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Venezia, 14-15 Aprile, 2018. Convegno "Usi civici e il patrimonio pubblico. Dalla vendita alla gestione collettiva comunitaria" organizzato da Poveglia per Tutti e La Vida.

L'altro uso.
Usi civici e patrimonio pubblico.
Dalla vendita alla gestione
collettiva comunitaria

Programma

sabato 14 aprile 2018
Ca' Badoer - Calle della Lacca, San Polo 2468

10.00-13.00: Le realtà fanno rete

3 tavoli di lavoro aperti a tutti a cui parteciperanno tra gli altri: l' ex asilo Filangieri, Mondeggi Fattoria senza padroni, Casa Bettola, Decide Roma.

Tavolo 1. Vendita del patrimonio pubblico e trasformazione delle città. E’ il tavolo in cui affrontare la questione della vendita del patrimonio pubblico, del piano delle alienazioni e delle conseguenze sulla trasformazione delle città: quali strumenti per invertire la tendenza?
Coordina: Ilaria Boniburini (eddyburg.it)
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Tavolo 2. Strumenti giuridici e trasformazioni istituzionali necessarie. E’ il tavolo in cui aggredire il rapporto con le istituzioni e confrontarsi sui possibili strumenti (usi civici, regolamenti, concessioni ecc.) per il riconoscimento della gestione di spazi pubblici da parte delle comunità di cittadini.
Coordina: Giuseppe Micciarelli (Ex Asilo Filangieri)
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Tavolo 3. Autogoverno, gestione della partecipazione e sostenibilità economica. Qui si vogliono elaborare alcune linee guida per dotarsi di modelli interni di gestione delle decisioni che potenzino l’attivismo e la partecipazione mantenendo la solidità dei percorsi e delle esperienze maturate. E si vogliono affrontare il tema del lavoro e della sostenibilità economica di queste realtà in divenire ponendosi al di fuori dalle logiche del profitto e del rapporto di subordinazione tra soggetti.
Coordina: Poveglia per tutti
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14.30-18.30
Confronto sui temi trattati al mattino, con il contributo di Marco Bersani (Attac), Guido Cavalca (Ri-Maflow - via skype), Ugo Mattei (giurista), Giovanni Semi (sociologo), Maria Rosa Vittadini (docente di urbanistica).

E dopo gli organizzatori vi aspettano al MA Festival da Argo16!

domenica 15 aprile

Campo San Giacomo dell'Orio
Tavola rotonda su R-Esistere nella città turistificata per riflettere insieme alle realtà territoriali sull’impatto del turismo nelle loro città. Qui ulteriori informazioni.

Chissà se marceranno anche per difendere le vite cancellate dalle truppe del loro Impero ai confini della NATO, ferocemente vigilati dalle armate della Turchia di Erdogan, o quelle piagate dalle torture nelle cento repliche di Abu Graby e Guantanamo

eddyburg ricordava la resistenza di Afrin; oggi apriamo con la cruenta vittoria della Nato. Il tiranno Erdogan, emulo di Hitler e Mussolini, fa parte della Nato, avamposto dell'Impero Usa. Anzi, è la punta della lancia con la quale l'Impero colpisce il Sud del mondo. Quindi, mano libera al tiranno

e accurato studioso della ricca tradizione, musicale popolare della Napoli d'altri tempi. Lo ricordiamo con una bella canzone, "Marzo" su parole del poeta napoletano Salvatore Di Giacomo. La trovate qui

Firenze, domenica 18 febbraio, 10.30. Tavola Rotonda in occasione della presentazione dell'appello "Il diritto di cambiare: un habitat sano e vivibile", con Anna Marson, Eddy Salzano, Enzo Scandurra, Ilaria Agostini, Maria Pia Guermandi, Paolo Cacciari, Vezio De Lucia, Ilaria Boniburini, coordina Ornella De Zordo.

Ambienti di vita al collasso. Superare le politiche neocapitaliste su territori e città

Tavola Rotonda organizzata da Potere al Popolo - Firenze e perUnaltracittà in occasione della presentazione dell'appello "Il diritto di cambiare: un habitat sano e vivibile"
domenica 18 febbraio, ore 10,30, a Firenze in piazza SS. Annunziata, 1
Intervengono: Anna Marson, Edoardo Salzano, Enzo Scandurra, Ilaria Agostini, Ilaria Boniburini, Maria Pia Guermandi, Paolo Cacciari, Vezio De Lucia
Coordina: Ornella De Zordo

Appello "Il diritto di cambiare: un habitat sano e vivibile"

Siamo un gruppo di urbanisti, architetti, agronomi, ecologi, ambientalisti, attivisti dei movimenti per difesa del territorio e dei beni comuni, per la giustizia ambientale e il diritto alla città.

Chiediamo a tutte e a tutti di usare anche queste elezioni per segnare una inequivocabile svolta nelle politiche territoriali. Non è più il tempo di tergiversare. Cambiamenti climatici, inquinamenti, perdita della biodiversità e della fertilità dei suoli, rarefazione delle risorse naturali, devastazione del paesaggio, emarginazione dei soggetti più fragili, la lotta di tutti contro tutti ci dicono che il nostro habitat è prossimo al collasso.

L’ambiente in cui viviamo è il risultato di un rapporto tra le attività umane e la natura. E’ il risultato delle scelte funzionali, proprietarie e fruitive implicite nelle politiche di un paese.

In Italia, la dimensione fisica, territoriale e ambientale delle scelte politiche è stata ignorata. A guidare le trasformazioni urbane sono state solo le forze economiche di mercato, le rendite immobiliari e finanziarie. Nel nostro paese non vi è mai stata una visione strategica per un uso ecosostenibile e condiviso del territorio.

Per continuare a leggere l’appello, e per sottoscriverlo, clicca qui

Non zingara né sfera di cristallo per sapere che cosa succederà quando si privatizza un servizio pubblico, e per di più si sceglie di spendere per le linee ricche e risparmiare su quelle dei poveracci (foto Ansa)

Enrico De Nicola, presidente provvisorio della Repubblica, Alcide De Gasperi (DC), Umberto Terraccini (PCI) firmano il 27 dicembre 1947 la Costituzione repubblicana, elaborata da una assemblea costituente di 556 rappresentanti dei partiti antifascisti.

Il presidente del Rwanda ha deciso di accogliere 30mila africani imprigionati nei lager della Libia, stato schiavista fervidamente sostenuto da Marco Minniti. Kagame non è un campione della democrazia, ma di fronte ai nostri governanti brilla come un astro

Sfuggire agli schiavisti libici alleati dell'Italia di Minniti oppure affogare

In Sicilia si vota per eleggere il presidente della regione e i deputati dell’assemblea regionale. Gli schieramenti principali che si contendono la guida di palazzo dei Normanni sono tre. Leggi qui.

C'è chi sostiene, non a torto, che i conflitti che oggi avvolgono il mondo sono nati dalla cacciata dei palestinesi da parte di Israele. Oggi quella guerra è diventata un modello globale: lo denuncia l'attivista israeliano Jeff Halper

L’Italia non ha mai firmato né ratificato il Trattato del 7 luglio per l’interdizione degli ordigni nucleari. Una mozione parlamentare presentata dal Pd il 19 settembre dichiarava apertamente la sudditanza alla Nato.

Mimmo Lucano, sindaco di Riace e apripista della politica dell'accoglienza in Italia, è inviso a Marco Minniti, principe dei respingimenti e complice dei massacratori libici. Perciò lo minaccia e tenta di intimorirlo. Mimmo, ti siamo vicini e vogliamo aiutarti a resistere.

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