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Mario Pirani
La pazzia domina le acque della Laguna
5 Maggio 2014
Venezia e la Laguna
«Le proteste per bloccare e proibire il gigantismo navale da diporto non hanno trovato risposta e tutto è rimasto soggetto a continuo peggioramento. Occorrerebbero misure d’imperio, drastiche. Viviamo invece in una plaga senza governo».

«Le proteste per bloccare e proibire il gigantismo navale da diporto non hanno trovato risposta e tutto è rimasto soggetto a continuo peggioramento. Occorrerebbero misure d’imperio, drastiche. Viviamo invece in una plaga senza governo». La Repubblica, 5 maggio 2014

LAPAZZIA domina le acque della Laguna. Solo la fantasia diabolica di un gruppo onnipotente di despoti del paesaggio poteva immaginare nuove devastazioni, che sancissero la trasformazione di uno dei luoghi più splendidi del mondo in una Disneyland, a disposizione di masnade di fanciulli pazzi, senza età e senza criterio, liberi di baloccarsi con la città, considerata finora il capolavoro assoluto dell’estetica, raggiunta dall’uomo in venti secoli di storia e di arte.

Forse non è noto in questo Paese, dove “sgoverna” distratta la noncuranza, che il dominio della Serenissima venne attuato da severe leggi emanate da Dogi e Magistrati alle Acque, sì che il fluire e il rifluire regolare di queste ultime fosse retto dall’intelligenza della natura, combinata con il raziocinio dell’uomo, dando vita ad un sistema governato da norme ferree, scolpite nella pietra. Ripeto, nella pietra e non sull’acqua in quanto questa era soggetto e non oggetto della legge. Sì che mai nessuna mente, per quanto perversa, avrebbe potuto immaginare che la navigazione venisse dominata da giganteschi scatoloni di metallo e plastica, mossi da potenti e rumorosi motori, animatori di questa, fino ad oggi ignota, forma di gigantismo navale.

Le chiamano navi ma non riescono nemmeno a riprodurre le forme e il buon gusto dei piroscafi di un tempo. Somigliano a giganteschi super-mercati, inseriti in villaggi con piscine e negozi, saloni da ballo i cui abitanti fruiscono per alcuni giorni di un finto universo ludico a disposizione. La crescita è la legge di natura di queste anomale e mostruose costruzioni. L’altra caratteristica sta nel cercare non il mare aperto ma tutti quegli spazi che danno vita, per natura, alle bellezze paesaggistiche (golfi, canali, borghi e città marittime), così da mettere i passeggeri nelle condizioni di sfiorare, quasi con mano, sponde e rocce, in cieca attesa di ogni possibile disastro, così come è avvenuto al Giglio.

Chi gode di questo nuovo padronaggio dei mari sono gli armatori che, dal Mediterraneo all’Estremo oriente, hanno issato le bandiere di una intangibile pirateria e dominano la vita, i passaggi, i porti di ogni riva. La politica è cosa loro. Non c’è più misura di contenimento. Gli attuali mega-piroscafi hanno dimensioni che superano i 300 metri di lunghezza, i 40 di larghezza, i 60 di altezza, le 130 mila tonnellate e un pescaggio di 9,50 metri. Queste navi necessitano di canali di navigazione la cui larghezza si aggira sui 200 metri. Il loro transito genera da prua a poppa onde che si infrangono sui bassi fondali contermini, sollevando e spostando sedimenti, che vengono interrati dalle correnti che questi giganti formano. Di qui la necessità di interventi sistematici di drenaggio.

Le proteste per bloccare e proibire il gigantismo navale da diporto non hanno trovato risposta e tutto è rimasto soggetto a continuo peggioramento. Occorrerebbero misure d’imperio, drastiche. Imbrigliare questo tipo di navigazione in zone rigorose di transito, da porto a porto. Salvaguardare in assoluto le città d’arte a cominciare da Venezia. Proibire ogni scempio passato, presente e futuro. Viviamo invece in una plaga senza governo. Il 30 aprile, il “Comitatone per Venezia”, (presieduto dal Sindaco della Serenissima e composto da rappresentanti di altri comuni, ministeri ed enti pubblici) è stato convocato a Roma. Renzi aveva promesso la sua presenza che, però, all’ultimo è mancata. Sono venuti, in suo luogo, Delrio, Lupi e qualche altro. Ai convenuti sono stati assegnati tre minuti a testa per dire la loro. Sono stati scelleratamente proposti nuovi canali per continuare a permettere questo vandalico passaggio. Qualcuno riporterà l’ordine nella follia in atto? Il governo Renzi coprirà le manchevolezze dei governi precedenti?

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