Repubblica.it, 25 febbraio 2016
«L'abbiamo fatto per i nostri figli, per le generazioni future: ora quella spiaggia è di tutti, è libera». I cittadini neozelandesi esultano, hanno salvato la spiaggia paradisiaca di Abel Tasman. In 40mila hanno aderito a una piattaforma di crowdfunding sul portale Givealittle raccogliendo più di 2 milioni di dollari neozelandesi (circa 1,2 milioni di euro), cifra necessaria per comprare la spiaggia e cederla al Parco nazionale di Abel Tasman.
Il terreno di 800 metri bagnato da acque cristalline era stato messo in vendita e i cittadini temevano che, una volta comprato da privati, sarebbe stato oggetto di speculazioni e reso inaccessibile alla popolazione. Per questo dall'idea di due cognati durante una cena è nata l'iniziativa rilanciata sui social: era stato calcolato che se ogni neozelandese avesse versato 0,23 centesimi la spiaggia poteva essere acquistata.
Alla crescente generosità delle persone pronte a compiere questo piccolo miracolo nemmeno il governo è rimasto indifferente: anche lo Stato ha versato una piccola cifra. Una storia, quella di questo pezzo di paradiso salvato, che potrebbe essere d'ispirazione anche per l'Isola sarda di Budelli destinata a finire in mani private. Gli studenti della II B della scuola media di Mosso (Biella) hanno proposto un'iniziativa di salvataggio simile: «Se ogni studente versasse 0,50 centesimi si potrebbe comprare l'isola sarda per trasformarla nell'isola dei ragazzi»
Riferimenti
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