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Sardegna. Quod non fecerunt barbari...
3 Settembre 2017
Sardegna
Sotto il governo presidente PD della Regione Francesco Pigliaru accadono eventi che sotto la presidenza dell'uomo di Berlusconi, Ugo Cappellacci, non si sarebbe potuto immaginare. Saremo costretti a chiedere: "aridatece Cappellacci"? youtg.net, 2 settembre 2017, La Nuova Sardegna, 3 settembre 2017
youtg.net, 2 settembre 2017

LEGGE URBANITICA. ILURO DELLA REGIONE

CONTRO ILOPRINTENDENTE.
«HA PREGIUDIZI E BLOCCA TUTTO»

La lettera più recente è indirizzata al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. A firmarla è l'assessore regionale all'Urbanistica ed Enti Locali Cristiano Erriu. L'oggetto è il disegno di legge urbanistica, la legge "madre" di governo del territorio approvata dalla giunta. Un argomento che nelle ultime settimane ha dato tanto da scrivere e da replicare al governatore Pigliaru e ad Erriu. Battaglia di lettere. Venerdì il presidente del Consiglio si era rivolto con una lettera al premier Paolo Gentiloni per replicare alla dichiarazioni del sottesegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni. Il governatore non aveva gradito in particolare «l'aver stabilito arbitrariamente una continuità tra le politiche in materia urbanistica della precedente Giunta di centrodestra e l'attuale, da sempre impegnata nella tutela del paesaggio e dell'ambiente». Per questo Pigliaru aveva scritto che la sottosegreteria chiedesse scusa.

Interviene Erriu.

Ora è l'assessore Erriu a difende il testo che porta il suo nome dalle critiche mosse dal rappresentante del ministero ai Beni culturali nell'isola, il sovrintendente per l'archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e ud ardegna, Fausto Martino. Che, scrive Erriu al ministro Franceschini, «attraverso molteplici e discutibili dichiarazioni tanto alla stampa che attraverso blog e social network, assume un atteggiamento considerato da tanti inappropriato per un alto funzionario dello tato nei confronti dell'istituzione regionale, esprimendo pareri di merito sulle scelte politiche dell'attuale Giunta».

Erriu ricorda le ultime dichiarazioni del Sovrintendente successive all'impugnazione da parte del Governo di alcuni articoli della legge 11 del 2017 - la legge omnibus o delle manutenzioni - «con le quali ha espresso giudizi sulle scelte politiche contenute nel disegno di legge sul governo del territorio attualmente in discussione in Consiglio regionale, scelte sulle quali la Regione ha competenza primaria, anticipando una posizione censoria delle decisioni che nell'assemblea verranno democraticamente assunte».

Martino aveva contestato la possibilità di incrementi volumetrici sulle coste dicendo che non è quella la strada giusta per tutelare il paesaggio. Erriu nella lettera a Franceschini spiega che con il Soprintendente i rapporti sono da sempre complicati: «Con gli uffici locali del ministero dei Beni e delle attività culturali c'è stata un'estenuante difficoltà di interlocuzione sin dal momento dell'insediamento dell'attuale governo regionale». Nonostante la Regione abbia «incessantemente cercato una fattiva collaborazione con il Mibact e i suoi organi locali per riprendere le attività di verifica e adeguamento del Ppr che si erano interrotte negli ultimi mesi della scorsa legislatura, tutte le proposte di dialogo e confronto che abbiamo avanzato non hanno prodotto risultati concreti - conclude l'assessore Erriu -. Ciò rende dubbia la praticabilità di prossime interlocuzioni con il Soprintendente che pare mosso da posizioni pregiudiziali, irrispettose dei ruoli e dell'autonomia sarda».
Nuova puntata

La sensazione è che ci saranno ancora lettere e comunicati al vetriolo. A innescare la nuova miccia è Maria Antonietta Mongiu, ex assessore della giunta Soru e sino a poco tempo fa presidente del Fai. In un recente incontro a Pattada la Mongiu, oggi al timone di Lamas e Sardegna oprattutto aveva puntato il dito contro l'accondiscendenza della giunta verso certi investitori stranieri (vedi Qatar) suscitando la reazione forte e indignata dell'assessore Erriu. Ora la Mongiu commenta la lettera di Pigliaru e Gentiloni: «Le parole con cui il presidente Pigliaru si rivolge al primo ministro Gentiloni contro la Borletti Buitoni impressionano per la violenza verbale e per come a sproposito difende l'autonomia speciale e il consiglio regionale contro lo stato centrale. In questo caso, Costituzione alla mano, è lo stato centrale che sta difendendo il paesaggio ed il suolo della Sardegna contro la classe dirigente che governa la Regione. piace constatare - l'affondo della Mongiu - che ha ragione la sottosegretaria nel dire che non c'è discontinuità tra Cappellacci e Pigliaru». (si. sa.)

