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Valentino Parlato
Il potere dei soldi
18 Febbraio 2011
Articoli del 2011
Il potere dei soldi divora i tre poteri dello stato liberale. Era già noto nel 1994, quando si lasciò che B. fosse eletto benché ineleggibile. Il manifesto, 18 febbraio 2011

A scuola, all'università ci spiegavano (e dovevamo farci gli esami) che nello Stato c'erano tre poteri: il legislativo, cioè il parlamento, l'esecutivo, cioè il governo, il giudiziario, cioè la magistratura. Ma nelle nostre università, quelle della Repubblica italiana fondata sul lavoro, continua un bel silenzio sul potere dei soldi. Il quarto potere, che non sta scritto nella Costituzione, ma che c'è e decide.

Oggi Berlusconi è nei guai seri, la stampa internazionale lo indica come un governante impresentabile, ma il presidente del consiglio resiste e non solo al potere giudiziario, l'unico che cerca di metterlo di fronte alle sue responsabilità.

Stando le cose come stanno anche noi del manifesto dovremmo scrivere che Berlusconi sta vincendo. La ribellione dell'antagonista Fini è agli stracci, il potere legislativo è in vendita, oggetto di acquisti, singoli e di gruppo. Sarebbe bello e democratico conoscere il prezzo dei singoli parlamentari. Il povero Fini ne sta facendo le spese. Futuro e Libertà è in vendita e penso che Fini abbia oggi una nostalgia del Msi e anche del fascismo, dove i soldi correvano, ma c'era una dittatura.

I soldi. Pensiamo ai soldi. Pensiamo a un Silvio Berlusconi senza denari: sarebbe già in galera per non so quanti reati. Anzi non sarebbe neppure in Tribunale, sarebbe stato cancellato.

Ma c'è il mercato e il mercato è il luogo delle vendite e degli acquisti e la sua legge è incrollabile: chi può comprare compra e chi non può comprare svende. Il potere legislativo, una volta che i parlamentari sono stati eletti, è anch'esso mercato, come vediamo in queste settimane. Il nostro Cavaliere può comprare le escort e anche gli eletti dal popolo. E se si va al processo, avanzato dal potere giudiziario, il potere dei soldi può comprare anche i testimoni. Qualcuno può pensare che una escort, che abbia detto di aver avuto rapporti con Berlusconi da minorenne, non smentirà in tribunale la precedente affermazione? E il potere giudiziario potrà far altro (a parte allungare i processi) che tenere in debito conto la nuova testimonianza?

Rischio di apparire paleomarxista, ma immaginatevi un po' come andrebbero le cose se Berlusconi fosse povero, o avesse anche un buon stipendio e basta. Provate a immaginare.

Postilla

Come abbiamo già ricordato, nel 1994 Berlusconi era ineleggibile, perchè concessionario dello Stato, secondo una legge vigente. Fu salvato con un "cavillo", mediante una serie di decisioni sostanzialmente bipartisan. Vedi i dettagli nel libro di Paolo Sylos Labini, Berlusconi e gli anticorpi. Diario di un cittadino indignato, Editori Laterza, 2003, p. 46 e segg

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