«Con le politiche di respingimento si fa credere che adottandole potremo mantenere il nostro stile di vita e i nostri consumi, per quanto insoddisfacenti. Invece, che si accolga o si respinga, le nostre vite e le forme della convivenza sono destinate a cambiare radicalmente. Niente sarà più come prima». (Guido Viale)
«La forza del terrorismo attuale deriva dalla capacità di corrispondere alle nuove tendenze della società contemporanea: la globalizzazione, da un lato, e l’individualizzazione, dall’altro» (Zygmunt Bauman)
Il terrore esploso a Monaco di Baviera lo conferma: Pandora ha aperto il vaso consegnatole da Giove, tutti i mali del mondo scorrazzano liberi, guidati dal più temibile, la follia. Una domanda: chi è Pandora oggi, fuori dal mito? Noi stiamo cercando, "non per giustificare, ma per comprendere". Cerchiamo ancora
Non cercateli tra gli esuli e i migranti, i terroristi arrivano in jet o in yacht
Si apre oggi, nel padiglione greco alla Biennale architettura di Venezia, l'incontro dedicato all'esodo del XXI secolo, organizzato dall'associazione degli architetti greci Sadas-Pea con la collaborazione di eddyburg. Qui il programma
Vogliamo dedicare questa giornata a tutti i migranti, sia a coloro ai quali viene riconosciuto lo status di rifugiato, sia a quegli esseri umani che vengono respinti adducendo pretestuose motivazioni, con le parole del brano Smisurata preghiera di Fabrizio De André (continua a leggere...).
Smisurata Preghiera
Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al di sopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta, la maggioranza sta
Recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine
Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità, di verità
Per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità
Ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
Come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere
Si apre oggi al pubblico la Biennale di Architettura. Anche eddyburg vi parteciperà con un'iniziativa in collaborazione con l'Associazione degli architetti greci, organizzata dalla "European Coalition for the right to Housing and the City", edella "International Alliance of Inhabitants" all'interno del padiglione della Grecia #ThisIsACo-op. Questa iniziativa (che la redazione di eddyburg ha attivamente contribuito a realizzare) si svolgerà con eventi mensili da maggio a novembre. Tra le serie di dibattiti che verranno sviluppati – ispirati ai temi della crisi della città, crisi degli architetti, migrazioni, spazio bene comune – ci saranno: “È davvero questa una Biennale differente?” e “Un mondo di possibilità”. Cominceremo sabato 28 maggio (ore 11) a porre alcune domande relative ai progetti e idee esposte alla Biennale, invitando il pubblico a riflettere criticamente sul modo in cui oggi l’architettura e l’urbanista rispondono ai problemi della società.