la Nuova Sardegna, 3 settembre 2019
LO CONTRO ULL'URBANITICA.
ERRIU ATTACCA MARTINO

CAGLIARI. “Attraverso molteplici e discutibili dichiarazioni tanto alla stampa che attraverso blog e social network, il Sovrintendente per l'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e ud Sardegna, Fausto Martino, assume un atteggiamento considerato da tanti inappropriato per un alto funzionario dello tato nei confronti dell'istituzione regionale, esprimendo pareri di merito sulle scelte politiche dell'attuale Giunta”.

Lo sostiene l'assessore dell'Urbanistica Cristiano Erriu, in una lettera inviata al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. L'esponente della Giunta Pigliaru nella missiva ricorda le ultime dichiarazioni del oprintendente successive all'impugnazione da parte del Governo di alcuni articoli della legge n.11 del 2017 “con le quali ha espresso giudizi sulle scelte politiche contenute nel disegno di legge sul governo del territorio attualmente in discussione in Consiglio regionale, scelte sulle quali la Regione ha competenza primaria, anticipando una posizione censoria delle decisioni che nell'assemblea verranno democraticamente assunte”.

“L'atteggiamento critico e irrituale tenuto dal Soprintendente - prosegue Erriu - si accompagna a una estenuante difficoltà di interlocuzione con gli uffici locali del Ministero dei Beni e delle Attività culturali sin dal momento dell'insediamento dell'attuale governo regionale. Questo - attacca l'assessore all'Urbanistica - vale per la annosa questione della necropoli di Tuvixeddu, per la copianificazione dei beni paesaggistici per la verifica e adeguamento del Ppr che il soprintendente Martino ritiene indispensabile ma per la quale non si è mai reso effettivamente disponibile, e per la stessa legge urbanistica la cui bozza, per leale collaborazione, gli fu trasmessa svariati mesi prima della presentazione, senza ricevere osservazioni in merito".

Il titolare dell'Urbanistica segnala al Ministro Franceschini che “la Regione ha incessantemente cercato una fattiva collaborazione con il Mibact e i suoi organi locali per riprendere le attività di verifica e adeguamento del Piano Paesaggistico, ai sensi dell'articolo 156 del Codice del Paesaggio, che si erano interrotte negli ultimi mesi della scorsa legislatura. A tal fine - ricorda Erriu - io stesso mi sono recato più volte al Mibact con il mio staff tecnico per istituire un rapporto di leale collaborazione sui vari e delicati temi che riguardavano congiuntamente le due istituzioni, ricevendo dalle sottosegretarie Barracciu, prima, e Borletti Buitoni, poi, ampie rassicurazioni in tal senso e l'impegno alla più ampia collaborazione". E tuttavia, lamenta l'assessore, "mi duole rilevare che, purtroppo, agli impegni presi in quelle sedi, da parte degli uffici ministeriali non seguirono i fatti".

“Non certo alla Regione sarda – si legge nella lettera indirizzata a Franceschini - può essere attribuita la volontà di affrontare queste delicate questioni in solitudine, ma che, al contrario, ogni tentativo sia stato fatto per operare con il pieno coinvolgimento del Ministero, purtroppo senza apprezzabili risultati, con la conseguenza che questioni particolarmente critiche per l'Isola, attendono ancora soluzione. Ciò - denuncia Erriu - rende dubbia la praticabilità di prossime interlocuzioni con il Soprintendente che pare mosso da posizioni pregiudiziali, irrispettose dei ruoli e dell'autonomia regionale sarda”.

“Ci rendiamo tuttavia disponibili - conclude l'assessore - per affrontare al più alto livello istituzionale le diverse questioni con l'obiettivo di riportare il rapporto su un piano di ragionevolezza e di lealtà istituzionale”.
la Nuova Sardegna, 3 settembre 2019
LO CONTRO ULL'URBANITICA.
ERRIU ATTACCA MARTINO
CAGLIARI. “Attraverso molteplici e discutibili dichiarazioni tanto alla stampa che attraverso blog e social network, il Sovrintendente per l'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e ud Sardegna, Fausto Martino, assume un atteggiamento considerato da tanti inappropriato per un alto funzionario dello tato nei confronti dell'istituzione regionale, esprimendo pareri di merito sulle scelte politiche dell'attuale Giunta”.

