loader
menu
© 2024 Eddyburg
root
La Laguna di Venezia e il “Canale dei Petroli”
21 Agosto 2005
MoSE


Questa mappa del Magistrato alle Acque, vecchia di qualche decennio fa, consente di comprendere l’importanza del Canale dei petroli: quella specie di autostrada che, al centro dell’immagine, collega la Bocca di Malamocco alla zona industriale di Porto Marghera.

Il suo contrasto col disegno naturale dei canali che si ramificano nella Laguna è evidente, e intuibili sono gli effetti sull’equilibrio della Laguna e sul fenomeno dell’acqua alta delle gigantesche portate d’acqua della enorme sezione del canale (7 milioni di metricubi d’acqua al secondo) costruito e mantenuto per le immani petroliere.

Arginarlo, come si vorrebbe, significa renderlo permanente e dividere la laguna in due: un misfatto ecologico e naturalistico, una minaccia per gli abitanti di Venezia.

Lungo il Canale dei petroli si distinguono le regolari macchie gialle di due delle aree “imbonite” negli anni 50 per realizzare la Terza zona industriale. Quel pericolo fu scongiurato, e le “casse di colmata” sono scomparse. Accadrà lo stesso col Canale dei petroli? Dipende anche da noi.

Carta Idrografica della Laguna Veneta dell'Ufficio Idrografico del Magistrato alle Acque, scala 1:50.000 - aerofotogrammetria 1968, batimetria anni 1968-71

Torna a: Venezia: a rischio?

ARTICOLI CORRELATI
6 Ottobre 2020

© 2024 Eddyburg