Quanti non sono stati allievi del professor Meneghetti nelle aule affollate del Politecnico di Milano, quanti non hanno visto i suoi progetti (quelli dello studio Gregotti-Menghetti-Stoppino, o presentati e premiati alle Triennali di Milano, o pubblicati nelle riviste di architettura, o raccontati nei suoi libri, o realizzati nella sua amata e trasformata Novara), e quanti (come me) non hanno la fortuna di conoscerlo di persona, conoscono Lodo attraverso i brevi, e spesso fulminanti, commenti che ha pubblicato su questo sito. Commenti che condividano e deprecano, si irritano per le mille porcherie e vigliaccherie d’oggi: dove spesso riappare il fantasma di porcherie e vigliaccherie d’ieri, che anche ieri, con parole che Lodo infaticabilmente ricorda e ripropone, aveva additato e denunciato.
Questo sito, al quale ha accettato di collaborare in questa cartella di opinioni, ha dato a Lodo due dispiaceri: non aver inserito la parola “architettura” nel sottotitolo che fra poco comparirà nella testata, non aver trasformato quest’ultima da “Eddyburg” a “Il Cortile”. Questo avrebbe dovuto alludere a un fitto colloqui di voci concordi o discordi, che Lodo si augurava. Ma potrebbe diventare il sottotitolo, o il titolo, di questa cartella, se alle note degli “opinionisti” dovessero rispondere commenti di altri, e questi fossero numerosi e stimolanti.