(ANSA) - VENEZIA, 22 GIU - Non una semplice commemorazione ma un momento di confronto e dibattito sui temi legati a Venezia in cui era competente e appassionato politico Luigi Scano, urbanista e pubblico amministratore, scomparso il 18 marzo, quello svoltosi oggi. Il sindaco, Massimo Cacciari, ha ricordato la figura di Scano e la profondità e l'attualità degli studi e del lavoro da lui svolto, ma soprattutto delle numerose questioni ancora aperte. Tra queste il dibattito sull'Expo, e la necessità di conciliare la vocazione storica di Venezia di capitale culturale e simbolica, con quella più prettamente economica. La città è un luogo di esposizione permanente - ha affermato Cacciari - e questa funzione va conciliata realisticamente con le altre. Scano fu protagonista che dell'iter che portò alla formulazione del piano comprensoriale, quell'area vasta oggi detta area metropolitana. Secondo Cacciari il rapporto tra programmazione urbanistica e composizione sociale è una criticità ancora attuale, ma oggi, rispetto agli anni Settanta e Ottanta, dobbiamo adottare una visione di sistema. Infine Cacciari ha parlato delle grandi opere, ovvero il Mose, a cui Scano si era opposto, sostenendo che quest'opera, che massacra la laguna e toglie risorse essenziali alla salvaguardia della città, non servirà nemmeno a salvarla dall'acqua alta. Sono quindi intervenuti Antonio Casellati su "Uno spirito libero e liberale"; Edgarda Feletti su "Venezia: lo sviluppo coerente"; Edoardo Salzano su "La laguna: la difesa difficile di un ambiente fragile"; Anna Renzini su "Abitare Venezia"; Vezio De Lucia su "Non solo Venezia". In conclusione Leopoldo Pietragnoli, che ha coordinato l'incontro, ha annunciato che a questa prima iniziativa seguiranno la pubblicazione degli atti del convegno. (ANSA).