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Italia Nostra
MoSE: la resa dei Conti
28 Febbraio 2009
MoSE
Il Comunicato di Italia Nostra a commento della relazione della Corte dei Conti. 28 febbraio 2009 (m.p.g.)

La relazione della Sezione Centrale di controllo della Corte dei Conti sulla gestione delle amministrazioni potrebbe aprire finalmente una nuova stagione per quanto riguarda i problemi della Laguna di Venezia e della sua salvaguardia. La scrupolosa analisi compiuta mette in evidenza una serie di gravi problemi che da oltre un ventennio accompagnano i lavori di costruzione delle dighe mobili che sarebbero destinate a difendere Venezia dalle acque alte.

L’immagine che ne esce è di assoluta evidenza e estremamente preoccupante. In oltre cento pagine si segnalano i costi crescenti, l’assenza di una valutazione di impatto ambientale positiva, la sostanziale mancanza di un vero progetto esecutivo nonostante la massa di denari già spesi e i molti pesanti interventi già compiuti, il tutto accompagnato da "compensi inusuali". Si evidenzia altresì l’inosservanza dei principi relativi alla "parità di trattamento e trasparenza" per un’opera tra le più impegnative in corso nel Paese.

Il monopolio del Consorzio Venezia Nuova protrattosi per un ventennio viene finalmente denunciato in tutta la sua gravità, con le conseguenze avute (e che ancora permangono) quanto a mancanza di concorrenzialità e di confronto di idee e progetti alternativi.

Naturalmente tutto ciò comporta la contestabilità di quanto operato da organi dello Stato italiano, committente e quindi primo responsabile delle scelte compiute: a livello governativo e attraverso il suo organo periferico, il Magistrato alle Acque. Per tutto quanto finalmente chiarito, Italia Nostra deve essere grata una volta di più alla Magistratura e a quei suoi componenti che spesso appaiono come ultimo riferimento possibile per drammatiche questioni di salvaguardia del patrimonio culturale.

Nel contempo Italia Nostra deve ricordare con forte rammarico che quanto oggi evidenziato dalla relazione della Corte dei Conti corrisponde a ciò che la nostra associazione segnala da oltre vent’anni con denunce, interventi e ricorsi a livello locale, nazionale ed europeo. In questa prospettiva è magra consolazione che la ragionevolezza di tante delle nostre critiche, non volute ascoltare, venga ora confermata ad altissimo livello.

Rimane poi aperta (ma anche questo è evidenziato dalla relazione della Corte dei Conti) la questione dell’utilità degli enormi e costosissimi interventi, la cui efficacia potrà essere paradossalmente valutata soltanto dopo la loro conclusione. Per il momento l’unica certezza è la irreparabile alterazione già compiuta a danno della realtà lagunare.

Italia Nostra – Sede nazionale

Italia Nostra – Sezione di Venezia

Roma-Venezia, 28 febbraio 2009

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