loader
menu
© 2024 Eddyburg
Eddyburg
Indecenze
17 Febbraio 2015
Beni culturali
Questi mascalzoni sarebbero capaci di vendere piazza Navona per un pugno di sterco di vacca. E tutti zitti: tanto è lo spirito del tempo, almeno nella subitalietta del neoliberismo all'amatriciana.

Huffington Post, 17 febbraio 2015

Quattro gioielli architettonici del razionalismo italiano messi in vendita per completare la Nuvola, il nuovo centro congressi progettato da Massimiliano Fuksas. Eur Spa ha confermato che metterà sul mercato quattro strutture: l'Archivio di Stato, il Museo Pigorini, Il Museo delle Arti e tradizioni popolari, il Museo dell'Alto Medioevo. Alla gara potranno partecipare soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali. Salvo per il momento il "Colosseo Quadrato", affittato al gruppo Fendi.

Il concorso internazionale del Comune di Roma risale al giugno 1998. Il vincitore, Massimiliano Fuksas, fu proclamato a febbraio del 2000. Nel 2001 fu indetto il bando di gara per la progettazione, costruzione e gestione del centro congressi, gara vinta nel 2002 dalla Centro Congressi Italia Spa che firmò un concessione trentennale l'anno successivo. Il contratto tra la società concessionaria e l'Eur Spa fu risolto successivamente nel 2005, dopo che la concessionaria aveva previsto un aumento dei costi da 200 milioni di euro a 250 milioni. Il progetto esecutivo, redatto da Fuksas, fu quindi approvato nel marzo 2007. La posa della prima pietra avvenne l'11 dicembre 2007. I lavori iniziarono nel mese di febbraio 2008. Il costo inizialmente previsto era di 275 milioni di euro, ma nel corso degli anni ha superato i 413 milioni di euro. Nel dicembre 2013 il Governo è intervenuto con la Legge di Stabilità per evitare lo stop ai lavori, con un prestito trentennale di 100 milioni che andasse a soccorrere il Comune di Roma, in difficoltà di bilancio. L'obiettivo era inaugurare la Nuvola in tempo per Expo 2015, ma anche questo obiettivo non è stato rispettato.

Complessivamente, dalla vendita dei palazzi storici, Eur Spa confida di incassare "circa 300 milioni", spiega il presidente Pierluigi Borghini al Corriere della Sera. Questi soldi serviranno per "completare i lavori in corso della Nuvola (50 milioni), coprire i debiti bancari (180 milioni) e quelli della società (70 milioni)". In questo modo "la Nuvola potrà essere consegnata entro metà del 2016".

ARTICOLI CORRELATI

© 2024 Eddyburg