secondo il servizio Savi - l’ufficio che verifica le ricadute ambientali degli interventi - esistono «potenziali impatti significativi negativi, non mitigabili in sede di screening». Per questo «è necessario sottoporre gli stessi interventi a valutazione d’impatto». Il riferimento della delibera è soprattutto per il sistema idraulico del campo di golf, che prevede modifiche al Rio Tintoni e lo sfruttamento intensivo del suo apporto idrico. La Regione chiede di accertare fino a che punto sarà utilizzato il torrente e se esistano fonti di approvvigionamento alternative.

Sul caso del progetto ‘Is Molas’ indaga anche la Procura della Repubblica dopo un esposto degli ecologisti e un rapporto della Guardia Forestale: il pm Andrea Massidda non ha ravvisato alcun abuso, anche perchè nulla finora è stato costruito. L’inchiesta, oggi congelata, potrebbe riaprirsi solo se la società immobiliare non dovesse rispettare a puntino le prescrizioni regionali e se - come sostiene la Forestale - il cemento interessasse anche le aree colpite in passato da alcuni incendi. Il difensore della ‘Is Molas spa’ Luigi Concas ha precisato che «le indagini sul problema degli incendi riguarderebbero in ogni caso la precedente proprietà, perchè l’acquisto della società da parte della Immsi è successivo agli eventi denunciati dagli ecologisti».

Per Massimiliano Levi, dell’ufficio stampa di Immsi «il progetto ideato dall’architetto Massimiliano Fuksas caratterizzerà Is Molas come uno dei resort turistico-residenziali di più alto livello in Europa, grazie alle ricercate qualità architettoniche e paesaggistiche». Per Levi «il nuovo campo da golf richiamerà i più grandi giocatori del mondo e porterà Pula nel ristretto novero dei green di interesse internazionale». Is Molas spa - secondo l’ufficio stampa - è «orgogliosa di aver superato i controlli puntigliosi della Regione, che ha riconosciuto la qualità del progetto» e garantirà «lavoro alle imprese sarde».

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