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L'incontro "Staying put! Un manuale anti-gentrification per le città dell’Europa del Sud” si terrá il giorno 19.10.2020 dalle ore 17.30 per presentare la versione italiana del toolkit anti-gentrification di Sandra Annunziata, prematuramente e improvvisamente scomparsa il 4 gennaio 2019.

ETICity e il gruppo di Loretta Lees hanno provato a completare e pubblicare il manuale di Sandra, rispettando al massimo la prospettiva e la natura grafica e incrementale che lei aveva dall'inizio impresso al lavoro. Sandra avrebbe dovuto presentarlo pubblicamente due anni fa. In questo evento on line lo faranno esperti e rappresentanti dei movimenti di lotta per la casa che discuteranno insieme il manuale e la sua applicazione nel contesto italiano.

Sarà possibile seguire l'evento in streaming live sulla pagina facebook di ETICity.

Un'esortazione a piantare alberi, non tanto e solo ai singoli cittadini, ogni organizzazione di qualunque natura e orientamento, ad ogni azienda pubblica o privata, alla straordinaria rete di comuni e regioni d’Italia, al governo nazionale. Obiettivo: piantare 60 milioni di alberi il prima possibile. Qui l'appello.

Il 6 aprile scorso con l'articolo di Antonio Perrotti avevamo commemorato il terremoto dell'Aquila del 2009, denunciando gli errori compiuti nella ricostruzione e la campagna mediatica di assoluzione a tutte le inadempienze, gli imbrogli, gli errori strategici, che vengono rappresentati come degli effetti collaterali di una grande e positiva ricostruzione.

Il 24 agosto scorso ricorrevano i tre anni dal sisma del centro Italia, con epicentro ad Amatrice e Accumuli: i resoconti negativi di ricercatori e attivisti si ripetono nell'inerzia delle istituzioni. Un terzo delle macerie ancora in situ, la ricostruzione pubblica non ancora iniziata, quella privata si riduce a poche unità, e solo un terzo delle richieste di fondi pubblici presentate sono state accolte, sostanzialmente assente il sostegno socio-economico alle popolazioni.
Segnaliamo a questo l'ultimo numero di Left (23 -29 agosto 2019) che raccoglie una serie di articoli sulla mancata ricostruzione in corso da una parte e l'operato delle Brigate di solidarietà attiva che insieme a quello di comitati locali e piccole associazioni di resistenti si sono organizzati per fronteggiare i problemi e lottare contro l'abbandono e lo spopolamento.
A febbraio su eddyburg abbiamo anche presentato una proposta: Prevenzione sismica: un impegno inderogabile contenente le linee generali per una strategia per la riduzione del rischio dovuto ai terremoti, perchè questo non può essere considerato un emergenza, in quanto la pericolosità sismica del nostro territorio è ben documentata. (i.b.)
Fonte: immagine tratta da Left.

Eddyburg è aperto fin d'ora a raccogliere e presentare le testimonianze e i ricordi di quanti vorranno contribuire a mantener vivo e fecondo il loro insegnamento ed esempio.


La frase iniziale riprende un commento di Enrico La Porta, in occasione dei sette anni dal sisma, riportato nell'articolo di Serena Giannico "L'Aquila sette anni dopo: un terremoto infinito" pubblicato sul Manifesto.
La foto è di Mauro Baioni.

Segnaliamo l'iniziativa dell'associazione Bianchi Bandinelli, L'Aquila come prima, peggio di prima, con le considerazioni di Vezio De Lucia e una mappa, assai esplicativa, prodotta da Andrea Giura Longo e Monica Cerulli.



Fonte: dati dall' earth observary e fao, l'immagine da aljazeera

ma sono già passati 12 anni. Penso che sia stata una fortuna, per noi, avere in prestito la tua presenza di intellettuale impegnato, in un’epoca in cui si faticava già a distinguere le voci nitide dal rumore di fondo. (m.b.)

Ieri mattina, domenica 8 marzo sono partiti dal Veneto un folto gruppo di ciclisti che attraversando l'Italia giungeranno a Roma per la Marcia del 23 marzo. Qui un articolo di Ecomagazine e la pagina facebook per seguire tappa per tappa il Climate Ride, dove trovate anche le video interviste ai protagonisti. (i.b.)

L’Europa trabocca di istituti di credito, ristoranti biologici e vecchi monumenti trasformati in resort. È invece povera di centri di formazione per la cittadinanza, di scuole innovative, di istituti culturali d’eccellenza che siano liberi, multidisciplinari (dalla crisi attuale si esce solo con un approccio capace di intrecciare un vero dialogo tra scienziati, umanisti, artisti, economisti, politologi), e abbastanza ricchi di risorse da diventare influenti. Se Matera, naturalmente a modo proprio, sarà in grado di preparare e raccogliere una sfida di questa portata diventerà uno dei centri di gravità del continente, non solo per il 2019.

