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Redazione La Voce.it
La scomparsa di Edoardo Salzano, autore del Prg ripudiato nel 1999
29 Settembre 2019
Ciao Eddy
Voce.it, 24 settembre 2019. «Salzano, teorico della perequazione, venne preso di mira dalla lobby dei progettisti e costruttori dai quali partirono critiche dirette a quello che ritenevamo un rischio di ingessamento della città».

Voce.it, 24 settembre 2019. «Salzano, teorico della perequazione, venne preso di mira dalla lobby dei progettisti e costruttori dai quali partirono critiche dirette a quello che ritenevamo un rischio di ingessamento della città».

Si è spento all'età 89 anni, a Venezia, dove risiedeva dal 1974, l'architetto e urbanista Edoardo Salzano. Era nato a Napoli nel 1930. Presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica dal 1983 al 1991 e fondatore della rivista «Urbanistica Informazioni», che ha diretto dal 1972 al 1992. Maestro per generazioni di allievi allo Iuav di Venezia e autore del manuale Fondamenti di urbanistica (Laterza), Salzano è stato autore di innovativi e coraggiosi piani urbanistici, come il piano regolatore generale del centro storico di Venezia (1981-1985) e il piano paesaggistico regionale della Regione Sardegna (2006).

Sul finire degli anni Ottanta, la Giunta di Claudio Bergianti gli aveva affidato la stesura del nuovo piano regolatore generale di Carpi la cui gestazione, faticosissima e molto contrastata, durò poco meno di un decennio. Fino a che, con la prima Giunta di Demos Malavasi (1995-1999) e con Mauro Benincasa all'Urbanistica in sostituzione di Andrea Artioli, l'incarico gli venne revocato e il completamento del piano - che è quello tuttora vigente, adottato nel 2000 - venne affidato all'architetto Mauro Fortelli.

I motivi di quel ripensamento si inscrivono nella storia stessa dell'urbanistica di Carpi nell'ultimo ventennio: Salzano, teorico della perequazione, venne preso di mira dalla lobby dei progettisti e costruttori dai quali partirono critiche dirette a quello che ritenevamo un rischio di ingessamento della città. Le critiche di eccesso di pianificazione (Salzano era accusato di aver redatto un piano che avrebbe comportato 80 miliardi di vecchie lire in espropri) trovarono udienza nella maggioranza al governo della città che negli anni successivi avrebbe sostituito alla fascia di verde perimetrale prevista da Salzano la settantina di piani particolareggiati che avrebbero scandito i primi due decennio degli anni Duemila.

(nelle foto, Edoardo Salzano nel corso di un'intervista rilasciata nel 1989 a Florio Magnanini)
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