Lo sostiene l'assessore dell'Urbanistica Cristiano Erriu, in una lettera inviata al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. L'esponente della Giunta Pigliaru nella missiva ricorda le ultime dichiarazioni del Soprintendente successive all'impugnazione da parte del Governo di alcuni articoli della legge n.11 del 2017 “con le quali ha espresso giudizi sulle scelte politiche contenute nel disegno di legge sul governo del territorio attualmente in discussione in Consiglio regionale, scelte sulle quali la Regione ha competenza primaria, anticipando una posizione censoria delle decisioni che nell'assemblea verranno democraticamente assunte”.
“L'atteggiamento critico e irrituale tenuto dal Soprintendente - prosegue Erriu - si accompagna a una estenuante difficoltà di interlocuzione con gli uffici locali del Ministero dei Beni e delle Attività culturali sin dal momento dell'insediamento dell'attuale governo regionale. Questo - attacca l'assessore all'Urbanistica - vale per la annosa questione della necropoli di Tuvixeddu, per la copianificazione dei beni paesaggistici per la verifica e adeguamento del Ppr che il soprintendente Martino ritiene indispensabile ma per la quale non si è mai reso effettivamente disponibile, e per la stessa legge urbanistica la cui bozza, per leale collaborazione, gli fu trasmessa svariati mesi prima della presentazione, senza ricevere osservazioni in merito".
Il titolare dell'Urbanistica segnala al Ministro Franceschini che “la Regione ha incessantemente cercato una fattiva collaborazione con il Mibact e i suoi organi locali per riprendere le attività di verifica e adeguamento del Piano Paesaggistico, ai sensi dell'articolo 156 del Codice del Paesaggio, che si erano interrotte negli ultimi mesi della scorsa legislatura. A tal fine - ricorda Erriu - io stesso mi sono recato più volte al Mibact con il mio staff tecnico per istituire un rapporto di leale collaborazione sui vari e delicati temi che riguardavano congiuntamente le due istituzioni, ricevendo dalle sottosegretarie Barracciu, prima, e Borletti Buitoni, poi, ampie rassicurazioni in tal senso e l'impegno alla più ampia collaborazione". E tuttavia, lamenta l'assessore, "mi duole rilevare che, purtroppo, agli impegni presi in quelle sedi, da parte degli uffici ministeriali non seguirono i fatti".
“Non certo alla Regione sarda – si legge nella lettera indirizzata a Franceschini - può essere attribuita la volontà di affrontare queste delicate questioni in solitudine, ma che, al contrario, ogni tentativo sia stato fatto per operare con il pieno coinvolgimento del Ministero, purtroppo senza apprezzabili risultati, con la conseguenza che questioni particolarmente critiche per l'Isola, attendono ancora soluzione. Ciò - denuncia Erriu - rende dubbia la praticabilità di prossime interlocuzioni con il Soprintendente che pare mosso da posizioni pregiudiziali, irrispettose dei ruoli e dell'autonomia regionale sarda”.
“Ci rendiamo tuttavia disponibili - conclude l'assessore - per affrontare al più alto livello istituzionale le diverse questioni con l'obiettivo di riportare il rapporto su un piano di ragionevolezza e di lealtà istituzionale”.

postilla

Ho conosciuto Fausto Martino fin dai tempi in cui era alla Soprintendenza di Salerno. Sono stato felice quando ha assunto il ruolo di Soprintendente in Sardegna. Siamo stati sicuri (credo di poter testimoniare anche a nome degli altri componenti del Comitato scientifico del Piano) che il nostro lavoro di tutela delle coste era affidato a mani sicure (almeno per la parte di competenza dello tato). Ho conosciuto personalmente anche Francesco Pigliaru, all'epoca assessore della Giunta di Renato Soru. Francamente non pensavo che potesse comportarsi addirittura peggio del suo predecessore, Ugo Cappellacci, fedelissimo di Silvio Berlusconi. Ma i tempi cambiano, e con essi le persone. Non ho invece il piacere di conoscere l'assessore Erriu; ma mi basta aver letto dell'aboniminevole articolo col quale la sua legge urbanistica si propone gli affari immobiliare alla tutela per non desiderarlo (e.s.)

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