Appia, regina di storia e di abusi le repliche della Prefettura di Roma e dell'autore. Il Fatto Quotidiano, 30 agosto 2014
DIRITTO DI REPLICA
della
Prefettura di Roma
In relazione a notizie apparse sul
Fatto Quotidiano del 27 luglio u.s. a pag. 12 nel passaggio concernente le misure a protezione dell’ex Ministro della Giustizia, Prof. Avv. Paola Severino, si precisa che la vigilanza fissa espletata da militari dell’Esercito Italiano nei pressi dell’abitazione dell’ex Ministro è stata attivata a tutela di obiettivi diplomatici contigui precedentemente alla nomina a Ministro dell’Avv. Severino. Con l’occasione si precisa altresì che il dispositivo di protezione a suo tempo posto a garanzia dell’incolumità personale del Ministro anche presso la residenza privata è stato adottato sulla base delle procedure previste dalla normativa vigente per le Personalità che ricoprono incarichi istituzionali con particolare esposizione a rischio.
di Tomaso Montanari
Prendo atto che sull’Appia si protegge tutto tranne l’Appia stessa. Non è una novità: mentre la Reggia di Carditello era abbandonata ai vandali e ai ladri, un presidio dell’esercito vegliava sulla contigua discarica. Tornando all’Appia, mi piacerebbe sapere se questi sensibilissimi obiettivi diplomatici si trovino in ville abusive, magari fornite di diplomatiche piscine. E se la normativa vigente impedisce che funzionari della soprintendenza e cittadini possano visitare beni archeologici di proprietà pubblica inglobati nel fortilizio privato difeso a spese pubbliche. Chissà.