La rivista CNS Ecologia Politica era nata nel filone dell'interesse suscitato da Capitalism Nature Socialism. A journal of socialist ecology, la rivista trimestrale pubblicata a partire dal 1990, da James O'Connor in California, al fine di cercare una risposta alla domanda: è il capitalismo compatibile con la difesa dei valori, naturali ed umani, associati alla difesa della natura? può il socialismo offrire indicazioni e strumenti teorici e politici per uno sviluppo umano in una natura sempre più alterata dalle attività antropiche? Sullo stesso problema erano sorte, negli stessi anni, la rivista spagnola Ecologia politica diretta da Joan Martinez Alier e quella francese, Ecologie politique, diretta da Jean Paul Deleage.
Nel 1991 Giovanna Ricoveri (che di O’Connor aveva tradotto e presentato il volume Ecomarxismo, Datanews), decise di avviare e curare la pubblicazione, con vari titoli, ma sempre con la stessa linea culturale e ideale, di una equivalente versione italiana. Capitalismo Natura Socialismo/Ecologia Politica fu pubblicata su carta per tre anni (anno 1, 1991; anno 3, 1993, numeri 1-9) con una società editoriale del quotidiano l manifesto), poi come CNS Ecologia Politica (anno 4, 1994; anno 7, 1997, numeri 10-21), con la casa editrice Datanews. Con lo stesso titolo la rivista è stata "pubblicata" (anno 8-10, 1998-2000, numeri 22-28) in Internet.
Le annate 11, 2001 (numeri 29-40) e 12, 2002 (numeri 41-51) sono apparse, sempre col titolo CNS Ecologia politica, come fascicoli mensili inseriti (in genere nell'ultima domenica del mese, un po' nella tradizione dei giornali socialisti degli ultimi anni dell'Ottocento e dei primi anni del Novecento) nel quotidiano Liberazione. Finita questa collaborazione (che, a mio parere, aveva fatto bene anche a Liberazione) altri tre numeri sono stati pubblicati in Internet negli anni 2003-2004 col titolo CNS Ecologia Politica.
Alcuni dei saggi apparsi nei vari numeri di CNS sono stati pubblicata come antologia con lo spiritoso titolo “I giovedì”, un giovedì del mese per volta, in forma telematica. Una antologia di altri scritti apparsi in sulla rivista è stata curata da Giovanna Ricoveri e stampata col titolo Capitalismo Natura Socialismo, dall’editore Jacabook di Milano nel 2006.
L’instancabile Ricoveri ha continuato a pubblicare, sotto la bandiera “Quaderni di CNS”, i volumi: Agri-cultura, Bologna, EMI, 2006, con una raccolta di saggi che mettono in evidenza gli aspetti colturali e culturali dell’agricoltura e delle attività ad esse correlate, poi “Beni comuni fra tradizione e futuro”, Bologna, EMI, 2007, poi Beni comuni vs. merci, Milano, Jacabook 2010.
Per quei misteri a cui dobbiamo essere preparati, il sito www.ecologiapolitica.it alla fine del 2011 è scomparso ed è stato assegnato ad altri che con CNS non hanno niente a che fare. Per quegli altri (per me) misteri e anzi miracoli, degni di essere osservati con meraviglia, che sanno fare gli informatici, Giovanni Carrosio è stato capace di recuperare, per Giovanna Ricoveri (e per la felicità di molti di noi), tutto il materiale esistente e di renderlo accessibile nel nuovo sito www.ecologiapolitica.org. Restano difficilmente accessibili, ormai rarissimi, i primi fascicoli cartacei della rivista, sopravvissuti in alcune biblioteche pubbliche.
Ho usato parole un po’ enfatiche per la resurrezione dei saggi perduti perché il materiale ora tornato leggibile costituisce, a mio parere, una straordinaria documentazione sul pensiero, sulle lotte, sulle speranze che sono circolate intorno all’”ecologia” dalla fine degli anni sessanta del Novecento ad oggi. Vi si trovano saggi su Mumford, sulla Carson, sul Club di Roma e sui “Limiti alla crescita”, della e sulla Laura Conti, sulle battaglie contro l’inquinamento, le armi nucleari e le centrali nucleari, sui bacini idrografici e sull’acqua. Sugli stessi argomenti sono apparsi, nel mezzo secolo trascorso, innumerevoli articoli e sono circolate anche tante chiacchiere, ma credo di poter dire che solo su CNS/Ecologia Politica tali argomenti sono stati analizzati con attenzione “politica”, nei loro rapporti con le donne e gli uomini, con la società, il lavoro, i partiti politici, la pace. Insomma chi vuol capire che cosa è stata il grande movimento culturale e politico dell’”ecologia”, al di là delle frivole mode, ha di che leggere con profitto.