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Alberto Vitucci
Nuovo molo davanti all’Arsenale
4 Agosto 2009
MoSE
Il consorzio di imprese che governa Venezia comincia a devastare, oltre alla Laguna, la città storica. La Nuova Venezia, 4 agosto 2009

Servirà alle grandi navi che dovranno trasportare le paratoie del Mose. E’ già in fase di costruzione una passerella larga tre metri sulle mura esterne dello storico complesso

Un nuovo molo in laguna dietro le mura dell’Arsenale nord. Per ospitare le grandi navi da cinquanta metri (jack up) che dovranno trasportare le paratoie del Mose. E una passerella larga tre metri sulle mura esterne dello storico complesso. Sono cominciati da qualche giorno, nell’area tra l’Arsenale e il Canale delle navi, i lavori di preparazione di quel tratto di laguna, che sarà «occupata» dai mezzi del Mose. Bricole transennate con la plastica arancione e bandierine piantate per avvisare i naviganti. Sul fondo sono già stati piantati decine di cilindri in metallo e calcestruzzo che dovranno sostenere la nuova struttura. Una parte di laguna che cambia aspetto. Verso San Michele e le Vignole, mezzi del Consorzio sono all’opera per ricavare le «barene artificiali». Isole dove mettere i fanghi scavati dalle bocche di porto di Lido. Un progetto che ha sollevato molte critiche e che attende di essere discusso in Comune e in Municipalità.

I lavori intanto proseguono anche fuori dell’Arsenale. La mura del lato nord è stata tagliata in due punti per consentire l’accesso diretto dai bacini all’acqua. La parte dell’Arsenale Novissimo è stata affidata in concessione al Consorzio Venezia Nuova per trent’anni dal governo Berlusconi nel 2005. I bacini di carenaggio serviranno per la manutenzione della paratoie del Mose, che dovranno essere periodicamente sollevate dal fondo e trasportate proprio all’Arsenale per la manutenzione. Per fare questo il Consorzio ha fatto costruire due grandi navi, i jack up, lunghe cinquanta metri, che saranno ormeggiate nella nuova «darsena» esterna dell’Arsenale. In quella storica, da dove sono state sfrattate le barche tradizionali dell’Associazione Arzanà, sono già ormeggiate le navi che lavorano alla bocca di porto. Il Consorzio avrà in uso anche alcuni dei capannoni storici (Tese) che sono stati in parte restaurati. Per raggiungerli si sta ricostruendo anche la passerella sul lato verso la laguna nord. Ma intanto i lavori proseguono. La nuova «darsena» per le meganavi è già stata autorizzata dal Comitato tecnico di Magistratura, presieduto da Patrizio Cuccioletta. Un sì di massima era arrivato lo scorso anno dalla Commissione di Salvaguardia per un progetto che proponeva di adeguare il molo, utilizzato fino a qualche anno fa per la manutenzione delle navi, per imbarcazioni più grandi. Lavori che proseguono mentre sul Mose la polemica non si placa. Mentre il Consorzio ha iniziato la sperimentazione delle cerniere delle paratoie, uno studio commissionato dal Comune alla società Principia ha concluso che in condizioni di mare agitato il Mose diventa un sistema instabile e rischia di non funzionare perché l’acqua entra tra una paratoia e l’altra. /article/articleview/13598/0/178/

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