Nicola Lagioia, la Repubblica, 16 gennaio 2019, p.27

Infaticabile e convinta ricercatrice, già premio Ferraro e Marie Curie, dopo il dottorato a Roma Tre aveva condotto studi e interventi a Columbia, New York e Cornell, Ithaca, le università di Weimar, Ginevra e Leicester. Solo di recente selezionata per concorso a Roma Tre, aveva appena preso servizio come docente e ricercatrice. Ostinata e incrollabile, ha svolto una vita attiva e produttiva in Italia e all'estero, senza nulla cedere ai rituali di sfiducia, qualunquismo o estetizzazione. Criticamente attenta, pronta a sporcarsi le mani, ha catalizzato intorno alla sua ricerca numerosi reti professionali e militanti.
La sua infaticabile e incrollabile fiducia nella necessità di mettere in rete sensibilità e intelligenze l’ha portata nel tempo a circondarsi di esperienze, persone, contenuti, contributi. Tutti coloro che hanno avuto la possibilità di incontrarla e percorrere con lei un tratto del suo cammino sono rimasti contagiati dal suo entusiasmo. Negli anni più recenti Sandra si è impegnata con generosità nel costruire laboratori per provare a conoscere e condividere strumenti pratici di resistenza agli sfratti a livello internazionale. Si era concentrata sulla produzione di un manuale di autodifesa, prendendo il meglio dalle diverse esperienze che era riuscita a raccogliere e coinvolgere attorno a sé. Il suo interesse partiva da una richiesta semplice, fondamentale in quanto assente, di unire risorse e soluzioni a problemi comuni ai popoli e alle città europee e non solo. Una impresa molto difficile, ma anche rispettosissima delle differenze delle esperienze coinvolte e senza alcuna pretesa di completezza, nella convinzione che la ricerca possa e debba dare un contributo sostanziale nelle questioni di giustizia sociale.
Sandra avrebbe compiuto 40 anni domani. Lascia una bimba di un anno e mezzo e il suo compagno, Elena e Francesco, e un incredibilmente folto e sgomento gruppo di amici.

Alice, Carlotta, Claudia, Claudia, Mara, Viola, Viviana





Fonte: Scatto di Mustafa Hassouna della Turkey's Anadolu Agency del 22 Ottobre, presa da Aljazeera. (i.b.)

Basandosi su decine di milioni di record, l'Eviction Lab della Princeton University ha pubblicato la prima serie di dati sugli sfratti in America, risalente al 2000. Ne emerge che la maggior parte delle famiglie povere spende oltre la metà del suo reddito per l'affitto, con una su quattro che spendono oltre il 70% del proprio reddito solo in affitto e servizi pubblici. I redditi per gli americani di modesti mezzi sono diminuiti mentre i costi delle abitazioni sono aumentati vertiginosamente. Solo una su quattro famiglie che avrebbe diritto ad accedere a programmi abitativi a prezzi accessibili ottiene qualsiasi tipo di aiuto. In queste condizioni, è diventato più difficile per le famiglie a basso reddito tenere il passo con i costi di affitto e di servizio, e per un numero crescente di loro lo sfratto è una minaccia reale e continua.
Fonte: Nell' immagine Julie Holzhauer dopo lo sfratto subito nel 2011. Foto di John Moore / Getty Images tratta dal sito dell'Eviction Lab, fondato dal sociologo Matthew Desmond, che ha vinto il premio Pulitzer nel 2017 per il suo libro «Evicted: Poverty and Profit in the American City». (i.b.)

il manifesto, 25 luglio 2018. Negli USA nasceva cinque anni fa il Black Lives Matter, l'ultima incarnazione del movimento di emancipazione nera, che nasce come risposta all'indifferenza delle centinaia di uomini neri morti sulle strade.

L'appello di Libera per dire basta a vittime innocenti del mare, per essere tutti più umani, per costruire ponti e non muri. Di rosso era vestito il piccolo Aylan, che nel settembre 2015 suscitò l’indignazione di mezzo mondo e i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Qui l'appello.

Un festival ricco di incontri e proiezioni sull'ambiente: il business delle biomasse, l'agricoltura velenosa, la società estrattivista, acqua, saccheggio dei territori. Eddyburg partecipa al dibattito "Cambiare il sistema e non il clima" il 10 giugno alle 18.30. Qui il programma

Nominato ministro degli interni MatteoSalvini una persona che, a proposito dei migranti, «ci vuole una puliziadi massa anche in Italia, via per via, quartiere per quartiere e con le maniereforti se serve». Che pensa che «il fascismo ha fatto tante cose buone». Che vuole «un cittadino su due armato» . Che si è fattofotografare mentre dà la mano al terrorista fascista di Macerata

Vogliono mandarci a votare senza una seria campagna elettorale (tanto i media li hanno loro) e con una legge che è la peggiore che siano stati capaci di inventare perché non decida il popolo.Ma tanto il potere lo hanno "i mercati", a loro basta il gettone

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