La Repubblica, 21 aprile 2015
I 10 “dissidenti” del Pd sulla legge elettorale sono fuori dalla commissione Affari costituzionali che oggi pomeriggio inizierà a votare gli emendamenti all’Italicum. Lo ha deciso l’ufficio di presidenza del gruppo che ha “salvato” Giuseppe Lauricella: il deputato siciliano ha assicurato che si atterrà alle indicazioni del gruppo.
Niente da fare invece per l’ex segretario del Partito Pierluigi Bersani, per l’ex presidente del partito Rosi Bindi e per Gianni Cuperlo, sfidante di Renzi alle primarie. Dovranno lasciare il loro posto a colleghi di partito che rispetteranno le decisioni del gruppo e della direzione. E intantoda Bologna arriva anche la notizia che Bersani, Cuperlo e Pippo Civati sono stati invitati alla prossima festa nazionale dell’Unità.
La scelta di sostituire i 10 “dissidenti”non è però condivisa da Roberto Speranza, il capogruppo dimissionario, infatti, giudica «grave quanto accaduto nell’ufficio di presidenza. Io non avrei mai potuto sottoscrivere questa decisione». E Cuperlo aggiunge che si tratta di «un fatto molto serio» che se fosse seguito dalla richiesta di fiducia darebbe luogo ad uno «strappo che metterebbe a rischio la legislatura». Ma il partito guarda avanti. E sempre nella stessa riunione, come comunicato dal vice capogruppo Ettore Rosato, è stato deciso di convocare il gruppo per discutere della successione a Speranza.
E avanti guarda anche Renzi. Il premier ieri mattina, sulla fiducia, ha detto: «Vedremo. Ma dopo tante discussioni ora siamo a un passo, vediamo il traguardo dell'ultimo chilometro. Faremo lo sprint finale sui pedali e a testa alta». Il premier ha detto che non sarà «più consentito ai veti e controveti dei piccoli di bloccare la democrazia in Italia». L’iter della legge però deve fare i conti con l’annuncio dei grillini, che, di fronte alla scelta del Pd, hanno deciso di boicottare i lavori della commissione Affari costituzionali. E Sel e Scelta civica, che fa parte della maggioranza, stanno pensando di seguire il loro esempio. E la tentazione dell’Aventino potrebbe contagiare anche Forza Italia.