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Corriere del Veneto
Grandi navi, la polemica arriva al Salone
21 Agosto 2005
Terra, acqua, società
Il presidente del Veneto polemizza con chi vuole evitare che i transatlantici e le petroliere non compromettano più i delicati equilibri della Laguna di Venezia, come racconta il Corriere del Veneto del 9 marzo 2004.

VENEZIA — E’ sbarcato da ieri a Venezia il terzo Salone nautico, ma sulla nautica in laguna la rotta è ancora tutta da tracciare. E’ quanto è emerso ieri nel corso della « gelida » inaugurazione del Salone, fatta inspiegabilmente all’aperto nonostante il maltempo, che ha visto scontrarsi il presidente della Regione Giancarlo Galan da una parte e il sindaco Paolo Costa dall’altra. Galan ha attaccato la proposta di Costa di spostare l’arrivo delle navi fuori dal bacino. « Ma come — ha tuonato — si organizzano crociere nel Mediterraneo, toccando porti come Atene, Istanbul e Corfù e noi le facciamo arrivare al Cavallino? » . Ma è sulla nautica da diporto, ancora trascurata in laguna, che Galan insiste: « La nautica italiana ha delle grandi potenzialità, ma mancano le infrastrutture. Ho proposto qualche settimana fa di realizzare una darsena in Arsenale e, apriti cielo! Non l’avessi mai fatto. Invece la proposta sarebbe proprio nell’ambito di una perfetta concezione della civiltà del mare » .

Altro botta e risposta, poi, sull’isoletta dell’ex Idroscalo, vicino alle Vignole, dove Galan preme perché sia fatta una struttura per la nautica. Costa ha replicato di essersi già rivolto « tre volte al Demanio militare, senza avere risposta » . Troppo poco, secondo il governatore.

Ma l’inclinazione di Galan verso le infrastrutture nautiche ha portato al Salone anche la protesta degli ambientalisti di Caorle, che hanno improvvisato un volantinaggio contro il Palalvo, il piano della Regione per Caorle e le lagune del Veneto orientale. Secondo il Comitato di difesa del Territorio di Caorle, con il Palavo ci sarà una « proliferazione indiscriminata di porti e porticcioli, creando oltre 3.000 posti barca, cui si assoceranno speculazioni edilizie e turistiche » . Dopo il taglio del nastro di rito, le autorità ( in testa il presidente di Consormare Giancarlo Zacchello, presidente « congelato » dell’autorità portuale e il viceministro alle Infrastrutture Mario Tassone) hanno rapidamente visitato il Salone, che in questa terza edizione registra 363 espositori e 155 imbarcazioni ormeggiate in acqua e che ieri ha visto sfilare 2.000 visitatori. Yacht e barche a vela da centinaia di migliaia di euro sono gli oggetti del desiderio in mostra nella darsena davanti al Terminal Passeggeri. Un’altra voce critica nei confronti del Salone si leva dal Quartiere 1 che accusa gli organizzatori di non aver prestato attenzione al « gravissimo stato di decomposizione degli istituti scolastici che alla nautica fanno riferimento » .

Non poteva poi, mancare la cantieristica veneziana che al Salone è presente con il prototipo del « bateon » , presentato in anteprima. L’imbarcazione, realizzata da Gianfranco Vianello « Crea » e dal Consorzio per la cantieristica minore, era stata richiesta nei mesi scorsi dal Comune che vorrebbe sperimentare un nuovo sistema di trasporto merci per contrastare il moto ondoso.

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