Brasile. Si impedisce il libero dibattito, si fomenta l’intolleranza, si attaccano i movimenti sociali. Coinvolta una parte del potere giudiziario e segmenti del potere militare. E di estromettere due protagonisti del cambiamento: Lula de Silva e Dilma Rousseff.
Razzismo e xenofobia non sono sconfitti. Il sogno di Martin Luther King, che si è battuto contro la segregazione, la negazione dei diritti civili della popolazione di colore, contro ogni pregiudizio etnico e ingiustizia, sembra di questi tempi assai lontano. Qui potere raggiungere il famoso discorso.
Un'immagine ricca di significati. in primo piano i due complici, Bibi Netanyahu e Donald Trump, sullo sfondo; dietro la barriera spinata, le vittime del crimine: i palestinesi al muro
La marcia pacifica dei palestinesi per ricordare, come ogni anno, che la loro terra fu occupata con la forza delle armi da uno stato creato dall'Europa per scrollarsi di dosso la responsabilità del nazismo
Se, mentre costruiamo le "città spugna, cancellassimo meno terra porosa con la "repellente crosta di cemento e asfalto", e i popoli ricchi sprecassero meno acqua per docce, fontane e piscine, andrebbe già un po' meglio
il 16 marzo 1973 Aldo Moro, leader della DC, fu rapito e avviato alla morte. Le centrali del sistema capitalistico, utilizzando le Brigate rosse, interruppero così il processo di avvicinamento tra mondo comunista e mondo cattolico, di cui Moro era uno dei tessitori (vedi su eddyburg l'articolo di Miguel Gotor, :Il sequestro della Repubblica)
Dopo i risultati delle elezioni del 4 marzo è difficile guardare alla realtà della nostra società senza tremare di rabbia e sconforto, condividendo l'articolo di Enrico Sola. Non resta che guardare lontano, nello spazio o nel tempo
Il 4 marzo voterò per ilpartito che dimostra di considerare il lavoro come diritto personale e dovere sociale, strumento per laconoscenza e il miglioramento del mondo, e perciò non asservito allosfruttamento né mortificato con il precariato, e che perciò siimpegni ad abrogare il Job’s Act e la legge Fornero e a ripristinare l’art.18
Il 4 marzo voterò per il partito che s'impegna a rispettare l’art 11 della Costituzione, tagliando le spese militari e i fondi per missioni come quelle in Nigeria e Libia, e impedendo la produzione di armamenti, e che potrà dimostrare di non averlo fatto in passato. (e.s.)
Il 4 marzo, alle elezioni politiche, voterò per il partito che mi darà più garanzie di praticare l'accoglienza dei profughi tenendo conto che essi, quale ne sia la provenienza e la ragione dell'abbandono del luogo d'origine, hanno gli stessi diritti, la stessa dignità, gli stessi bisogni che sono garantiti a me e ai miei vicini più prossimi, pur nelle differenze di culture, costumi, credenze che rispetto
«I popoli lo hanno sconfitto, ma il grembo dal quale è nato è sempre fertile» (Bertolt Brecht)
* * Per gli 800mila cui non si è riconosciuto il diritto di essere italiani * * Per aver fatto una legge ingiusta per eleggere il prossimo Parlamento * * Per aver lasciato un popolo più pieno di poveri di quanto fosse prima * * Per aver affidato l'accoglienza dei profughi alle armi dei soldati
Abbiamo sfogliato molti giornali su la Repubblica e su il Fatto quotidiano neppure una riga sui morti nel Mediterraneo, sul Corriere della sera poche righe a p. 31