Una poesia d'altri tempi. È di Giorgio Caproni: Confine diceva il cartello / cercai la dogana, non c'era / non vidi dietro il cancello / ombra di terra straniera.
Alle 21, su Rai 3, LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI, il bellissimo film di Nanni Loy (1962). La Storia, un popolo nei suoi diversi volti, la pietà delle persone, l'eclissi dello Stato, la crudeltà del dominio, la ribellione degli umili, la vittoria, la liberazione di Napoli e la fuga dei potenti,
«In questi momenti critici dobbiamo tutti ricordare che l’Europa è la casa comune dei suoi popoli. Che in Europa non ci sono padroni e ospiti. La Grecia è e rimarrà una parte imprescindibile dell’Europa, e l’Europa è parte imprescindibile della Grecia. Tuttavia un’Europa senza democrazia sarà un’Europa senza identità e senza bussola». (dall'appello di Alexis Tsipras al popolo greco. Ma la campana suona anche per noi
il manifesto)
«Aucun peuple ne tolére qu'un autre vive à coté; et l'on souffle la colère dans notre imbécillité» - «Nessun popolo tollera che un altro viva accanto a lui: e si soffia la rabbia nella nostra imbecillità» (Victor Hugo, 1865))
John Donne, exergo in: E. Hemingway, "Per chi suona la campana")
Una profezia di Bucchi (la Repubblica). Non avrà ragione anche lui, come Cassandra?
Se Mattarella non gli metterà il bastone tra le ruote Matteo sarà riuscito a fare ciò che non era riuscito neppure a Mussolini: impadronirsi dello Stato senza spargimento di sangue