Il Manifesto, 20 maggio 2016 (p.d.)
No uno, bensì dieci. Sono i No pronunciati da Gianfranco Pasquino, Carlo Galli, Marco Valbruzzi e Maurizio Viroli nel loro documento-appello che boccia la «deforma» costituzionale voluta dal governo e smaschera luoghi comuni e falsità della retorica renziana.
A partire dal fatto che «no, non ci sono riformatori da una parte e immobilisti dall’altra. Ci sono cattivi riformatori da mercato delle pulci, da una parte, e progettatori consapevoli e sistemici, dall’altra. Il No chiude la porta ai primi; la apre ai secondi e alle loro proposte da tempo scritte e disponibili».
O che «no, la riforma non interviene affatto sul governo e sulle cause della sua presunta «debolezza». O ancora che «no, non è credibile che con la cattiva trasformazione del Senato, il governo sarà più forte e funzionerà meglio non dovendo ricevere la fiducia dei Senatori e confrontarsi con loro». Argomenti proposti a «voi che ragionate e non plebiscitate», perché «c’è chi ci mette la faccia, noi ci mettiamo la testa».
Proprio per «metterci la testa», cioè per capire e informare, domani il Comitato per il No scende in piazza a Bologna e lo fa in grande stile con un importante momento pubblico di approfondimento ma anche di festa per la Costituzione.
A partire dalle ore 18, in piazza Santo Stefano, Francesco Di Matteo (Comitato Alessandro Baldini), Maurizio Landini (Fiom), Luigi Ferrajoli (Comitati Dossetti), Nadia Urbinati (Libertà e Giustizia) e Carlo Smuraglia (Anpi, quella stessa Anpi in questi giorni oggetto di feroci attacchi per essersi schierata «contro»), spiegheranno tutte le ragioni del no alla modifica del Senato e dei 47 articoli della Costituzione e alla legge elettorale Italicum.
Interventi che saranno intervallati da momenti di cultura e musica con Moni Ovadia (in video) che reciterà per la Costituzione, I Mulini a vento e il Quartetto Mozart. Un’occasione per fare il pieno di firme per i referendum, grazie alla presenza, per tutta la durata della manifestazione, di stand e banchetti.
Raccolta di firme che prosegue in tutta Italia con rinnovato entusiasmo, ora che dal Movimento 5 Stelle è arrivato un sostegno ufficiale, dopo un incontro dei parlamentari M5S con i rappresentanti del Comitato del No.
«Abbiamo avuto un proficuo scambio di idee e opinioni – hanno detto i parlamentari – Si converge sul fatto che in questa prima fase sia fondamentale spiegare ai cittadini cosa comprende la revisione costituzionale e la sua micidiale combinazione con la nuova legge elettorale». Per questo, nella reciproca autonomia, si organizzeranno iniziative comuni nei territori».
Prossime iniziative
Padova: oggi, banchetto di raccolta firme durante lo spettacolo di Dario Fo al Teatro Geox; domani ore 10-13 e 16-20 banchetti in Piazza delle Erbe e Canton del Gallo;
Milano: lunedì 23, dibattito con Gherardo Colombo, Antonio Lettieri, Antonio Pizzinato, Massimo Villone – ore 20,30, Salone Di Vittorio, Camera del Lavoro Cgil, Corso Porta Vittoria 43 (si potrà firmare per i referendum);
Cinisello Balsamo: domani, ore 10-12 banchetto al mercato di via Cilea; mercoledì 25, incontro pubblico con Marco Dal Toso (Giuristi Democratici), Luciano Belli Paci (avvocato), Silvia Truzzi (Fatto Quotidiano) – ore 20,45, Villa Ghirlanda Silva, via Frova 10;
Marzabotto: oggi, No e Sì a confronto, con Domenico Gallo e Stefano Ceccanti, ore 20,30, Casa della Cultura e della Memoria;
Cecina: oggi, ore 21, dibattito con Massimo Villone e raccolta firme, Comune Vecchio;
Opera: lunedì 23, serata di approfondimento con Vittorio Angiolini (costituzionalista), Aldo Giannuli (storico), Felice Besostri (avvocato costituzionalista) – ore 21, Centro Polifunzionale, via Cinque Giornate.